Dalla stretta di mano capisci che è decisa, risoluta, determinata

Benvenuto Brunello è sempre occasione d’incontri. Ė vero gli assaggi in Sant’Agostino ti occupano le intere giornate ma il tempo per una “puntatina” a calpestare le vigne si riesce comunque a trovare. Gli inviti a visitare le Aziende sono sempre tanti e scegliere diventa difficile. Quest’anno non ho avuto esitazioni.

Jessica l’ho conosciuta recentemente con un’amicizia su facebook ed ho capito, dai pochi messaggi, che dovevo conoscerla di persona. Questa la mia scelta.

Il navigatore ha letteralmente perso la bussola, la “signorina” dalla voce suadente, impazzita. Volta a destra, quando puoi torna indietro, sei arrivato e ti ritrovi al punto di partenza. Aiuto! Gentilissima Jessica la prego mi venga a prendere, sono alle terrazze…

Ecco, faccio finalmente la conoscenza di Jessica, una vigneron che da subito, dalla stretta di mano capisci decisa, risoluta, determinata. Mi segua… e dalle prime curve, dalle viuzze strette dell’antico Borgo, comprendo la disperazione della “voce suadente” del navigatore.

La piccola azienda si trova a nord, sul versante senese in località Montosoli proprio sotto il centro di Montalcino. Ad attenderci due cavalle, le cittine di Jessica e dal modo di accarezzarle capisci già tutto.

L’ho appena definita decisa, risoluta, determinata dalla sola stretta di mano. La conferma nei primi racconti mentre calpestiamo le vigne. La storia della famiglia, di suo figlio, l’inizio di quella vita fatta come le scale di un pollaio, ripide. Adesso, ed è la cosa più importante, iniziano ad arrivare le risposte a tanti sacrifici. Osservandola mentre mi spiega la potatura in atto ho l’impressione che, come a volte accade, i figli (in questo caso la figlia) insegnino ai padri. Ė sicura, decisa, risoluta, determinata.

Vede quella foce in lontananza? Ė da lì che d’estate a mezzogiorno entra il maestrale che rinfresca le vigne. Sapesse quanto è importante. Certo, lo so ma faccio finta di non saperlo e lei è felice di quanto detto. L’ascolto nel suo raccontare, infonde seduzione enoica.

La cantina è piccola; alcuni fermentini inox per preparare il Sangiovese al successivo affinamento, qualche botte grande da 50 hl di Slavonia contenenti il futuro Rosso e Brunello, alcune botti più piccole da 25 hl, sempre di Slavonia, per l’Igt  Vin Valé. Jessica si sofferma sull’etichettatrice manuale, il passatempo. Sembra di “tornare indietro nel tempo” ma non è assolutamente così. Semplicemente con i piedi per terra ma con visione verso il futuro vivendo, giorno dopo giorno, la crescita della sua “creatura”.

Gli assaggi hanno un preciso intendimento: il premio al coraggio e alla perseveranza nel difendere in maniera decisa una storia appena iniziata a scrivere. E sarà una bella storia.

  • Brunello di Montalcino 2013 campione di botte. Rubino intenso, naso piacevolmente già austero anche se i terziari devono ancora affinare. Palato appena ruvido ma all’interno si denotano freschezza e sapidità ben equilibrata con la massa dei polialcoli. Inevitabile la vibrante tannicità. Voto Montalcino è sempre occasione d’incontri
  • Brunello di Montalcino 2012 campione di botte. Rubino intenso con qualche lampo di granato. Naso già potente con ben integrati i terziari da affinamento. Al palato meno ruvido, tannini già addomesticati ed equilibrio perfetto. Comincia una lunga persistenza. Sarà, per Jessica, un’ottima annata. Voto Montalcino è sempre occasione d’incontri
  • Brunello di Montalcino 2011 campione di botte. Il colore è quello del quasi pronto, il naso intenso e complesso, in bocca ha già il suo passo. Forse non sarà come il 2012 ma rivestirà il titolo di “buon brunello”. Voto Montalcino è sempre occasione d’incontri
  • Rosso di Montalcino 2012. Rubino trasparente. Naso tenue dove i profumi si accavallano tra loro. Bocca compatta e succolenta così come deve essere un Rosso ben fatto. Voto Montalcino è sempre occasione d’incontri
  • Brunello di Montalcino 2010. La prima produzione di brunello aziendale. L’orgoglio di Jessica. Inizio l’assaggio sotto il suo attento sguardo, cerca di capire dai miei cenni se i suoi sacrifici  hanno dato frutti auspicati. Granato luminoso, fine sentore di spezie che emergono da un sottofondo fruttato. Al palato grande piacevolezza al gusto, tannini fini, chiudendo con coerente linearità tra naso e bocca. Voto Montalcino è sempre occasione d’incontri

Scriveva il giornalista Gianni Brera, che di vino s’intendeva, a volte gli astri si allineano in cielo e quando si mettono d’accordo si verificano i fatti importanti nella vita delle persone. Gli astri sono rappresentati dalle vendemmie 2010, 2011, 2012, 2013. L’accordo è vicino basta attendere le ultime annate. I fatti importanti nella vita della vigneron Jessica hanno iniziato ad avverarsi. Chapeau!

Fattoria del Pino di Jessica Pellegrini, località Montosoli, Montalcino Siena. Visitata il 20 febbraio 2015. www.fattoriadelpino.com

Urano Cupisti