Un angolo di terra senese ricca di fascino, da scoprire, da visitare e magica da sognare

Solo “calpestando le vigne” si riesce a capire, afferrare, captare e intuire l’essenzialità di una filosofia aziendale. L’azienda agricola Le Buche, della famiglia Olivi, si trova al centro di una zona etrusca dove la vite, da sempre, ha trovato il suo habitat. Siamo ai piedi di Sarteano rivolti verso la piana che sconfina in Umbria. Ancora terra “senese” dove i paesaggi si susseguono “come opere d’arte”.

Raggiungerla è stato come fare un viaggio spirituale, arrivare nel mio intimo, illuminandomi all’arrivo dell’incommensurabile. Mi viene ad accogliere Riccardo Olivi, il figlio di Giuseppe. Dalla stretta di mano percepisci la sua voglia di raccontare “The Olivi Family”, di far conoscere gli impianti dei vigneti, di far assaggiare la realtà che fa ancora parte del sogno: legare il proprio nome a vini di elevata qualità.

Ed allora via, su e giù per le vigne, tra racconti, testimonianze, storie affollate da successi, ansie, timori.

27 ettari di vigneti intorno all’agriturismo d’eccellenza e alla cantina. I Rossi Sangiovese, Petit Verdot, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah e il recuperato autoctono Pugnitello, allevato là in alto al confine del bosco. I Bianchi Verdicchio, Sauvignon Blanc, Trebbiano, Malvasia e Viognier. E mentre il fuoristrada percorre le strade sterrate all’interno del Podere disegnando un quadro quasi astratto, la visione dei singoli vigneti si mescolano e arricchiscono quella parte profonda del mio essere che si chiama: Passione. Tocco con mano il Sangiovese, accarezzo la vite di Merlot e cerco di carpire segreti dalla vista del Pugnitello.

Mi trovo di fronte a tre calici vuoti: l’inizio della verità, la scoperta della filosofia ripetuta più volte da Riccardo nel calpestare le vigne.

Orhora 2013. Verdicchio 80%, Sauvignon Blanc e Viognier 20%. Vigna situata nella parte Nord-Est dell’azienda a circa 400mt di altezza. Fermentazione parte in inox e parte in barriques. Colore giallo paglierino tendente al dorato, naso complesso ed intrigante con note ammorbidite dalle speziature dei terziari, bocca piena, avvolgente e sorso persistente. Voto Le Buche, Azienda Olivi

Coreno Orcia Doc. Trebbiano 80% e Malvasia 20%. Vitigni tipici toscani provenienti da una vigna con piante di oltre 50 anni. Inox e barriques per un bianco color paglierino con lampi dorati. Naso intenso e complesso con equilibrio tra fiori e frutta su di un letto di spezie. Palato trascinato da un asse fresco-sapido importante. Assaggio morbido e coerente Voto Le Buche, Azienda Olivi

Zelia Rosé. Syrah 100%. Pressatura delicata per ottenere un colore cerasuolo luminoso. Note piacevoli e leggiadre che ricordano le fragoline e roselline. Sottile e discreta sapidità che scorrono sulla lingua donando gradevolezza. Voto Le Buche, Azienda Olivi

Le Buche 2009. Sangiovese 70%, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot 30%. Rubino luminoso per un vino fatto bene. Al naso ricco di secondari con viole, frutti di rovo, confettura di frutta rossa. Al palato svela tannini che giocano da protagonisti con guizzi sapidi. Retrolfattivo che riporta al fruttato. Voto Le Buche, Azienda Olivi

Memento 2008. Sangiovese e Syrah al 50%. Passaggio in tonneaux con 2 anni di affinamento in bottiglia. Rubino intenso, mostra una discreta consistenza nel roteare lasciando segni evidenti di glicerine sulla parete del bevante. Naso ad impatto intenso con complessità guidata dal binomio fruttato-speziato. Al palato è rotondo, caldo con tannini affilati. Persistente. Voto Le Buche, Azienda Olivi

Tempore 2008. Merlot 60%, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc 40%. Malolattica in barriques, affinamento in bottiglia per 2 anni. Rubino con evidente unghia violacea come presagio di lungo invecchiamento. Naso importante che regala tocchi di ribes nero e mirtilli, viola mammola, liquirizia ed aromaticità. Al palato esplode nella sua morbidezza con tannini levigati e trama fresco-sapida in evidenza. Lungo, lungo con ritorni di fruttato piacevole. Voto Le Buche, Azienda Olivi e chapeau!

Pugnitello 2009. La sorpresa. Ottenuto dall’omonimo vitigno antico riscoperto e riproposto dopo una ricerca dell’Università di Firenze. Grappolo piccolo che assomiglia ad un pugno (pugnitello), dopo la selezione e la fermentazione alcolica in inox passa in botti da 25 hl per poi affinare per 1 anno in bottiglia. Diciamolo subito: Vino Interessante. Rubino intenso, profumi diversi, tipici che richiamano il territorio, gusto-olfattivo racchiuso in una sola parola: intrigante. Raggiunge l’ottimo per la sua particolare personalità: Le Buche, Azienda Olivi.

Al sottoscritto l’arduo impegno del giudicare i prodotti di questa Azienda. L’ho fatto coniugando il sorso con le immagine vive  delle vigne nella memoria. La visione del grande dipinto che si è presentato al momento dell’arrivo.

Mi sono dissetato di immagini inattese, fantastiche, aiutato da una giornata luminosa e solare. E l’accoglienza di Riccardo prima, con la sua ventata di entusiasmo e di Giuseppe dopo, a rappresentare la consolidata presenza della realtà imprenditoriale hanno permesso a questo cronista del vino di conoscere una realtà dove la tradizione si costruisce giorno dopo giorno ed è frutto di esperienze continue.

Un angolo di terra senese ricca di fascino, da scoprire, da visitare e magica da sognare.

Urano Cupisti