Elisabetta Pala nella barriccaia

Terroir Sardegna. Parlarne è sempre un’autentica, genuina emozione.

Forse perché se ne parla poco, meriterebbe maggiore attenzione. Forse perché lo sentiamo lontano, al di là dal mare.

“Terroir Sardegna, la mia terra”. A parlarne Elisabetta Pala dell’azienda Mora & Memo durante un incontro a Terre d’Italia 2018.

Colloquio semplice, diretto, appassionato intorno ai suoi vini.

La forza di una donna decisa che ha maturato la sua idea di vino realizzando un sogno: fare vino nel segno del passato ma con occhi volti al moderno per non isolarsi.

Mora&Memo è il risultato di una passione che si trova solo nelle persone che hanno respirato vigne e vini fin dalla loro nascita, il risultato di una tradizione che si perde nelle quattro generazioni precedenti e, soprattutto, dalla mia  passione, come  figlia e nipote di vigna, dell’arte delle vigne e del vino.”

Una donna “tosta” direi, di quelle che “sanno il fatto loro” e dove vogliono arrivare.

L’Azienda

“Il nostro vigneto è situato a sud est della Sardegna, le colline che guardano Cagliari e il suo mare ad un altitudine media di 160 metri, con picchi che sfiorano i 200 metri”.

Elisabetta ha tanta voglia di parlare, far partecipe chi l’ascolta di quella Sardegna così diversa che ritroviamo nelle parole di David Herbert Lawrence, scrittore e poeta inglese: “La Sardegna è un’altra cosa: più ampia, … Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa”

Una vigna lunga trent’anni

Mora&Memo. I vigneti

Con un età media dei vigneti di circa trent’anni le viti sono capaci di esprimere al massimo le caratteristiche di un territorio unico come quello del sud est della Sardegna. È un territorio a fortissima vocazione vinicola. Colline calcaree a tratti marnose, con piccole percentuali di roccia scistosa via via che ci si avvicina verso le montagne dei Sette Fratelli.

L’incanto di queste terre

Tutto nelle parole di Elisabetta Pala: “Un anfiteatro di colline di un calcare finissimo che guarda al mare del Golfo di Cagliari. Lo stesso mare che mitiga gli inverni e le temperature estive, capace di regalare notti fresce dopo le torride giornate.Il vento di Maestrale che soffia costante trasporta con se anche salsedine che si unisce all’antica mineralità del calcare e delle marne in profondità  e ovviamente a questo si aggiungono le cure in vigna, molto attente e rispettose del territorio e con metodi tradizionalmente naturali per tutta l’estensione dei nostri vigneti”.

Infine gli assaggi:

Vermentino di Sardegna Tino 2017

Note aziendali. Uve: Vermentino di Sardegna D.O.C.  Età della vigna: Trent’anni.  Esposizione: Sud, Sud-Est Altimetria e Terreno – argilloso calcarei di media collina, ricchi di scheletro, 200/220 m. s.l.m.  Vinificazione, Maturazione, Affinamento: Breve contatto sulle bucce, dopo la pulizia il mosto ottenuto dalla pigiatura soffice e l’innesto di lieviti selezionati, fermenta in tini inox alla temperatura costante di 15°, terminate le fermentazioni, l’affinamento prosegue sui lieviti per alcuni mesi, segue l’affinamento in vetro.

Le mie considerazioni: Impronta aromatica classica, di fine spessore conquista il palato.Si sublima in un finale calibrato. Ottimo, voto 88/100

Tino sur Lie 2016

Note aziendali: Isola dei Nuraghi I.G.T. Età della vigna: Trent’anni. Esposizione: Sud, Altimetria e Terreno – calcareo marnoso, 200/220 m. s.l.m.  Vinificazione, Maturazione, Affinamento: Vendemmia in epoca diverse per i singoli vitigni alle prime ore del mattino con cernita in vigna. Breve contatto sulle bucce, dopo la pulizia il mosto ottenuto dalla pigiatura soffice e l’innesto di lieviti selezionati, fermenta in tini inox alla temperatura costante di 15°, terminate le fermentazioni, l’affinamento prosegue sui lieviti per quattro mesi con battonnage continui, segue l’affinamento in vetro.

Le mie considerazioni:  Naso di grande pulizia, avvolgente e mediterraneo. Chiusura marcata sapida. Ottimo, voto 88/100

Mora&Memo. Gli assaggi

Cannonau di Sardegna Nau 2016

Note aziendali: Uve: Cannonau di Sardegna D.O.C.  Età della vigna: Trent’anni.  Esposizione: Sud, Sud-Est. Altimetria e Terreno – argilloso calcarei di media collina, ricchi di scheletro, 200/220 m. s.l.m. Vinificazione, Maturazione, Affinamento: Macerazione sulle bucce con innesto di lieviti selezionati per circa 8/10 giorni a temperatura controllata. Terminata la macerazione la fermentazione prosegue in tini inox. Al termine della fermentazione il prodotto prosegue l’affinamento in legno per circa tre mesi e in vasca inox per circa sei mesi, successivo affinamento in vetro per tre mesi.

Le mie considerazioni: Elegante e caldo. Temperamento gustativo che appaga con morbidezza e tannino rotondo. Ottimo, voto 89/100

Monica di Sardegna Ica 2015

Note aziendali:  Uve: Monica di Sardegna D.O.C.  Età della vigna: Trent’anni. Esposizione: Sud, Sud-Est Altimetria e Terreno – Calcareo marnoso con parti sabbiose di media collina, ricchi di scheletro, 240 m. s.l.m.  Vinificazione, Maturazione, Affinamento: Macerazione delle bucce con innesto di lieviti selezionati per circa 8/10 giorni a temperature controllata. Terminata la macerazione, la fermentazione prosegue in tini inox. Al termine della fermentazione il prodotto prosegue l’affinamento in vasca inox, e successivo affinamento in bottiglia.

Le mie considerazioni: Splendido bouquet di piccole bacche rosse e fiori appassiti. Caldo e possente nel tannino e freschezza affilata. Una bella realtà. Ottimo, voto 89/100

Quaranta ettari di vigneto, una vigna trentenne, colline calcaree a tratti marnose e vini che sfiorano di poco l’eccellenza. La realtà di un sogno della figlia. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati a Terre d’Italia il 20 maggio 2018

 

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