lana Alexandre Louis Pommery, abbiente commerciante di lana e Narcise Greno, fondarono la maison Pommery durante la seconda metà dell’800, due anni dopo Louis muore e l’azienda resta nelle mani della moglie che sarà indiscussa protagonista di questa maison per tutta la sua vita.

Gli Champagne Pommery sono un’idea della vedova Louise, grande appassionata di cultura britannica e stimolata dal gusto dry inglese, che ebbe un’intuizione che si rivelò fondamentale per la storia dello champagne. Madame Louise modificò il gusto dello champagne, imponendo al suo chef de cave di ridurre la quantità di zucchero del demi-sec, escamotage usato all’epoca per rendere abboccato e mascherare i difetti dello champagne, che veniva consumato prettamente come vino da dessert.

Louise 1999 Pommery

La degustazione

Una degustazione che ha risvegliato tutti i miei sensi: l’udito, dall’apertura della bottiglia, discreta, silenziosa e poi il magnifico suono che si percepisce quando lo verso nel calice, una musica che pian piano svanisce…; la vista, osservo questo champagne attentamente e mi perdo nel suo incredibile fascino!

È come oro nel calice, giallo dorato splendente, attraversato dalla danza di queste bollicine finissime che salgono elegantemente; l’olfatto, elegante, complesso, sofisticato, si distinguono note di frutta gialla matura come delle pesche, agrumi essiccati, sentori di lieviti come il pan brioche, note tostate, un richiamo al cioccolato bianco e una intensa mineralità; il gusto, un sorso pieno, raffinato fatto di un ritorno agli agrumi che si alterna a sapidità e alla mineralità.

Un vino certamente più che maturo, giunto alla soglia della vecchiaia ma che è ancora in grado di regalare grandi emozioni.

“Non posso vivere senza lo champagne, in caso di vittoria lo merito; in caso di sconfitta, ne ho bisogno.” Voto 94/100

Emiliano Penco