Un biglietto vergato a mano. Un’antica semplicità che è un valore. Mi accoglie così questa bottiglia di Cabreo 2016 con la firma di Giovanni Folonari.
La curiosità mi spinge ad aprire questa bottiglia. Siamo di fronte ad un vino che andrebbe aspettato, ma sono curioso. Lo stappo ed entro in un mondo unico.
Il naso è ricco piacevole a tratti balsamico e speziato. Un buon biglietto da visita olfattivo.
In bocca ricco ma dinamico. Sapido e vibrante. Tannino croccante ben definito. Finale lungo e persistente.
Sicuramente molto interessante già oggi, ma di bella prospettiva. 92/93
Riccardo Gabriele
Cabreo 2016. La scheda
Curiosità: Cabreo, nome di autentica tradizione toscana, è la descrizione corredata di mappe dei tenimenti agricoli delle grandi famiglie fiorentine
Zona di Produzione: prodotto con uve provenienti da vigneti delle tenute del Cabreo situati sui colli di Greve in Chianti
Altitudine: circa 300 mt s.l.m.
Vitigni: Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese. Densità di impianto: 3.000 – 5.000 ceppi per ettaro. Produzione per ettaro: in media 7 t. di uva. Resa uva: circa 65%
Vinificazione: in vasi vinari di acciaio inox a temperatura controllata 28°C. Macerazione sulle bucce per 18 giorni
Maturazione: in carati di rovere francese (225 litri) (30% nuovi, 40% di un anno, 30% di due anni) per 18 mesi
Affinamento: minimo 6 mesi in bottiglia