Torcolato

Dulcis in Fundo è come sempre uno dei finali eccellenti del Merano Wine Festival. Si svolge il lunedì nell’incantevole Pavillon des Fleurs, al primo piano del Kurhaus. Partecipano una selezione di produttori provenienti da ogni parte d’Italia promossa dal WineHunter Helmuth Köcher.

Vino Santo Trentino, Picolit, Recioto, Vin Santo nelle sue due versioni, Passito dell’Elba, Moscato d’Asti, Vino Cotto, Primitivo Passito e tanti altri. Un “dulcis in fundo” come emozionante conclusione della kermesse vinicola dedicata all’alta qualità.

In questa edizione 2019 ho voluto assaggiare il Torcolato di Breganze scegliendo, come produttore, la cantina da un eccentrico, originale, singolare e allo stesso momento sorprendente nome: IoMazzucato.

Cos’è e come si produce il Torcolato?

Partiamo da quegli acini che posseggono un elevato contenuto zuccherino che attirano le vespe. Da qui il nome del vitigno e dell’uva: Vespaiola. Maggior diffusione nella provincia di Vicenza. Usata in purezza nella zona di Breganze per la produzione del passito Torcolato di Breganze.

Dopo la raccolta dei grappoli ben maturi si procede all’appassimento per circa 3 mesi. Come?

Nelle soffitte per risparmiare spazio si formano delle lunghe trecce appese ai travi attorcigliando i grappoli con degli spaghi (da qui i termini dialettali torcolare e torcolato).

IoMazzucato, cantina e vigne

Ancora oggi viene seguita questa tecnica?

Non più, solo di rado ed in parte. Moderni fruttai a temperatura e ventilazione controllata custodiscono i grappoli distesi in cassette di plastica (come per l’amarone, il vino santo trentino ed altri passiti).

La vinificazione?

Al banco aziendale mi hanno detto che: “Dopo l’appassimento le uve subiscono una lenta torchiatura, cui segue un altrettanto lenta fermentazione alcolica; quindi il vino è messo in piccole botti di rovere dove affina almeno per un anno al fine di ottenere un nettare particolare e prezioso: basti pensare che da cento chili di uva si hanno circa solo 25 litri di Torcolato”.

La differenza con gli altri passiti?

“La morfologia del territorio, i rilievi vulcanici, il vitigno, la passione per l’ottenimento di un vino con forti accenti ambrati, dai sentori esotici, morbido e vellutato, gradevolmente dolce ma non dolce”. Mi sovvien quanto detto dal mio grande Maestro Luigi Veronelli che, a proposito del Torcolato di Breganze, ebbe a dire: “un dolce, non dolce. La dolcezza data dall’appassimento ottimamente bilanciata dalla naturale freschezza e acidità della Vespaiola”.

IoMazzucato. Assaggi al MWF

L’azienda IoMazzuccato

“Quindici ettari di vigneti in collina, tipici della Doc di Breganze. Uve rosse e bianche le cui migliori caratteristiche vengono esaltate dal territorio ricco di minerali e dal clima tipico della fascia pedemontana”

L’inizio è datato dal nonno Clemente per arrivare al nipote Andrea, quel IO che ci mette la faccia. Insieme a Laura hanno dato vita ad un progetto legando il vino alla condivisione.

I miei assaggi

– Land Rosso Veneto Igt 2013, 100% Merlot Veneto. Fuori dal contesto Dulcis in Fundo ma assaggiato volentieri per capire come il merlot riesca a rigenerarsi in ottimi vini. Profondo nel colore, bouquet fruttato su prugna in confettura, sciroppo di ciliegia, cenni balsamici. Al sorso ha tannini sostenuti con inaspettata lunghezza. Perfetto equilibrio. Ottimo, 88/100. Una gradevole sorpresa!

– Torcolato Bianco Breganze Doc 2014, Vespaiola 100%. Perfetto riscontro con quanto descritto sopra. Aggiungo note vanigliate, nocciola tostata e il retrolfatto che si distingue per i ricordi nasali. Eccellente, voto 92/100

Quel IO che vuol essere la SUA storia e nient’altro. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggio effettuati il 11 novembre 2019

IoMazzucato di Andrea Mazzucato

Via San Gaetano, 21

Breganze (Vi)

Tel. 0445 308348

info@iomazzucato.it

www.iomazzucato.it