Vini Montellori

Non tutte le visite aziendali sono uguali. Il ritorno a Montellori, con l’amico Vasco Grassi, gentleman del vino, è stato quanto di più gradevole si possa immaginare.

Occasione anche assistere al “tirage” dello spumante blanc des blancs 100% chardonnay. Uno dei miei preferiti in assoluto che, alcuni anni fa, dopo l’assaggio, mi spinse a conoscere l’azienda Montellori e a calpestare le sue vigne in particolare quella posta a 500 mt di altezza all’apice della collina di Montalbano. Appunto il vigneto di chardonnay, condotto a mezza pergola trentina (causa il forte irraggiamento estivo) le cui uve danno origine allo spumante.

Alessandro Nieri ci ha ricevuto in azienda, alle porte di Fucecchio, dove è situata la cantina di produzione.

Con Alessandro Nieri

“La proposta dei prodotti Montellori viene organizzata attraverso la scelta di produrre vini in grado di esaltare l’attenzione continua alla viticoltura (il vino si fa in vigna), alla comprensione delle caratteristiche e le potenzialità di ogni vigneto”. È iniziata così l’interessantissima chiacchierata a tre sulla storia, il presente ed il futuro di Montellori.

LA STORIA

L’inizio simile agli inizi di moltissime realtà vitivinicole toscane e non solo. Acquisizione di vigneti nelle vicinanze di Fucecchio, la produzione e relativa vendita in damigiane e sfuso, i passaggi tecnologici dalle botti alle vasche di cemento, poi inox, l’utilizzo delle barriques, dei tonneaux. Insomma la crescita di una azienda vinicola al passo con i tempi.

Le intuizione di Giuseppe Nieri, padre di Alessandro, segnarono “un periodo eccitante supportato dalla curiosità, la sperimentazione costante, impulso creativo e grandi scoperte”. Parliamo del decennio 1985-1995 dove l’ambizione per la qualità e la ricerca della personalità dei propri vini non si è mai fermata.

Ed è continuata e rafforzata nel presente.

IL PRESENTE

La superficie dei vigneti arriva a circa 50 ettari dislocati principalmente nel territorio del Comune di Cerreto Guidi. Parti minori si trovano nel Comune di Fucecchio (intorno alla villa e alla cantina), San Miniato e nel Comune di Larciano in vetta alla collina di Montalbano. Tre province vitivinicole interessate: Firenze, Pisa e Pistoia.

I vitigni. Il Cuore batte là dove cresce il Sangiovese. Viene allevato in due terroir diversi: quello di Cerreto Guidi e quello di San Miniato. Cerreto Guidi con il suo areale appartiene alla Storia del Chianti. San Miniato con il suo storico di area pliocenica ricca di fossili e conchiglie da origine ad un sangiovese con buona capacità d’invecchiamento.

Tirage

Senza dimenticare le varietà francesi quali il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, il Merlot, il Syrah, il Sauvignon blanc, il Viognier e lo chardonnay citato sopra. Senza dimenticare l’altro “toscano”, il Trebbiano che, oltre ad essere il vitigno di riferimento per la produzione di un eccellente Vin Santo, è la base di un bianco secco di tutto rispetto (alla faccia di chi si ostina a dire che in Toscana non si può produrre vino bianco).

IL FUTURO

È scritto dalle orme lasciate in vigna. Agricoltura Sostenibile, trattamenti limitati al necessario, interventi in cantina al fine di produrre vini che si esprimono all’interno della filosofia seguita da Alessandro: produrre “vini buoni”!

GLI ASSAGGI

Trebbiano 2018 (da viti di 60 anni). Vinificazione in inox. Ottimo, voto 86/100

Spumante Pas Dosé Riserva 2012 60 mesi sui lieviti.

Note aziendali: Varietà: 100% Chardonnay Provenienza: Montalbano. I vigneti sono localizzati nel Montalbano a circa 500 metri s.l.m. Il suolo è caratterizzato da un terreno sciolto ricco di silice e calcare, questa caratteristica garantisce ottima freschezza e mineralità al vino. Le viti sono allevate a “pergola” per evitare l’irradiazione diretta del grappolo. Affinamento: il nostro Metodo Classico ha una permanenza di 60 mesi sui lieviti. Dopo tale periodo avviene la sboccatura.

Le mie considerazioni:  un gran bel spumante degno di nota. Difficilmente pensi che le uve di chardonnay possano provenire da una collina toscana. Naso fine e minerale con sviluppo sobrio nonostante l’astringenza accennata. Blanc des Blancs vitale con l’accenno alla patisserie dovuta alla permanenza sui lieviti (60 mesi). Eccellente, voto 92/100

Mini verticale di Dicantum

Vendemmia 2013. Note aziendali: Varietà: 100% Sangiovese. Provenienza: Cerreto Guidi. Da un’unica vigna localizzata a 150 metri s.l.m. Il suolo è caratterizzato da un terreno ricco di argilla, che garantisce buona acidità, colore intenso e longevità al vino. La vendemmia avviene manualmente a partire da metà settembre. Vinificazione: fermentazione con macerazione in acciaio a temperatura controllata a 25/28 °C per un periodo di circa 28 giorni. Affinamento: avviene in tonneaux da 500 lt per circa un anno. L’equilibrio perfetto viene raggiunto con un periodo di due anni di affinamento in bottiglia.

Le mie considerazioni: Vendemmia da posizionare tra le ottime. Naso ricco di sottigliezze con un fruttato ben amalgamato con i terziari. Fresco con un corpo di straordinaria statura che esprime una generosità aromatica. Eccellente, voto 91/100

Vendemmia 2015

Le mie considerazioni: mi sono trovato di fronte un campione con un impianto olfattivo dal timbro sicuramente pieno, definito e gradevole ma inferiore al 2013. Pare aver bisogno di ulteriore tempo per esprimersi. Ottimo, voto 89/100

Vendemmia 2016

Le mie considerazioni: la vendemmia che verrà annoverata tra le grandi, senza compromessi. Naso intenso e complesso da “cavallo di razza”. C’è sostanza infinita. Da riassaggiare tra qualche anno: darà sensazioni incredibili. Eccellente, al momento già meritevole di 90/100

Barriccaia Montellori

Salamartano 2013. Note aziendali: Varietà: Cabernet Sauvignon 70%, Cabernet Franc 20%,  Merlot e Petit Verdot 10%. Provenienza: Cerreto Guidi. I vigneti sono a 150 metri s.l.m. I vigneti di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc sono su terreni sciolti e ricchi di scheletro e fossili. Il vigneto di Merlot ha un suolo ricco di argilla. Vinificazione: fermentazione con macerazione in acciaio a temperatura controllata a 25/28 °C per un periodo di circa 28 giorni. Affinamento: avviene in barrique di rovere francese con il 60% di legno nuovo, per circa 14 mesi. Le diverse tipologie di barrique garantiscono una perfetta evoluzione del vino.

Le mie considerazioni: Note tostate ben sviluppate ma non invadenti. Sfumature infinite. Al palato bella trama tannica degna di un’ottima annata. Non mancano freschezza e sapidità. Eccellente, voto 90/100

Salamartano 2015. Le mie considerazioni: il ritorno in produzione dopo un problematico 2014. Diretto e severo, Allungo salino e minerale. Non molto dinamico ma comunque da classificare tra gli Ottimi, voto 88/100

Salamartano 2016.  Le mie considerazioni: Naso intenso con un caleidoscopio di secondari (fruttati) e terziari (pepe) che lo arricchiscono. Già originale e armonico. Eccellente, voto 91/100

Vin Santo 2013.

Note aziendali: Varietà: 100% Trebbiano. Provenienza: Fucecchio. I grappoli, attentamente selezionati, vengono messi ad appassire in modo naturale, in appositi locali dell’azienda. Le uve vengono pressate a fine febbraio primi di marzo e subito messe in piccole botti e carati di differenti legni. Lì il nostro Vinsanto rimane per un minimo di 5 anni, il tempo e le escursioni termiche fanno il resto. Dopo l’imbottigliamento è previsto un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia.

Le mie considerazioni: Nessun punteggio per questo Vin Santo. Il numero lo sottovaluterebbe. Che dire: fantastico, da meditazione, entusiasmante ad ogni sorso. Chapeau!

Da Montellori ovvero da Alessandro Nieri, lo stile dei vini è guidato senza alcun dubbio dalla preoccupazione di esprime il vino buono.

La ricerca della maturità connotata sia in vigna che cantina rappresenta benissimo la filosofia tramandata nelle quattro generazioni. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita eseguita il 28 marzo 2019

Fattoria Montellori

Via Pistoiese 1

Fucecchio (Fi)

Tel: +39 0571-260641

info@fattoriamontellori.it

www.fattoriamontellori.it