Louise Brison. Gli champagne assaggiati

Ho conosciuto Delphine Brulez nel 2018 durante una visita alla Maison Louise Brison della Presidente dell’Associazione “Le Donne della Champagne. Les Fa’ Bulleuses”, Madame Hélène Beaugrand nel Montgueux.

Da subito, assaggiando i suoi champagne, annotai il nome nel mio fedele moleskine  scrivendo: ”Devo assolutamente andare a trovarla nel profondo sud, nell’Aube, più precisamente nel Barséquanais  a Noè-les-Mallets”.

Così è stato in questo 2019. Proprio in ottobre in uno dei miei tradizionali tour annuali nella Champagne sono andato a visitare la Maison Louise Brison, gestita e condotta da Delphine Brulez aiutata dal padre Francis.

Delphine e l’assaggio dei vin clair

Enologa con formazione raggiunta a Digione ha dato la capacità di capire cosa stava succedendo nei vini.

“Il vino si fa in vigna, andiamo a calpestarle”

“I miei vigneti si trovano su un terreno argilloso-calcareo che esprimono perfettamente i due vitigni principe: il Pinot Noir dell’Aube e lo Chardonnay “sudista”. Le nostre colline sono idealmente esposte a Sud – Sud Est a 320 metri di altitudine. Questa posizione privilegiata ci permette di coltivare 13 ettari di vigneti AOC Champagne e di affrontare la vendemmia con fiducia grazie all’ottimo esposizione ai raggi solari, anche nelle fredde giornate invernali,  ottenendo così una maturità perfetta”.

Delphine continua nella sua descrizione dall’alto dei suoi vigneti.

“La qualità di un vino si determina con l’impianto viticolo e con il suolo. Quest’ultimo è essenziale per la salute della vite nel tempo. Lo lavoriamo meccanicamente al fine di migliorare le proprietà fisico-chimiche”.

Delphine si china a farmi vedere i tralci, mi spiega il sistema di allevamento chablis, raccoglie le presenze di kimmeridge ricordandomi che lo Chablis non è poi così distante. Il sistema del recupero delle acque reflue, la lotta contro le malattie fungine con l’uso di principi attivi e rispettosi delle piante. Ed infine il diserbo per permettere alla vite di entrare meglio nel sottosuolo ricavandone nutrimenti minerali più in profondità così da migliorare il suo metabolismo. Una vera lezione pratica di agraria tenuta da una docente preparata non solo teoricamente ma anche dalla pratica guidata, fin da piccola, dal padre.

Louise Brison. Le vigne

In cantina

Non è finita qui in vigna. La lezione è continuata in cantina con una dettagliata, con tanto di assaggi, spiegazione sui vin clair parcellari. L’arte dell’assemblaggio parcellare di un vino prodotto dallo stesso vitigno rappresenta la prima regola essenziale per ottenere un eccellente champagne.

“I lunghi anni di invecchiamento in cantina porteranno i miei Champagne, attraverso autolisi del lievito (degradazione dei lieviti in aroma), alla completa rivelazione del potenziale aromatico. Questo processo di vinificazione richiede sei anni arrivando fino a otto anni e più per l’etichette di più alto prestigio”.

Louise Brison. L’antica pressa

Gli assaggi

Infine gli assaggi dei millesimati perché Delphine imbottiglia solo le annate in barba all’Abbé Dom Pierre Pérignon:

Brut Millèsime 2014. Assemblaggio 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay vinificato e affinato in botti di rovere. Fermentazione malolattica parziale. Leggermente tostato, saldo e fruttato al palato dove si sprigiona una bella trama fresca. Apprezzabile nella persistenza. Èiniziata bene la degustazione. Ottimo 88/100

Blanc de Blancs Tendresse 2011. 100% chardonnay vinificato  in barriques con parziale malolattica. Naso fresco e floreale. Morbido e allo stesso tempo vinoso. Uno champagne da subito gradevole. Ottimo 88/100

“L’IMPERTINENTE”Rosé 2011, 100% Pinot Noir ottenuto per macerazione. Rosé luminoso, vinoso, di buona fattura. Senza pesantezza. Buono, 86/100

Brut Légende millésime 2005. Assemblaggio Chardonnay e Pinot Noir.

Note aziendali: Espressione matura e generosa, bella rotondità con un equilibrio conservato. Légend o “l’essenza del gusto, la quintessenza dell’emozione gustativa”.

La serie “Légend” è ogni giorno più famosa e sta cominciando ad lasciare traccia nel panorama dello Champagne, grazie alla sua originalità e rarità. Molti amanti del vino, anche professionisti, sono sedotti da questa inesauribile fonte di delizia.

L’ingresso alla Maison Louise Brison

Una selezione di superbe annate dal 1995 al 2005 disponibili in due qualità: Brut, un blend di Pinot Noir e Chardonnay, e Blanc de Blancs di solo Chardonnay.

Le mie considerazioni: Fruttato e ricco di patisserie. Chiaramente evoluto. Lungo finale. Dotato di spiccata originalità e complessità. Un campione d’eccellenza. Voto 93/100

Essere una donna nel mondo del Vino: è tutta una questione di passione che rappresenta le diversità (Delphine Brulez). Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati in ottobre 2019

 

Prodotto dalla SCEV BRULEZ

10 Rue du Val des Saults

Le Grand Mallet

10360 Noé Les Mallets (Aube)

Tél : (00 33) (0) 3 25 29 62 58

delphine@louise-brison.fr

www.louise-brison.fr