Marco Capitoni e i suoi vini

Legami

… Le nostre mani si muovono attente tra le foglie verdi per sistemare i tralci.
Le nostre braccia sembrano unirsi ad altre braccia: i tralci delle viti.
E sempre con il naso all’insù a vedere se piove o se fa bello.
Si pena tanto nelle cattive annate, ma forse altrettanto nelle buone,
allora dipende solo da noi… (Marco Capitoni).

Il vino è poesia scritta dall’Uomo.

“I cambiamenti sono stati tanti nel corso dei decenni: dal superamento della mezzadria con l’acquisto del podere Sedime, all’avvio dell’azienda agricola, al credere nella vite e a scegliere di diventare vignaioli dedicandosi completamente a una nuova impresa. Tuttavia l’attaccamento alla terra il rispetto delle piante e dei loro frutti è rimasto invariato ed è la spinta che porta a migliorarci sempre più e a superare le sfide che di volta in volta si presentano, per mantenere fede al sodalizio tra questa terra e noi”. Marco Capitoni è diretto.

Capitoni. Ingresso della cantina

Siamo seduti sotto il porticato adiacente alla cantina. La Val d’Orcia e Pienza i miei obiettivi in quel 21 giugno, solstizio d’Estate.

Il ritorno da Marco Capitoni dopo la visita nel 2017, https://corrieredelvino.it/degustazioni/azienda-marco-capitoni/ e la scoperta nel 2014 durante l’Orcia Wine Festival  https://corrieredelvino.it/news/orcia-wine-festival-2014-partecipe-di-un-evento-da-ricordare/

L’Azienda

Cinquanta ettari intorno ai fabbricati rurali, la cantina e la nostra casa.

I sei ettari di vigneti a sud ed gli ulivi a nord con tutt’intorno campi di grano, prati e boschi. I cipressi della Val d’Orcia, altrettanto alti e schietti che punteggiano i confini dei campi e spesso accompagnano il serpeggiare delle strade bianche.

Capitoni. La Val d’Orcia

Questo il sunto della Capitoni Marco Azienda Agraria. Mai riassunto più azzeccato.

Val d’Orcia, eccezionale esempio di come salvaguardare un paesaggio disegnato dalla natura e ridisegnato dall’Uomo nel periodo rinascimentale.

In questo contesto ha avuto inizio l’avventura della famiglia Capitoni nel 1968 con l’acquisto del podere Sedime.

A metà degli anni ‘90 la svolta. Marco, nel solco della tradizione tracciato dal padre Francesco,  inizia il recupero dei vecchi vigneti alternando impianti nuovi. Avviando di pari passo anche il restauro dei fabbricati che avrebbero visto nascere il cuore della nuova azienda: la cantina e la casa.

Nel 2001 le prime bottiglie con etichetta “Capitoni”.

Vigneti

Un vecchio vigneto impiantato nel 1974, ancora produttivo,  dove troviamo per la maggior parte piante di Sangiovese insieme a Canaiolo e Colorino. Nella vigna più recente, anno 1999 quello della svolta, pur mantenendo come vitigno principale il Sangiovese, Marco ha inserito delle viti di Merlot. Nel 2019 è stato aggiunto un altro piccolo appezzamento piantato sempre a Sangiovese.

Nel calpestare le vigne di Marco è intuibile la ricerca di quell’equilibrio tra  tradizione della manualità e le moderne conoscenze acquisite nel tempo. Del resto Marco Capitoni è un credente di quella filosofia ancestrale che è tradotta in poche ed essenziali parole: il vino si fa in vigna!

Agricoltura biologica di fatto. Nelle operazioni quotidiane in vigna, dall’uso minimale dei prodotti fitosanitari nella consapevolezza dell’amore verso la terra e la sua biodiversità:

“Le pratiche adottate per la coltivazione della vite si sommano alle condizioni locali favorevoli date dalla zona, dove la pluricoltura permette agli appezzamenti di alternarsi a boschi, uliveti, prati e campi a cereali. Quest’ultima particolarità è molto importante per permettere un’armonica convivenza di tante specie diverse di insetti, in un ottimale situazione, che consente di evitare i l’uso di insetticidi per proteggere i raccolti”. L’uomo credente nella potenzialità della natura.

Capitoni, i caratelli

Cantina

“La cantina è il luogo dove il risultato del lavoro svolto in vigna trova compimento e per questo poniamo il massimo impegno in tutte le fasi di trasformazione, consapevoli che ogni annata avrà una caratteristica diversa dalle altre che si rispecchierà nel risultato finale, fedele comunque alle particolare caratteristiche organolettiche e sensoriali di ogni vino”. Il pensiero di Marco; come non condividerlo.

Luogo anche di nuove sperimentazioni, sempre attenti alle evoluzioni delle vinificazioni come l’utilizzo di recipienti diversi: le anfore.

Simbolo aziendale

Di solito in Toscana ma non solo è l’araldica il rifugio alla ricerca di un segno, simbolo distintivo da apporre in etichetta. Marco Capitoni, per l’attaccamento a questa terra, la Val d’Orcia, ha scelto la Cariatide della Pieve di Corsignano, Un’antica pieve appena sopra i campi coltivati dove si percepisce ancora il connubio tra sacro e profano.

Capitoni, il logo

Il sacro nelle parole di Marco: “La pieve ha scandito il nostro tempo e la nostra vita con i momenti della preghiera, il contatto fra la salvezza del corpo e quella dell’anima, l’incontro con gli altri”.

Il profano nel tufo della Pieve dove si cela una simbologia pagana della vite e del vino: la vicenda di Melampo, che introdusse per primo in Grecia il culto di Dioniso.

Gli assaggi

– Troccolone 2020 Orcia Sangiovese Doc. Il Troccolone commerciante furbo e affarista, girava per i poderi della Val d’Orcia, portava mercanzie varie o cose da mangiare, barattandole con quello che i contadini avevano: uova, pollame e poco altro ancora.  Cercava di apparire poco accorto, disposto a perdere tempo, tuttavia la lungaggine con cui gestiva la trattativa o i rapporti in genere era assolutamente strategica per raggiungere il suo profitto; serviva una buona capacità da parte delle massaie per far sì che lo scambio fosse il più equo possibile.

Sangiovese 100% vinificato in anfora dell’Impruneta. Uno di quei vini che non tradiscono mai le aspettative conservando quel profilo austero che il sangiovese sa dare da queste parti. Marca il territorio. La materia è ben fitta e l’intelaiatura tannica ben strutturata. Ottimo, voto 88/100

– Capitoni 2017, Orcia Riserva Doc. “Capitoni” è stata la prima etichetta: è il nome della nostra famiglia, ci è sembrato il più rappresentativo per identificare il lavoro che avevamo fatto. 90% Sangiovese affinato in botti da 33 hl e 10% Merlot affinato in barriques. Affinamento durato 24 mesi. Coinvolgenti note fruttate con uno sviluppo al palato di eccellente sofficità e lunghezza. Eccellente, 90/100.

Capitoni. TA la dedica alla moglie Antonella

Frasi 2016, Toscana Sangiovese Igt. Il mio vino, un mio pensiero per ogni annata. Metafore che raccontano la nostra filosofia produttiva, talvolta il carattere di una vendemmia, talvolta gli stati d’animo di un anno di vita. Sangiovese proveniente dal vigneto del 1974, con presenza di colorino e canaiolo. Una vigna, una botte, un vino!

Un lavoro maniacale che inizia in vigna e si completa in cantina. L’ambizione di Marco, adesso coadiuvato dal figlio Angelo, la terza generazione dei Capitoni, di declinare sfumature ed energia, grazia e vigore. Intensità aromatica intensa affascinante. Sfoggia una trama di rimandi incantevoli. Eccellente, voto 92/100

– Ta Toscana Rosso Passito Igt.  Un mio pensiero colmo di riconoscenza verso tutta la famiglia e un vino dedicato a mia moglie, Antonella, altro pilastro fondamentale su cui si basa l’azienda, alla sua infinita bontà. ‘TA: così mi rivolgo a lei le innumerevoli volte che ogni giorno la chiamo e le chiedo una cosa ancora”.

Malvasia, Trebbiano, Pulcinculo (grechetto). Vendemmia a novembre (uve summature) appassimento, mosti diversi, caratelli di legni diversi (principalmente castagno, rovere, ciliegio, gelso). Dopo due anni nei caratelli, assemblaggio in inox prima di essere imbottigliato. Semplicemente sublime. Senza voto, da meditazione!

E poi, tutto avvolto nel mistero, un nuovo prodotto. Ne parlerò più avanti quando uscirà ufficialmente. L’ho assaggiato: una bomba!

“Una lepre a correre sfidai, la raggiunsi … mai. Sfide”. In questo tutta la filosofia di Marco Capitoni, un “galantuomo del vino”. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 21 giugno 2021

Azienda Marco Capitoni
Podere Sedime, 63
Pienza (SI)
Cell:  +39 338 8981597

iinfo@capitoni.eu

www.capitoni.eu