Sono giusto dieci anni che la legge ha certificato quello che il bicchiere andava raccontando da tempo: sulle colline teramane – quella dolce, elegantissima lingua ondulata di territorio al confine con le Marche – il Montepulciano d’Abruzzo si impreziosisce di qualcosa di speciale

Senza perdere nulla in quanto a doti di struttura e concentrazione, doti che con questo magnifico vitigno possono raggiungere livelli incredibili, i vini che provengono da Colonnella, Controguerra e Torano Nuovo, solo per citare alcuni dei paesi più importanti, preservano una finezza e una bevibilità non sempre riscontrabili altrove in regione. Per questo motivo nel 2003 fu istituito il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane docg.

Il ruolo della famiglia Monti in tutto ciò è da sempre di primo piano, complice una qualità media elevatissima, con picchi assoluti. Come quando il Pignotto 2000, riserva affinata in barrique, si aggiudicò la valutazione di 94/100 da parte di Robert Parker: uno dei più alti punteggi mai assegnati dal grande critico americano ad un Montepulciano d’Abruzzo.

Ma la produzione attualmente in commercio non è da meno. Il Montepulciano d’Abruzzo Voluptas 2009, che costa meno di 10 € in enoteca, ha un frutto croccante e una scorrevolezza rara per un vino di tale concentrazione: magnifica, poi, la nota amarognola nel finale di bocca. Grande il Pignotto 2007, che ricorda il 2000 nei chiaroscuri e nella maestria nell’utilizzo del legno. Addirittura straordinario il Senior 2007, altra riserva di Montepulciano Colline Teramane, differente dal Pignotto nell’affinamento nel legno (in questo caso si tratta di botti grandi). Verace, ricchissimo nelle note di cuoio ed amarene, terroso senza essere minimamente rustico, restituisce al meglio il carattere potente ma raffinato dei vini della zona.

Vini che hanno molto da dire ma non urlano mai.

Proprio come la bellissima famiglia che li produce: Emilia, che ha preso in mano l’azienda dopo la scomparsa del padre Elio, suo marito Mirko, il tutto sotto la supervisione bonaria di mamma Elide. Perché qui quello che si vuol raccontare è anzitutto una storia di persone vere, estranee alle mode e ai diktat imperanti, che sanno come restituire nel bicchiere i tratti più nobili di un territorio vinicolo di elezione.

 

 

Monti Azienda Agricola S.S.

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