Montalbino. Ingresso in cantina

Un giovane ingegnere che ha scommesso sui vitigni locali in quel di Montespertoli (Fi) e ha puntato sulla produzione di vini di qualità.

Giulio, secondo dei tre figli della famiglia Tinacci, terminati gli studi e scoperto che la sua vera passione era essere la vitivinocoltura, si è sobbarcato l’onere della parte aziendale che comprende 5 ettari vitati dei 90 complessivi di proprietà familiare. Una parte dell’azienda perché l’Agriturismo Montalbino, il cui piccolo borgo è stato finemente ristrutturato negli anni e il ristorante agrituristico La Lombricaia, restano gestiti dagli altri componenti la famiglia.

Insieme a Giulio Tinacci

Giulio si è circondato da subito di valenti collaboratori come Valentino Ciarla (enologo) e Gianluca Grassi (agronomo). Con loro ha iniziato l’avventura nella meravigliosa, splendida, incantevole “conca” di Montalbino nel Comune fiorentino di Montespertoli.

«Credo fortemente nell’importanza del passato e delle tradizioni che hanno caratterizzato questo luogo e che, al tempo stesso, lo rendono così come lo vediamo e apprezziamo oggi». Così il primo approccio con Giulio mentre calpestiamo le sue vigne.

«Come vedi tutte le varietà presenti nei nostri vigneti sono rappresentate da vitigni locali (autoctoni): quelli a bacca rossa Sangiovese, Canaiolo, Fogliatonda, Colorino e quelli a bacca bianca Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca Lunga del Chianti e Malvasia Aromatica». 

La conca di Montalbino

Siamo nel mese di agosto, l’invaiatura è in corso, lo stato dei grappoli ci ricordano i passati momenti del lungo lavoro invernale e primaverile e le foglie sono pronte a compiere l’ultimo sforzo nel ripararli sia dal sole diretto che dalla pioggia qualora iniziasse a scendere.

«L’idea di essere qua solo “di passaggio” ci porta a condurre un tipo di agricoltura a basso impatto ambientale, un’agricoltura che preservi la biodiversità e conservi la naturale sostanza organica presente nei nostri terreni».

«Basta così – aggiungo interrompendolo – non mi importa se sei certificato biologico. È la filosofia di vita, applicata all’agricoltura, che fa, a mio avviso e convinzione, la differenza».

Montalbino. Ingresso in vigna

Abbiamo deciso, passo passo, di dirigerci verso la cantina dove i vini Montalbino ci stavano aspettando.

«Dalla vendemmia fino alla conclusione dei processi enologici, l’intento è quello di limitare al massimo l’intervento della tecnologia sul vino. Per questo l’uva viene raccolta a mano e trasportata in cassetta in cantina. La selezione dei grappoli e degli acini migliori ci consente di vinificare solo il meglio; le fermentazioni hanno luogo in tini in acciaio a temperatura controllata. Successivamente i vini migliori sono destinati ad affinamento in botti grandi o barrique».

Gli assaggi

In una vecchia vasca di cemento, aperta, colorata, resa vivibile con tavoli per le degustazioni, abbiamo iniziato gli assaggi e valutato il potenziale qualitativo dei vini di Giulio Tinacci:

IGT Bianco Montalbino 2019. Trebbiano Toscano e Malvasia Bianca del Chianti. Percorso tutto in acciaio. Splendente paglierino dai profumi floreali che si distendono sui fruttati. Freschezza (acidità e sapidità) da vendere che ne vivacizza l’assaggio. Buono, voto 86/100.

Montalbino. Vini assaggiati

IGT Rosso di Montalbino 2019. Fogliatonda, Canaiolo, Colorino e Sangiovese. Percorso tutto in acciaio. Vino da classificare tra quelli di facile beva, senza fronzoli, diretto. Vino giovanissimo, fresco, fruttato che chiude con i ritorni dell’olfatto. Bilanciato. Buono, voto 87/100

Chianti Montespertoli Docg 2019. Sangiovese 80%, Canaiolo 15% e Colorino 15%. Il classico Chianti di Montespertoli.  Anche questo con percorso in acciaio. Il quadro olfattivo ha richiami fruttati, sottobosco e speziati fini. Al palato buono e gustoso  con allunghi del ritorno olfattivo. Ottimo 88/100

Chianti Superiore Montespertoli Docg 2018. Sangiovese 80%, Canaiolo e Colorino 20%. All’olfatto si apre su cenni aromatici boschivi di ribes, mirtilli e altre bacche rosse. Buona trama tannica con un epilogo lungo. Eccellente, 90/100

Montalbino, un luogo dell’anima. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 11 agosto 2020

Montalbino

Via Colle di Montalbino, 10

Montespertoli (Fi)

Cell:  389 6825334

Giulio.tinacci@gmail.com

www.montalbinovini.it