Un filare Kracher

 Weingut Kracher. Synonym für Edelsüsse Weine

“I profumi del vino sono uno degli elementi di valutazione più importanti dell’analisi sensoriale. L’etichetta è il volto del vino: è proprio il Volto ad esserne l’etichetta. Lo spirito è quello di affacciarsi sullo scenario enologico con prodotti che siano l’espressione più fedele del terroir.” Così ebbe a scrivere un produttore, di cui non ricordo il nome, alcuni anni fa. Quanto mai attuale per la descrizione di questa azienda.

Benvenuti nel Burgenland, benvenuti a Illmitz, benvenuti al Weinlaubenhof Kracher.

Già il Burgenland di cui ho parlato quest’anno durante le visite ad altre cantine situate sul lato ovest del grande lago Neusiedlersee.

Vigneti verso l’Ungheria

In questo caso ci troviamo a Illmitz, un paesino quasi al confine con l’Ungheria, sulla sponda est del lago.

Conosciuto in Italia per essere il titolo di un romanzo di successo di Susanna Tamarro; per noi enoviaggiatori per essere la sede della cantina di una delle più prestigiose aziende austriache: Weingut Kracher.

Weingut Kracher. Alla base il concetto della famiglia, generazione in generazione, con le difficoltà di un luogo-confine, dove difficile produrre vino,  dove “correva la cortina di ferro” vera e propria divisione del mondo.

Oggi tutto più semplice. Un territorio senza confini dove i vigneti uniscono.

Weingut Kracher, divenuto marchio leggendario nel campo dei vini botrizzati. Oggi si dice: “Kracher sta al Burgenland come Chateau d’Yquem al Sauternes”. E  lo capisci quando assaggi i vini di questa landa.

Non solo botrizzati. La produzione porta a vini senza confronto. Concentrati, unici, complessi, strepitosi. Vinogare tra le vigne con un calesse trainato da cavalli, fin sul limite del confine ungherese, significa capire il senso della viticoltura di questa azienda.

In giro per vigne

Mentre i cavalli seguono il tracciato intorno al paese, il conduttore-contadino mi ricorda che: “le leggi vinicole che regolamentano il sistema di qualità austriaco sono fra le più rigide e severe. Indicano i requisiti per ogni tipo di vino, quali uve possono essere coltivate, la resa per ettaro, la possibilità di operare lo zuccheraggio come e quando, la metodologia di fermentazione e precise informazioni che dovranno essere incluse in etichetta. E ad ogni vino, dopo un controllo, viene rilasciato un numero di Sistema di Qualità”.

La mia curiosità è capire meglio la classificazione Ausbruch.

Questo particolare tipo di vino è prodotto con uve botrizzate al quale viene aggiunto mosto fresco e parzialmente botrizzato (simile alla tecnica per produrre il Tokaji Aszu). Tutto reso possibile dalle condizioni climatiche della zona, grazie all’influsso del lago.”.

“E non dimentichiamoci i numeri che vengono riportati in etichetta. Essi rappresentano singole varietà e/o singole vigne”.

Alois Kracher Senior, il grande Nonno, il “principio”. Alois Kracher  jr., il visionario, chiamato Luis per distinzione, dal 1990 il vero motore della Weingut, colui che ha fatto conoscere i vini dolci del Burgenland (Austrian sweet wines, wine wonder) ed infine Il Direttore, Gerhard Kracher rappresentante della New Generation. Dal 2007 alla guida dell’azienda introducendo tutte le novità  di cui una cantina moderna  ha bisogno per affrontare i mercati europei e non solo. Ampliamento dell’offerta con particolare attenzione alla produzione dei “rossi” e degli “internazionali” per far capire le potenzialità di questo particolare territorio.

Welschriesling, Pinot Gris, Traminer, Muskat e l’internazionale Chardonnay per i bianchi;  Zweigelt, Blaufrankisch e gli internazionali Cabernet Sauvignon, Merlot per i rossi.

Le combinazioni tra le uve di questi vitigni per la produzione dei “fantastici Auslese, Beeren-Auslese, Eiswein, Trocken-BeerenAuslese”, Il favoloso Mondo dei Edelsüsse Weine.

Alla fine saranno  quattordici gli assaggi per meglio capire la filosofia aziendale. Ne riporto sette tra i più significativi:

Pinot Gris 2015, Ottimo voto 88/100

Zweigelt 2014, Ottimo voto 89/100

Beerenauslese 2015, 60% riesling e 40% chardonnay. Eccellente voto 90/100

Liliac & Kracher Eiswein Cuvée, Traminer-Muskat-Fedeasca. Molto particolare, unico. Eccellente, voto 90/100

Zweigelt TBA 2013. Il “rosso” botrizzato. Fantastico, voto 92/100

Welschriesling TBA 2007. Qui l’asticella della qualità si alza. Eccellente, voto 94/100

Scheurebe&Welschriesling “Nouvelle Vague” N°12 2002, 420 gr/lt, il TBA d’alta qualità. Senza voto, sarebbe un’offesa. Sorprendente per il suo elevato residuo, inatteso per la freschezza. Blasfemo!

Spesso facciamo confusione; confondiamo i vini austriaci con quelli tedeschi. In realtà le caratteristiche sono molto diverse e quelle dei vini dai vigneti del Neusiedlersee, nel Burgenland,  ancor di più.

Urano Cupisti

 

Weingut Kracher

Apetlonerstraße 37

A-7142 Illmitz (Austria)

Tel: +43 (0) 21753377

www.kracher.at

office@kracher.at