Sancerre, Bernard Fleuriet

Sappiamo che la Storia dei vini della Loira è strettamente legata alla Storia della Francia. Dai Romani ai nostri giorni, dalla sorgente nel Massiccio Centrale all’estuario sulla costa atlantica ovest.

Già, la Loira ricordata come il “rivière royal”, visto i numerosi  castelli presenti sulle due sponde.

Terza grande Regione vitivinicola francese e prima per i cèpages blancs. Diversi territori, terreni, terroir. E il grande fiume che percorrendo da Orleans a Nantes in parallelo “divide” la Francia tra regioni del Nord e quelle del Sud.

Sancerre si trova sul lato sinistro della grande ansa nei pressi di Orleans quando il rivière diviene royal.

Terreni argillo-silicei del terziario che donano a ciascun vino quelle particolarità tipiche e uniche che non si trovano da altre parti.

La Maison Bernard Fleuriet (Domaine), è una realtà ormai assodata tra i vignerons Sancerrois. Attività iniziata nel 1991 sviluppandosi su 20 ettari appartenenti alla denominazione Sancerre e tre a quella Menetou-Salon. Vigne esposte a sud rispetto alla cittadina di Sancerre.

Nei dettagli i terreni hanno natura diversa: 10% silicio, 50% caillottes, 40% terreni bianchi. Vitigni allevati: Sauvignon Blanc 80%, Pinot Noir 20%.

Forti di esperienze per oltre venti vendemmie curano i vigneti  all’insegna del rispetto per il suolo al fine di ottenere vini orientati al classico stile Sancerre. E nei sorsi si riconoscono talento e qualità, fisionomia stilistica, lavoro e ricerca.

Per me una nuova scoperta: vecchi vigneti di Sauvignon Blanc radicati nel terreno calcareo che porta  la distinta mineralità e rende il suo vino “così” fresco. Elettrici, vibranti, con acidità croccante. Nel sorso ritrovi tutta la primavera e l’estate.

Sancerre Tradition 2015, Sauvignon Blanc 100%. Vino che si rivela ricco senza perdere tensione, mostrando i requisiti essenziali del Sancerre. Ottimo, voto 89/100

Sancerre Cote de Marlup 2014, Sauvignon Blanc 100% proveniente da una particolare vigna vecchia. Sottile nervatura sapido-minerale che lo eleva all’eccellenza. Dinamico sulla vena acida per la sua gioventù. Slancio che stimola in continuazione la sua fresca beva. Eccellente voto 91/100

Sancerre La Baronne 2014, il Top aziendale. Sauvignon Blanc 100% proveniente da una vigna vecchia. Degustazione di un vino in splendida forma che offre l’ulteriore conferma di un terroir unico. Gradevole e immediata godibilità. Energia che fa pronosticare una longevità. Eccellente voto 93/100

Infine altri assaggi che riporto con il voto finale:
Sancerre Tradition 2016. Voto 88/100

Sancerre Rouge tradition 2015, Pinot noir 100%. Voto 89/100

Sancerre Rouge tradition 2014, Pinot noir 100%. Voto 89/100

L’accoglienza in cantina per capire e l’esplorazione successiva, capillare nei calici.

Immediatezza comunicativa. Chapeau!!!

Urano Cupisti

(visita effettuata nel mese di marzo 2017)