Milziade Antano, i rossi

“L’Azienda, a conduzione familiare, nasce alla fine degli anni sessanta grazie al Cavaliere Milziade Antano, una delle figure di riferimento nella storia del Sagrantino”. Così l’accoglienza di Cristian, l’addetto al ricevimento della Fattoria Colleallodole, in un mattino rovente di giugno.

“Tradizione, innovazione, territorio, tanta passione e grande sensibilità, sono le parole guida nel lavoro di ogni giorno”.

Mi trovo a Bevagna nel cuore della produzione del Montefalco Sagrantino.

“La cantina vanta alcune delle vigne più belle del comprensorio, come l’ormai famoso Cru Colleallodole, nel cuore di un territorio di millenaria tradizione nella produzione di vino ed olio”.

Milziade Antano. Cristian

Cristian è preparato e recita la lezione a memoria con una cadenza che evidenzia e tradisce la sua provenienza: alloctono in un territorio di autoctoni.

Cerco di fargli capire che la visita è finalizzata alla conoscenza aziendale, al lavoro in vigna, alla conduzione in cantina. Capisce e cambia immediatamente registro; si rilassa, sa di essere di fronte ad un veterano enoico navigato. Meno fronzoli e più sostanza. Alla fine Cristian mi è piaciuto: bravo!

“L’azienda ha sede nel comprensorio di Bevagna che rappresenta la più immobile nel tempo dell’Umbria rurale: una frazione che suggerisce la sensazione di muoversi sul set di un film senza tempo”. Ecco ora mi ritrovo nella descrizione!

Francesco Antano ha rilevato il testimone dal padre Milziade. Produce otto vini diversi per 80.000 bottiglie annue tra Montefalco Rosso Doc, Montefalco Sagrantino Docg, Montefalco Sagrantino Passito Docg, alcuni bianchi Igt e un rosato da uve gamay (diffuso in Umbria), sangiovese e merlot.

 Il CRU Colleallodole

– Cristian parlami di questo Cru ricordato, chiacchierato, amato da certi soloni del vino.

“Il nome Colleallodole è ispirato alla migrazione delle allodole, che nel mese di Ottobre attraversano da sempre i poggi e i declivi di queste colline. Figlio di una sola vigna è un fuoriclasse che ammalia, stupisce, e regala emozioni anche dopo moltissimi anni”.

Milziade Antano. Vigna di Sagrantino

I vigneti

“Salendo da Bevagna verso Montefalco, il paese che dà il nome alla denominazione, si possono ammirare le vigne dell’Azienda. I vigneti sono posizionati su terreni collinari, caratterizzati da un clima mite, ventilato, dove il sole li illumina sia al mattino che al pomeriggio. Di medio impasto-argillosi, non eccedono mai in compattezza e pesantezza”.

I vitigni

Diversi. Da quelli a bacca bianca come Grechetto, Trebbiano Spoletino, Chardonnay, Pinot Grigio, Friulano (Tocai) a quelli a bacca nera con il Sagrantino a farla da padrone. Poi a seguire i già ricordati Gamay, Sangiovese, Merlot e l’onnipresente Cabernet Sauvignon se pur con pochi filari.

Milziade Antano. Atto a divenire

“In campo ed in cantina si lavora in maniera tradizionale, senza l’ausilio di sostanze chimiche. Il lavoro di ogni giorno è mirato alla realizzazione di una produzione, che nel continuo rispetto dell’autenticità delle tradizioni, riesca a consolidare sia la posizione a livello nazionale, rendendo forte l’immagine del vino dell’Umbria, sia a livello internazionale, valorizzando la filosofia produttiva dei vitigni autoctoni”. Bellissima immagine data da Cristian.

Finalmente mi ha raggiunto Francesco. Carattere riservato e quasi sfuggente. Nasconde una persona profondamente appassionata al suo lavoro. Sempre alla ricerca di un più saldo radicamento territoriale. Il Sagrantino resta il punto di forza della proposta vinicola. Uomo di vigna, enologo e cantiniere di fatto, capacità, talento e stile impegnati a mettere al centro del lavoro tutto quanto aveva consacrato il nome del padre.

La degustazione

Gli assaggi dei suoi vini hanno messo in luce trame di grande complessità e altrettanto naturalezza al palato.

– Montefalco Rosso 2017 Doc. 70% sangiovese, 15% merlot e 15% Sagrantino. Affinamento in botte da 19hl. Una versione di elastica gradevolezza che si beve di slancio. Ottimo, 89/100;

– Montefalco Rosso Riserva  Doc 2018. 65% sangiovese, 15% merlot, 15% Sagrantino e 5% Cabernet Sauvignon. Affinamento in tonneaux. La consistenza nel volteggiare nel bevante mi è parsa la prerogativa più riuscita di questo vino. Comunque sale sul gradino dell’eccellenza per i suoi tannini tendenti all’eleganza. Eccellente, 90/100;

– Montefalco Sagrantino Docg 2016. Sagrantino al 100%. Affinamento in botte da 19hl. Lunga vita a questo 2016. Annunciato da sfumature incantevoli  sfodera grinta sapida e di tensione. Eccellente, 92/100;

– Montefalco Sagrantino Colleallodole Docg 2015. Sagrantino proveniente da una vigna vecchia. Affinamento in tonneaux per una produzione limitata a 1.200 bottiglie. Semplicemente commovente!!! Eccellente, 93/100;

Milziade Antano, i bianchi

– Montefalco Sagrantino Passito Docg 2016. Appassimento sui graticci con 90/95 gr. Di zuccheri residui (e non sentirli). Macerazione e fermentazione in inox. Il passito diverso dolce ma non dolce, vellutato e speziato, unico. Eccellente, 93/100.

Inoltre ho assaggiato:

– Grechetto Igt. Ottimo, 87/100;

– Bianco di Milziade Igt. Mix di trebbiano spoletino, chardonnay, pinot grigio, friulano. Mi ha colpito la delicata sapidità. Ottimo, 88/100.

Citando Geoffroy: “I vini sono come bambini: ci vuole amore nel metterli al mondo, ma senza dimenticare che per crescerli occorre rispettare il carattere di ciascuno”. Chapeau Francesco Antano!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 17 giugno 2021

Milziade Antano Fattoria Colleallodole
Zona Colle Allodole 3
Bevagna (Pg)
Tel: 0742 361897

info@fattoriacolleallodole.com

www.fattoriacolleallodole.it