Da un lato il “nobile” champagne, dall’altro il cibo toscano povero per antonomasia (crostini, zuppa di farro, ribollita). Che succede quando questi due mondi si incontrano a tavola (anzi, in una tavola come Burde)? L’occasione del confronto ce la dà Tribaut Schloesser, direttamente da Oltralpe

Il confronto non è solo gustativo, ma culturale: da un lato il “nobile” champagne (nell’occasione il Tribaut Schloesser, fresco d’importazione nel Granducato) e dall’altro i capisaldi della cucina povera toscana, dalla ribollita ai crostini fino alla zuppa di farro o alla finocchiona.

Tenendo ai margini ogni considerazione sportiva, dove pure Italia e Francia non perderebbero occasione per guardarsi in cagnesco, stavolta il confronto con i cugini d’Oltralpe è all’insegna della ricerca di un compromesso sensoriale. O di un punto d’incontro. Il “ring” è Da Burde (via Pistoiese), l’arbitro è Riccardo Gabriele, importatore e distributore della maison.

In ballo ci sono quattro diversi champagne: il Brut Origine (40% Pinot nero, 30% Chardonnay e 30% Pinot meunier), il Blanc de Chardonnay (100% Chardonnay), la Cuvée Renè (70% Chardonnay, 30% Pinot nero) e l’Autentique (60% Pinot nero, 40% Chardonnay). Dall’altra parte crostini di cavolo nero e al lardo, finocchiona e prosciutto crudo, mortadella di Bologna e di Prato, ed è qui che gli accostamenti danno forse il meglio di sé.

Se l’abbinamento tra champagne e mortadella è noto, un’interessante scoperta è invece il mix con i salumi (salvo forse la finocchiona, “croce e delizia” per numerosi accostamenti) e con i crostini. A seguire, gli champagne si confrontano con un tris toscano come l’acquacotta, la zuppa di farro e la ribollita, ed è con quest’ultima che meglio si sposa l’anidride delle bottiglie Tribaut. Infine i formaggi, dove la grassezza e l’avvolgenza del Blue Stilton – un erborinato a pasta dura non propriamente toscano – mette a dura prova i palati, che trovano nello champagne un buon alleato nel ripulire la bocca.

Champagne Tribaut Schloesser è stata fondata nel 1929 nel cuore della regione dello Champagne, in Romery. Da quattro generazioni la famiglia Tribaut ha mantenuto la sua passione e competenza per la produzione di Champagne delicati e raffinati. I vigneti sono situati nelle migliori posizioni tra la sequenza de Reims e la Valle della Marna, molto vicino a Epernay. I vigneti di Champagne Tribaut sono costituiti da 30% Chardonnay, 40% Pinot Nero e 30% di Pinot Meunier. (m.g.)