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Il vero vino da Barca: Pitraia di Tenute Gregu

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Di consigli su cosa bere in barca ce ne sono ormai moltissimi; banditi i tecnicismi, voglio semplicemente trasferirvi un’emozione, quella che mi è stata regalata da Tenute Gregu, navigando per il meraviglioso Arcipelago della Maddalena nel giugno scorso.

Ad accoglierci al porto di Palau, il veliero Francesca, un veliero storico a vela Latina che naviga le acque della Sardegna dal 1955. È mattina ma il dolce vento isolano non smette mai di accarezzare le acque e dopo qualche bagno tra le varie calette più caratteristiche arriva il momento del pranzo.

Lo chef e condottiero del veliero, Alessandro, insieme all’amico e collega Michele, preparano a bordo un delizioso pranzo, un trionfo tra cultura Sarda e stile marinaresco: affettati misti e formaggi rigorosamente a chilometro zero, poi pasta al pomodoro e gamberi. Il tutto perfettamente abbinato al protagonista di questo viaggio: Pitraia, Vermentino Superiore DOCG prodotto totalmente da uve affette da Botrytis Cinerea. Un unicum, perché si sa, la botrite, muffa nobile, non è qualcosa che si può produrre, ma è solo la natura che decide. Il vigneto dove questa magia naturale avviene è uno dei più vecchi dell’azienda Tenute Gregu.

Veliero Francesca

Qui il vento proveniente dalla vicina costa soffia costantemente ed asciuga le uve dalla rugiada che si forma tutte le notti a causa della forte escursione termica tra il giorno e la notte e un’altitudine di 500 metri sul livello del mare. Questo alternarsi di umido e secco favorisce la formazione di questo fungo che attaccando la buccia dell’uva determinerà la disidratazione dell’acino e la forte concentrazione di zuccheri, di conseguenza le rese sono estremamente basse.

La magia prosegue in cantina dove le delicatissime uve botritizzate diraspate e pressate, svolgono tutta la fermentazione alcolica arrivando a produrre un grado alcolico di 14.5%. Dopo di che, avviene la macerazione sulle fecce fini per un periodo dai 12 ai 16 mesi, poi si fa un passaggio in acciaio e poi in bottiglia.

Tenute Gregu

Il colore è di un giallo dorato denso, al palato si apre con vibranti note di cedro, arricchite da una seducente sensazione di lavanda selvatica. Pitraia è un omaggio alla salsedine che si respira sulle coste della Sardegna, un Vermentino che lascia sul palato i profumi e i sapori del mare, invitando  a scoprirlo nella sua incredibile complessità, un vino intrigante, affascinante che diventa un elemento indispensabile da portare per i viaggi in barca, ma non solo, sposandosi perfettamente anche con piatti a base di carne.

Gregu. Grehòs

L’etichetta si amalgama all’ambiente, riprende il colore del cielo, del mare e l’identitario blu cerasarda, diviene il gioiello indispensabile di ogni cambusa ma anche di ogni cantina come vino da collezione.

Al centro il monogramma della famiglia Gregu, lo inserisce nella linea Monogram composta da: Pitraia, Calagranis Isola dei Nuraghi IGT da uve 100% Carignano e Grehos Colli del Limbara IGT un belend di 5 vitigni a bacca rossa coltivati in azienda: gli autoctoni, Cannonau, Carignano e Bovale e gli internazionali, Merlot e Syrah.

Vi salutiamo con qualche consiglio per bere il vino in barca:

  • mantenere il vino sempre in un luogo fresco, lontano da fonti di calore
  • evitare di trasportare il vino da zone calde a zone fredde ripetutamente
  • tenere tutti i vini nel pozzetto refrigerato, anche quelli rossi
  • ricordarsi di portare un cavatappi e un secchiello per il ghiaccio
  • Calagranis

    se la barca non ha una macchina per il ghiaccio, si può reperire nel porto di partenza

  • evitare di trasportare calici di vetro per non infrangerli
  • mantenere il più possibile le bottiglie ferme, contro i movimenti della barca

Alice Romiti