… Luca Brunelli, tra questi

Il cognome, elenco telefonico docet, è molto gettonato all’ombra delle torri della fortezza di Montalcino. Per un simpatico scherzo del destino molti di loro sono alle prese giornalmente con un vino che pressoché loro omonimo (ovviamente parliamo del Brunello). Nel podere Martoccia, di proprietà della famiglia da qualche decennio, il giovane Luca Brunelli è conferma alla regola.

Soli 24 anni all’anagrafe è uno dei volti nuovi della denominazione con una forte predisposizione all’export, oggi l’unica vera opportunità di crescita per il vino italiano nonché di successo per la giovane imprenditoria che in questo settore muove i primi passi. Il suo Brunello è poco conosciuto sui mercati nazionali, molto di più lo è all’estero, ma vale la pena provarlo; autentico, mantiene salda l’identità del territorio senza distorsioni o sbavature.

Pulito e preciso al naso come in bocca, rappresenta un ottimo punto di partnza per un marchio con ampie prospettive di crescita. Bella la serie di etichette, compresa questa del Brunello.

BRUNELLO DI MONTALCINO 2008 – BRUNELLI (MONTALCINO – ITALIA) sullo scaffale attorno a 28 Euro

Daniele Bartolozzi