Non è proprio una novità, ma quasi, visto che si tratta della sua sola seconda uscita; poca cosa rispetto alla storia della cantina del buon Ottaviano Lambruschi e del figlio Fabio

Un vermentino che se la gioca ai vertici nella denominazione, grazie anche all’apporto delle vecchie vigne che già furono del Sarticola (di cui ha preso il posto) e di altre parcelle collinari tra le migliori dell’azienda.

Il bicchiere racconta un vino che unisce le doti dello sprinter a quelle del fondista. Note minerali e di agrumi s’alternano al naso, lasciando presagire potenzialità notevoli d’evoluzione.

Il palato, lungo ed appagante, chiude fresco e pulito, ed è quasi ipnotico nel richiamarci di continuo sul bicchiere.

Bevetelo ora ma abbiate cura di conservarne qualche bottiglia da stappare in seguito. Giusto per vedere l’effetto che fa.

Daniele Bartolozzi


COLLI DI LUNI VERMENTINO IL MAGGIORE 2012 – OTTAVIANO LAMBRUSCHI sullo scaffale attorno ai 19 €