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Nals Margreid

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La cooperatività ideale per vini suggestivi ed emozionali

Quando pronunci il nome di questa Azienda vitivinicola dell’Alto Adige pensi ad un Nome e Cognome o all’insieme di due Cognomi dei fondatori. Mai immagini che si tratta di una Cooperativa di oltre cento viticoltori-conferitori di aree vitivinicole differenti per territori e luoghi. E il nome è l’insieme di due realtà comunali distanti tra loro diversi chilometri.

Nals nella val d’Adige tra Bolzano e Merano e Margreid nell’estremo sud della Bassa Atesina, ad un tiro di schioppo dalla Provincia di Trento.

Un rispetto genuino per la natura e organizzazione esemplare nella nuova cantina a Nalles.

Severi controlli sulle uve conferite per poi immettere sul mercato eccellenze come Sirmian, il Pinot Bianco pluripremiato, Anticus Baron Salvadori, un blend con prevalenza di Merlot e una aggiunta di Cabernet, gli ottimi Chardonnay Baron Salvadori, il Sauvignon Blanc Mantele e Gewurztraminer Lyra, senza dimenticare il Lagrein Gries, leggiadro e garbato.

Infine, una storia a parte, l’ormai leggendario (a pieno titolo) Moscato Giallo Passito Baronesse Baron Salvadori, un vero fuoriclasse da uve autoctone di queste valli.

L’occasione di parlare di questa Cantina particolare mi è stata data dall’invito del Direttore alle vendite, Gottfried Pollinger, durante il Vinitaly edizione 2016.

Degustazione in anteprima delle Top Selezioni Sirmian 2015, Punggl 2015, Mantele 2015 e Lyra 2015.

E per meglio capire l’evoluzione del Sirmian Pinot Bianco anche una mini-verticale annate 2015, 2014, 2013 e 2012. Un totale approfondimento sulle singole vigne, l’ottimizzare di ogni vendemmia e riconoscere la spiccata personalità aziendale se pur nata dalla cooperazione. E i calici a trasmettere il buono, l’ottimo, l’eccellente.

  • Alto Adige Pinot Bianco Sirmian 2015 (campione di botte). Pinot Bianco 100%. Quel tocco del 20% che sosta in legno lo ingentilisce oltre misura. Se pur un campione di botte mostra da subito la vocazione all’eccellenza. Colore ancora giovanile mostra la sua dote di morbidezze sulle pareti del calice. Un ventaglio olfattivo complesso dona all’insieme olfattivo grazia e potenza. Al palato equilibrato con i ritorni delle note fruttate. Al completamento del suo percorso raggiungerà la votazione superiore ai 90/100.
  • Alto Adige Pinot Grigio Punggl 2015 (campione di botte). Pinot Grigio 100%. Anche questo campione mostra una ottima vena di futura eccellenza. Ha bisogno di affinare ancora per esprimersi al meglio. Da riassaggiare per vedere se riesce a superare lo scalino dei 90/100
  • Alto Adige Sauvignon Blanc Mantele 2015 (campione di botte). Sauvignon Blanc 100%. Ha già raggiunto l’eccellenza ed ancora deve esprimersi. Intenso, varietale, un eccellente ventaglio olfattivo. Al sorso si presenta fresco, sapido e ben equilibrato con le morbidezze. Voto a venire sopra i 90/100

Mini verticale di Alto Adige Pinot Bianco Sirmian. Del campione di botte 2015 ne ho già parlato. Vediamo le altre vendemmie presentate:

  • Vendemmia 2014. Tonalità giallo paglierino. Decisi gli aromi floreali e fruttati che rendono il naso avvolgente. Al palato una ottima ripresa del quadro olfattivo con la spiccata acidità. Ottimo, voto 89/100
  • Vendemmia 2013. Quel qualcosa in più che porta il giudizio finale a raggiungere l’eccellenza. Voto 90/100
  • Vendemmia 2012. Perfetto questo Pinot Bianco. Una esplosione di aromi fruttati di polpa bianca. Palato estremamente pulito e coerente all’olfatto. Persistente. Voto 91/100

Tradizione cooperativa e processi tecnologici innovativi senza distaccarsi dall’obiettivo principale che rimane la genuinità e salvaguardia del territorio. Insomma: Vini suggestivi ed emozionali. Ciò, che alla fine, conta. Chapeau!

Urano Cupisti