Dove il Vino è poesia

“Correva l’anno 1995,una fredda serata d’inverno, Stefano e Laura davanti al camino di pietra.

Il fuoco lambiva i ceppi accesi e scoppiettanti. Il calore riflesso ci avvolgeva. Le fiamme viste attraverso il vetro di un calice di vino bianco danzavano creando bizzarre figure. Quella sera nacque una filastrocca:

Il focolare trasmette alla pietra il suo calore

il sole irraggia la vite e dona ai grappoli il colore

il vino trasmette l’animo di chi l’ha creato a chi lo sa gustare

e le genti tutte fà cantare.”

Nascono anche così le belle avventure, nella semplicità di una casa nella piana contadina di Ortonovo, seduti davanti al focolare. Momenti in cui è facile sognare.

“A volte immagino di poter essere in volo accanto alla poiana e seguire la corrente termica ascendente ed osservare dall’alto i vigneti del Becco, di Villa Linda, dell’Augusto”. Il sogno divenuto realtà.

 

Vorremmo produrre un vino che sia “buono” e trasmetta un’emozione”. Parli con Laura Angelini e Stefano Salvetti e capisci che il rapporto tra uomo e natura va ben oltre il mestiere. La proprietà conta alcuni ettari di vigne sparpagliati in tredici vigneti nel territorio dei Comuni della Doc Colli di Luni e sono condotti secondo criteri rivolti alla tutela e rispetto del territorio. E conoscendo i loro vini la scelta non mi sorprende affatto.

L’assetto dell’Azienda è rigorosamente familiare, con Laura che dà una mano in vigna e cura i rapporti con la clientela, con il padre Giovanni che appare all’improvviso dietro un filare o un amico che passa e si ferma ad aiutare. E quelle Magnum dipinte da Stefano rigorosamente a mano, una per una, a testimoniare l’attaccamento “ossessivo” a quelle che ritiene proprie creature.

Vignaioli umili, sensibili ma determinati ai quali non manca mai il sorriso. Ed i vini li rappresentano pienamente: l’eleganza e territorialità, quel sogno lontano prefigurato davanti al camino di pietra pienamente raggiunto.

Colli di Luni Vermentino Augusto 2015. Dai vigneti Becco e Olmarello. Solo acciaio e vinificazione in bianco. Giallo paglierino con tendenze verdoline. Naso su note floreali e fruttate, frutta a polpa bianca, con mineralità espressiva. Al palato equilibrato con bella acidità e finale sapido. Voto 87/100. Dedicato ad Augusto Dazzi. L’inizio dell’avventura.

Colli di Luni Vermentino Superiore Vigna Linda 2015. Dai vigneti Becco e Villa Linda. Vermentino 96% e Albarola 4%. Da viti di oltre 50 anni. Vinificazione in bianco con fermentazione a temperatura controllata e macerazione sulle bucce per 36 ore. Contenitori usati:acciaio affinamento bottiglia:4 mesi.Per la fermentazione sono stati usati lieviti naturali da piè de couve. Permanenza a contatto con le fecce nobili per quattro mesi. Naso fine con complessità inesauribile con albicocca matura e ricordi di pietra focaia. Al palato una lunga persistenza ben amalgamata da freschezza e sapidità. Voto 88/100. Villa Linda: un simpatico doppio senso. La Villa vera vicina al Vigneto e il nome della figlia. Il suo vermentino.

Colli di Luni Solarancio 2015. Dai vigneti Sarticola-Bacchiano. Vermentino 100% collinare (200 s.l.m.) Fermentazione in bianco a temperatura controllata. Macerazione sulle bucce per 48 ore. Contenitori inox. Affinamento bottiglia:4 mesi. Permanenza a contatto con le fecce nobili per cinque mesi. Paglierino con riflessi verdognoli. Naso con richiami di pesca gialla, mela bianca e albicocca matura. Vibrante vena sapida in un contesto di equilibrio sorretto da una buona e discreta alcolicità. Voto 89/100. Solarancio è il sole tiepido del tramonto visto dalle colline di Sarticola,il grande sole arancione che scende lento sul mare  e rende il paesaggio come un acquerello dipinto dalla natura.

Colli di Luni Vermentino L’Aura di Sarticola 2014. Solo 500 bottiglie per questo Vermentino al 100% proveniente dal vigneto Sarticola posto a 270 s.l.m. Periodo vendemmia:fine settembre. Questo vino è il risultato di tre metodi diversi di vinificazione: un terzo della produzione viene vinificato in bianco con fermentazione a temperatura controllata e macerazione sulle bucce per 48 ore. Un terzo viene vinificata facendo macerare e fermentare il mosto con le bucce per quindici giorni ad una temperatura di 20°c. Nei primi otto giorni vengono effettuati vari rimontaggi, quindi viene posto in fusti di rovere per 12 mesi ed assemblato l’anno successivo. Un terzo delle uve viene vendemmiato al tramonto e pigiato con i piedi come si usava fare molto tempo fa. Ulteriore affinamento in bottiglia per 6 mesi. Per la fermentazione sono stati usati lieviti indigeni. Un vino Superbo. Si presenta con il suo manto tendente al dorato. Ruota nel bevante lasciando chiari segnali di morbidezze. Al naso impersonifica il Vermentino di Sarticola con la mineralità che lo contraddistingue. Al palato perfetto equilibrio con una freschezza che gli assicura lunga vita. Voto 90/100. Dedicato a Laura, colei che sussurra alle vigne.

Spesso si afferma che il Vino è poesia. Provate a dire il contrario: “L’aura di Sarticola scende nel mattino e sfiora i filari, guarda il mare sotto il cielo terso, porta con se i profumi dei fiori e della terra,quando è calda di sole, risale dal mare,profumata di sale e di resina,accarezza gli aghi del pino marittimo,agita le foglie della vite e i nostri animi”. Stefano Salvetti.

Urano Cupisti