Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1993

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Il sogno di un uomo diventato realtà, così definirei il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.

Le Cantine Ferrari nascono dall’intuizione, dalla passione, dalla professionalità e dalla tenacia di Giulio Ferrari. Il giovane enologo inizia il suo percorso facendo brillanti esperienze all’estero per poi tornare nella sua terra, il Trentino, dove inizia la sua sfida, quella di creare un vino capace di reggere il confronto con i migliori Champagne convinto della straordinaria vocazione della sua terra.

È proprio lui ad introdurre la diffusione dello chardonnay, iniziando a produrre poche selezionate bottiglie di altissima qualità. Nel 1952, non avendo successori diretti sceglie personalmente colui che dovrà portare avanti il suo sogno, Bruno Lunelli, che dimostra fn da subito le sue qualità imprenditoriali incrementando vertiginosamente la produzione mantenendo però sempre alta la qualità.

Bruno Lunelli, trasmette la sua passione alla famiglia, sono quindi i suoi figli Franco, Gino e Mauro a proseguire il lavoro dagli anni ’70 al 2000.

Nel 1972 è proprio uno di loro, Mauro Lunelli, enologo della Cantina Ferrari di quel periodo, a far nascere il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore. Decise, infatti, di  sottrarre alla vendita alcune bottiglie lasciandole invecchiare in cantina e soltanto dopo 8 anni assaggiarle con i fratelli.

La terza generazione della Famiglia Lunelli

Il risultato fu strabiliante, decisero quindi di mettere in produzione questa prestigiosa bollicina dedicandola al fondatore della casa spumantistica. Ricordiamo che il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, viene prodotto esclusivamente con le migliori uve chardonnay provenienti da un unico vigneto, il Maso Pianizza (che si trova tra i 500 e i 600 metri d’altitudine, interamente circondato da bosco) e soltanto nelle migliori annate ed è sempre frutto di affinamento di oltre 10 anni sui lieviti.

Oggi il sogno di Giulio Ferrari è sempre vivo grazie alla terza generazione della famiglia Lunelli. Sono infatti Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro a guidare l’azienda, con una filosofia aziendale incentrata sul concetto di innovazione e tradizione che ad oggi ha reso Ferrari il simbolo del vino spumante metodo classico italiano nel mondo.

La degustazione

 “Non puoi mai fermare la primavera, puoi essere sicuro che io non smetterò mai di crederci…”.

Questa è la colonna sonora di uno dei film, a mio parere, più bello di sempre: “La tigre e la neve” e mi è subito venuta in mente dopo aver aperto questa bottiglia di Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1993!

L’amore su tutto, la consapevolezza di poterlo perdere e la certezza di averlo vissuto!

Giallo dorato con riflessi ambrati, limpido, molto luminoso con un perlage finissimo e persistente fatto di catenelle continue. Complesso è dire poco, solo un lieve accenno di nota ossidativa e poi un mondo fatto di pasticceria, burro, pan brioche, cioccolato bianco …Insomma, sembra di essere in Francia e invece siamo in Italia!

È un susseguirsi di aromi: frutta secca, mandorle, noci, potpourri fatto di fiori gialli, di fette di  arancia e  gocce di miele, note salmastre, cera d’api.

Al palato è cremoso, avvolgente, ricco, con una nota balsamica importante, un finale lunghissimo che non si riesce a dimenticare come l’emozione del momento in cui mi innamorai di te quando vidi una tigre sotto la neve! Voto 98/100

Emiliano Penco