Valdobbiadene Prosecco Superiore di Andreola, un vino che nasce da vigneti coltivati su ripidi e faticosi pendii, sempre elegante e gradevole da gustare.
Già recensito con campioni arrivati in redazione; non mancava altro che andare a visitare questa realtà a Farra di Soligo (TV).
La cortese accoglienza da parte di Giovanni, responsabile dell’Andreola Experience Room, una vera e propria proposta didattica, informativa, immersiva, sensoriale e la disponibilità di Mirco, il giovane enologo che da subito pronto a rispondere alla “raffica” di domande preparate per l’occasione.
“In ogni giornata del nostro lavoro, in ogni singola bottiglia di Andreola, cerchiamo di esprimere le sue caratteristiche originarie: l’agilità e la morbidezza, la sapidità e la cremosità al palato, i profumi intensi e fruttati al naso”. La partenza dell’intervista.
“Dal vigneto all’imbottigliamento finale in cantina, è necessario coniugare sapientemente metodi antichi e moderne tecnologie, la passione con la ragione. Un’evoluzione che ci ha portato a comprendere a fondo il ‘carattere’ del Valdobbiadene Docg, fino a saper esprimere uno stile di vino unico”.
Ma cosa succede in cantina?
“Sapienza enologica e tecniche tradizionali si combinano così con l’innovazione: la raccolta esclusivamente manuale dell’uva lungo le ripide colline del Valdobbiadene, confluisce in una moderna cantina recentemente rinnovata utilizzando tutte le più moderne tecnologie a disposizione della vinificazione. Il lavoro dell’enologo, così come ogni singolo passaggio – dal conferimento delle uve in cantina, alla pressatura, alle successive fermentazioni del mosto, alla spumantizzazione e infine all’imbottigliamento – sono tutti orientati alla salvaguardia della freschezza e degli aromi.
Tutto il processo produttivo è costituito da numerosi dettagli, ognuno dei quali è a suo modo fondamentale per ottenere un prodotto non solo eccellente, ma la cui qualità si mantenga costante negli anni, contribuendo a creare quello stile unico che rappresenta il carattere di questi spumanti”.
Un saluto ed un arrivederci a Mirco ringraziandolo per quanto svelato e pronta intervista a Giovanni.
Carattere generoso, spontaneo, accogliente. Un fiume in piena nel racconto storico dell’azienda Andreola.
“Lo straordinario susseguirsi di catene collinari parallele estese da Est ad Ovest, a forte pendenza, è il risultato della millenaria storia geologica di questo territorio dall’innata vocazione per la viticoltura. Siamo tra il mare e le Prealpi – Venezia è a 50 km, le Dolomiti ne distano circa 100. Le ripide colline di Valdobbiadene, completamente esposte a sud, sono il risultato dell’azione di ghiacci antichi.
I terreni sono profondi, costituiti da roccia e sabbia con molta argilla. Le diverse combinazioni di esposizione, pendenza e suoli rendono ogni micro zona unica: nascono da qui le caratteristiche inconfondibili di tipologie come Rive e Cartizze. Qui il vitigno Glera, da cui si produce il Valdobbiadene Docg, ha trovato da più di tre secoli il suo ambiente ideale”.
La degustazione
Giovanni continua a parlare mentre prepara i calici per la degustazione:
– Nazzareno Pola Dirupo. Extra Dry 17g/l. Ottimo, 89/100;
– Vigna Ochera Rive di Rolle. Dry, 24 g/l. Ottimo, 89/100;
– Mas de Fer, Rive di Soligo, Extra Dry 14 g/l. Eccellente, 90/100;
– Rive Line, Rive di Col San Martino, Extra Brut Nature 0 g/l. Eccellente, 91/100;
– XXIII Bio, Rive di San Pietro di Feletto ai Boschi, Brut 6 g/l. Eccellente, 92/100;
– Col del Forno, Rive di Refrontolo, Brut 7 g/l. Ottimo, 89/100.
Il lavoro dell’uomo plasma il territorio, trasformandolo nelle forme e nei ritmi. Chapeau!
Urano Cupisti
Visita effettuata il 23 settembre 2024
Andreola di Pola Stefano
Via Cavre 19 – Loc Col San Martino
Farra di Soligo (TV)
Tel: 0438 989379