Tappa n. 6 – Forget-Chemin, quando la tecnica affianca la tradizione

In champagne, come in molte altre denominazioni di Francia, troverete Grand Cru e Premier Cru. Va subito detto che qui la distinzione, nata alla fine del XIX secolo sempre con l’intenzione di regolamentare il diverso prezzo delle uve, non è così determinante per la qualità del vino. Sono 17 i comuni classificati come Grand Cru e quando il 100% delle uve proviene da uno (o più) di questi comuni lo Champagne che vi si produce può riportarne l’indicazione in etichetta.

Raro è trovare in etichetta, accanto all’indicazione Grand Cru, il nome del comune anche se alcuni produttori, specie in Cote des Blancs (per esempio Cramant, Oger, Avize), a sottolinearne il prestigio, quando possono (se le uve provengono tutte da quel comune), d’abitudinelo fanno. Se la percentuale di uve Grand Cru si attesta tra il 90 ed il 99% e le restante parte proviene da uno dei restanti 41 comuni con vigneti iscritti alla denominazione Champagne il produttore può indicare in etichetta  la dizione Premier Cru. Detto della precostituita “piramide qualitativa”, capita spesso (tutto il mondo è paese) che un semplice Champagne, manco Premier Cru, sia di qualità superiore di un Grand Cru; anche perché  una vigna a Vertus (poco a sud di Oger) non sempre è peggio di una a Sillery (che è Grand Cru).

 

TAPPA N. 6 – FORGET-CHEMIN, TECNICA E TRADIZIONE

La strada che attraversa il piccolo borgo di Ludes, nel bel mezzo dei vigneti della Montagne de Reims, è un susseguirsi di cantine. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, anche se noi una destinazione ben precisa ce l’abbiamo. Ci aspetta infatti Thierry Forget, enologo e mente di Forget-Chemin, azienda che conta una quindicina d’ettari sparsi tra la Montagne dei Reims e la Vallèe de la Marne. Lo troviamo intento ad armeggiare con vasche e travasi, conclusa da poco una vendemmia lunga ed estenuante. Lui l’Italia la conosce bene, anche perché ha deciso coscientemente di non affidarsi ad un singolo importatore ma di curare direttamente i molti clienti sparsi nel nostro paese.

 

Gamma molto ben prezzata, che parte dal Brut Carte Blanche blend delle tre uve “classiche”, pinot nero, chardonnay e pinot meunier; uno Champagne fresco e di bella struttura. Nasce da uve in maggioranza della Montagne de Reims l’Extra Brut Carte Blanche Premier Cru, con dosaggio zuccherino molto limitato che lo rende asciutto sul palato. Gli si contrappone la versione Demi-sec Carte Blanche, alquanto “sfiziosa” e maliziosamente femminile.

 

Thierry Foget è membro dell’Associazione “Trésor de Champagne”, gruppo di soli Rècoltant Manipulant accumunati nell’obbiettivo di valorizzare i piccoli produttori della zona. Fa parte del progetto l’etichetta “Spècial Club” Brut 2008 (ognuno dei soci propone all’interno della propria gamma uno Champagne millesimato con tale nome e con etichetta uniformata); l’interpretazione di Forget-Chemin punta sul frutto con note di limone ed ananas molto accattivanti.

 

Prezzi che oscillano dai 14 dei base ai 21 Euro per lo Special Club; assolutamente ben spesi per la qualità offerta.  Degustazione e vendita nei giorni feriali, anche senza appuntamento.

Daniele Bartolozzi

 

FORGET-CHEMIN

15, Rue Victor Hugo

LUDES (Montagne dei Reims)

www.champagne-forget-chemin.fr