L’azienda agricola Sandro Fay si trova a San Giacomo di Teglio, nel cuore della Valtellina. Azienda relativamente giovane, 1973, che ad oggi possiede vigneti che si estendono su di una superficie di circa 15 ettari sparsi in valle.

“La Valtellina è la più grande area viticola terrazzata di montagna in Italia. La varietà autoctona coltivata è il Nebbiolo, localmente chiamato Chiavennasca. La vite viene coltivata in una fascia altimetrica compresa tra 350 m s.l.m. e 900 m s.l.m.”.

Questo il biglietto d’ingresso per chi entra in Valtellina alla ricerca delle “radici del Nebbiolo”. Perché è proprio da queste terra che, quello che è conosciuto come il “nobile vitigno”, iniziò il suo lento cammino verso ovest, scendendo da prima nell’Alto Piemonte fino ad arrivare nelle Langhe dove oggi, sempre lui, si trasforma in vini prestigiosi riconosciuti a livello mondiale.

Tutto è partito da questa valle di confine dove la “chiavennasca” ha scritto la sua storia d’origine.

Costa bassa, Costa intermedia, Costa alta. La quota altimetrica rappresenta una variabile fondamentale per capire il vino di queste parti.

I piccoli torrenti che scendono dalle ripide coste in dialetto sono chiamati “Valgel”. E Valgella, una delle cinque sottozone della denominazione Valtellina Superiore Docg della zona di Teglio, ricopre un ruolo importante nella produzione di Sandro Fay.

Fay. La cantina

“Il nostro impegno è volto alla valorizzazione dei singoli vigneti che, in base alle peculiarità pedologiche ed altimetriche, danno origine a vini differenti e di spiccata personalità.” La filosofia aziendale.

“I terreni sono prevalentemente sabbiosi (circa 70%), limosi (circa 18%), con assenza di argilla e di calcare, a pH acido compreso tra 4,5 e 5,5. Derivano da formazioni granitiche sfaldate e presentano spessore variabile da meno di 1 metro a qualche metro.”

Seduto nella sala di degustazione di fronte alle bottiglie dell’intera produzione, ho ascoltato il racconto delle “Coste”, indispensabile per capire i vini durante la degustazione.

“Costa bassa” parte dal fondovalle e arriva fino a 450 m slm; le condizioni climatiche rendono la buccia più sottile e nell’uva troviamo acidità medio-bassa e tannino morbido. Da questa zona nasce il nostro vino base (preferisco il termine aziendale), l’espressione semplice e sincera della Chiavennasca”.

Costa Bassa è anche il nome del vino ad identificare la linea aziendale.

Costa intermedia si trova tra i 450 m. slm e i 600 m. slm; qui abbiamo le condizioni climatiche ottimali per produrre vini più strutturati e complessi. In questa zona le differenze tra le singole vigne sono l’espressione di un territorio disomogeneo che merita di essere valorizzato”.

Facilmente intuibile che la produzione legata alla sottozona Valgella provenga da questi singoli vigneti.

Fay. Botti di Valgella

Tei, Cà Moréi, Carteria Riserva, vini che raccontano i luoghi storicamente connessi alla famiglia.

Costa Alta. Al di sopra dei 600 m. slm si trova la vigna dello sforzato; le condizioni climatiche, in particolare l’escursione termica, rendono la buccia più spessa e nell’uva troviamo acidità medio-alta e tannino più deciso. Siamo convinti che queste condizioni siano perfette per l’appassimento; il vino sarà più elegante e la Chiavennasca maggiormente riconoscibile”.

Nella frazione San Gervasio il Ronco del Picchio, lo Sfurzat di Sandro Fay.

Gli assaggi

Sassella il Glicine 2015

Note aziendali: Il vigneto Il Glicine si estende per 1 ettaro nella sottozona Sassella a 470 m s.l.m., nel comune di Sondrio; il nome deriva dall’ omonima pianta da cui glicine, che, con sinuosità e colore, ricopre lo sperone di roccia che domina l’intero appezzamento. Chiavennasca 100%. Fermentazione classica in inox e 12 mesi di affinamento in Tonneaux.

Le mie considerazioni:  Floreali intensi di violetta, fruttati che riportano alle ciliegie e frutti di bosco, terziari speziati diffusi. Palato con buona freschezza e tannini diffusi. Ottimo. Voto 88/100

Valgella Cà Moréi 2015

Note aziendali: Il vigneto Cà Moréi si estende per 2,5 ettari nella sottozona Valgella a 550 m s.l.m., nel comune di Teglio; il nome dialettale, che significa Casa Morelli, identifica la proprietà in cui Mansueto Morelli viveva con la famiglia agli inizi del Novecento. La figlia Emma sposò nel 1947 Pietro Fay. Stesso procedimento del Glicine con affinamento ulteriore in bottiglia per 12 mesi

Le mie considerazioni: Focalizzato sui frutti ha un’apprezzabile tensione gustativa. Buone prospettive d’invecchiamento. Vicino all’eccellenza. Ottimo, voto 89/100

Valgella Carterìa Riserva 2014

Note aziendali: Il vigneto Carterìa si estende per 3 ettari nella sottozona Valgella a 500 m s.l.m.; il nome deriva da una piccola frazione del comune di Teglio, dove da sempre la famiglia Fay possiede i propri appezzamenti. A Carterìa l’azienda ha iniziato i lavori di accorpamento e reimpianto che sono continuati negli anni successivi. Fermentazione classica in inox e affinamento in botti grandi da 30 hl e tonneaux.

Le mie considerazioni: Equilibrio dinamico tra fruttato, freschezza e intense sfumature speziate. Un gran vino. Eccellente, voto 92/100

Sforzato Ronco del Picchio 2013

Note aziendali: Il vigneto San Gervasio si estende per 2,5 ettari nel comune di Teglio a 750 m s.l.m.. Per le peculiari caratteristiche, legate in modo evidente alla quota altimetrica, questa vigna è stata selezionata dopo 4 anni di sperimentazione, per la produzione di uve con ottima propensione all’appassimento.

Il vino che ne deriva è lo Sforzato Ronco del Picchio, il cui nome è da ricondurre al piccolo bosco situato a ridosso della vigna studiata nella prima fase di ricerca. Dopo l’appassimento delle uve stesso procedimento della riserva. Le botti da 25 hl.

Le mie considerazioni: Rosso elegante e di struttura. Vino dalla buona avvolgenza alcolica, dal palato cremoso, da un finale salino. Eccellente 93/100

Inoltre ho assaggiato:

Rosso di Valtellina Téi 2016. Buono, voto 86/100

Valgella Costa Bassa 2015, Ottimo, voto 88/100

Igt La Faya 2013. Chiavennasca, Merlot, Syrah. Ottimo, voto 87/100

I vini di Sandro Fay spiccano per la loro personalità aromatica e la persistenza nel finale.

Segni sospesi nel tempo. Chapeau!

Urano Cupisti

Azienda visitata il 18 giugno 2018 dietro consiglio di Marco Triacca

 

Sandro Fay

Via Pila Caselli 1

San Giacomo di Teglio (So)

Tel: 0342 786071

info@vinifay.it

www.vinifay.it