Dietro il banco a Terre di Toscana, Laura a presentare e rappresentare “i brunelli del Brunelli” e a raccontarmi parte della sua vita, quella insieme a Gianni.
“Sono nata in Sardegna vicino alla gloriosa Arborea di Eleonora. Lasciai l’isola quando aveva diciotto anni. Per pagare gli studi in biologia andavo a servizio presso una famiglia. Un giorno, in piazza del Campo, un giovane si avvicinò e mi chiese una sigaretta: siamo rimasti insieme più di trent’anni. Quel giovane era Gianni Brunelli allora operaio alla Ignis”.
Quel Gianni nato a Montalcino, con il padre contadino che lavorava presso l’azienda Le Chiuse di Sotto, Emigrò verso la fabbrica sicuro della scelta fatta. Poi l’idea di aprire, a due passi da piazza del Campo a Siena, una osteria antica, con la madre Elvira ai fornelli, aiutato in sala da Laura: l’Osteria delle Logge, da tempo un luogo cult della ristorazione senese.
E nel 1987 il ritorno a Montalcino riuscendo a coronare il sogno della famiglia: l’acquisto dell’azienda vitivinicola Le Chiuse di Sotto.
Una storia diversa, quasi da “figliol prodigo” al contrario. Cercar fortuna altrove, l’incontro con Laura, l’Osteria delle Logge, qualche lira in tasca e il ritorno a Montalcino facendo felice il padre e tutta la famiglia. Ed oggi il Brunelli intento a produrre Brunello, uno dei più ricercati nel territorio ilcinese.
Dove
In località Podernovone, sud-est rispetto al borgo antico. Una proprietà di 10 ettari di cui circa cinque coltivati a vigneto. Sangiovese Grossoe una piccola parte di Merlot.
La filosofia
È Laura a parlare: ”diventa normale ottenere vini buoni, equilibrati in strutture e aromi portando in cantina uve sane, mature, raccolte nei tempi giusti. È dal lavoro in vigneto che nasce la qualità in senso assoluto”. Semplicemente saper cogliere i valori del vignaiolo: amare la terra e aiutarla a dare i suoi frutti. Più semplice di così.
La Cantina
“Concepita per lavorare al meglio. Semplice, pratica con un basso impatto energetico ed ambientale, cercando di ridurre al minimo l’impronta di carbonio con l’energia solare e l’uso di gravità”.
Tutte le uve che arrivano in cantina provengono dai vigneti di proprietà. Dopo la fermentazione in vasche inox i vini maturano in botti di rovere di Slavonia, dai 5 a 30 hl come da tradizione ilcinese.
“Lasciamo che la natura faccia il suo lavoro, necessitando cosi solo di una leggera filtrazione prima dell’imbottigliamento”.
Vigne e Terreni
Per capire come un vino possa arrivare a questi livelli è la conoscenza dei micro terroir che ci viene in aiuto. Queste le note aziendali relative a vigne e vigneti:
Vigna Le Chiuse Di Sotto
Freschezza /acidità /fragranza di frutto
Posizione: Nord di Montalcino
Esposizione: Nord Est
Altitudine: 250 m slm
Suolo: tufo con media presenza di scheletro e di argille bianche
Vigna Olmo
Ricchezza / concentrazione tannico-fenolica
Posizione: Sud Est di Montalcino
Esposizione: Sud
Altitudine 500-470 m slm
Suolo: galestro, medio impasto, schisti calcareo marnose, ricco di scheletro e sabia, molto drenante
Vigna Oliva
Equilibrio/concentrazione e sapidità minerale
Posizione: Sud Est di Montalcino
Esposizione: Sud Ovest
Altitudine 500-470 m slm
Suolo: galestro, schisti calcareo marnose, sabbia, media presenza di scheletro
Vigna Quercia
Vigore/aroma
Posizione: Sud Est di Montalcino
Esposizione: Ovest
Altitudine 480 m slm
Suolo: galestro, medio impasto con presenza di sabbia
Vigna Gelso
Struttura/sapidità minerale
Posizione: Sud Est di Montalcino
Esposizione: Nord Ovest
Altitudine 510 m asl
Suolo: galestro, sabbia con presenza di argille bianche
Assaggi
Rosso di Montalcino 2017. Vigneti Podernovone, altitudine 500m, Canalicchio, altitudine 250m. Terreni Galestro, scisti calcareo marnose, sabbia, argille bianche. Maturazione 10 mesi in botti di rovere di Slavonia da 5/10/21/25hl. Complesso ventaglio olfattivo, con note balsamiche e finale dato dai legni nobili. Al palato grande concentrazione con continui ritorni coerenti. Finale lungo. Eccellente, voto 90/100
Brunello di Montalcino 2014. Accompagnato dalla fama di vendemmia problematica questo campione mostra tutta la sua “prontezza” ad essere bevuto senza tanti se e ma. Sorso elegante, rileva pienezza e pronta beva. Ottimo, voto 89/100
Brunello di Montalcino Riserva 2013. Granato perfetto. Il Brunello di cui ti innamori al primo sorso. Modulato su toni fruttati e speziati. Al palato in perfetta armonia. Lunghissimo e coerente. Lunga vita a questa Riserva. Eccellente, voto 94/100
Gli assaggi al banco di Terre di Toscana mi hanno invogliato a programmare una visita aziendale per calpestare le vigne. L’eleganza e l’armonia dei vini mi hanno colpito in modo particolare. La 2014 da bere subito per goderne la morbidezza, la riserva 2013 da attendere ancora per apprezzarne l’evoluzione nel tempo che solo i grandi Brunelli sanno dare. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggi effettuati a Terre di Toscana il 3 marzo 2019
Gianni Brunelli. Le Chiuse di Sotto
Località Podernovone 157
Montalcino Siena
Tel: 0577 849337
Laura.brunelli@giannibrunelli.it