La Fattoria Uccelliera si trova a cavallo dei Comuni di Fauglia e Crespina Lorenzana, in provincia di Pisa. All’interno di un’area boschiva molto ampia meglio conosciuta come Parco dell’Uccelliera.

Zona collinare con i famosi “Poggi”, offre tutto quanto si possa immaginare da un Parco.

La fattoria vera e propria con l’azienda vitivinicola, la cantina per la produzione di vini, l’agriturismo con il recupero di casolari esistenti e fruibili per una vacanza a 360°. Senza dimenticare il comparto dei seminativi quasi tutti utilizzabili, con decisione strategica,  per permettere la continuità di vita della fauna in un ambiente “naturale”, preservato.

L’Azienda vitivinicola Fattoria Uccelliera, oggetto della particolare visita, è nata a fine anni ’60 “dalla passione per la campagna ed i boschi di Antonio Bulleri e Maria Elena Poggianti”. Una particolare dedizione alla produzione di vini sfusi molto richiesta in quei tempi.

Bisogna arrivare a periodi più recenti quando Ezio e Tiziana Bulleri hanno di fatto dato inizio ad una trasformazione “totale” con produzioni più mirate, recupero dei numerosi casali destinati all’agriturismo, allora nascente, oggi affermato.

Olio, vino e accoglienza: un tutt’uno immersi in un ambiente incontaminato dove il paesaggio,  con il suo fascino di “bellezza”, ci parla di pace e serenità.

Ad accogliermi, oltre Tiziana ed Ezio, anche Francesco Bartoletti, l’enologo che segue le evoluzioni dei vitigni contribuendo all’eccellente riuscita di etichette come Poggio alla Pietra il governo all’uso toscano, Syrah 7DIECI, Castellaccio.

Il benvenuto a Fattoria Uccelliera

È stato il tour nel Parco, a rivendicare il prestigio della visita.

Mentre l’auto percorreva il sentiero carrozzabile, con leprotti spaventati dal rumore ferroso che cercavano nascondiglio tra i filari, lo sguardo era attratto dai vigneti (e che vigneti).

Sfilavano alla nostra destra  e alla sinistra, con fogliami diversi a raccontare la propria appartenenza a quella famiglia anziché all’altra.

Poi il drappello delle vigne con terreni argillosi, sassosi o misti ed infine  quell’ettaro di  vigna di Canaiolo di oltre 50 anni, protetta da boschi, tanto amata da Ezio.

Calpestarla è stato quanto di più interessante mi potesse capitare in quel torrido pomeriggio.

Infine la visita in cantina; una full-immersion tra racconti e ricordi di famiglia, le composizioni dei terreni spiegati con la navigata esperienza di Ezio. Il tutto descritto a volte da Tiziana, a volte da Ezio, con gli sguardi appassionati di chi ci crede.

Finale: consapevolezza di un patrimonio vitato che si fa vino di assoluto valore interpretato con maestria.

Gli assaggi

Ma i vini?

Isola Viognier 100% 2018

Note aziendali: Composizione del terreno: scisto argilloso, sabbioso. Uve: Viognier 100%. Allevamento: Guyot. Età dei vigneti: circa 23 anni. Vinificazione: fermentazione in vasche di acciaio inossidabile a temperatura controllata. Dopo l’imbottigliamento: affina almeno tre mesi nel nostro magazzino.

Le mie considerazioni: Naso dominato da profumi fruttati e floreali su una tenue traccia minerale. Ben bilanciato al palato con note sapide e un finale discreto. Ottimo, voto 89/100

Lupinaio, Sauvignon Blanc 100% 2017

Note aziendali: Uve: Sauvignon Blanc  100%. Età dei vigneti: circa 23 anni. Vinificazione: fermentazione in vasche di acciaio inossidabile a temperatura controllata. Dopo l’imbottigliamento: almeno tre mesi nel nostro magazzino.

Le mie considerazioni: Apre diretto su note di foglia di pomodoro, kiwi, pera e fiori bianchi. Al palato esprime la sferzante acidità “citrina”. Lungo. Ottimo, sfiora l’eccellenza, voto 89/100

Poggio alla Pietra 2014, governo all’uso toscano

Note aziendali:  Suolo e vigneto: medio impasto CALCAREO, cordone speronato. Uve: Sangiovese 80% e cabernet 10% alicante bouschet 10%. Dopo l’imbottigliamento: matura almeno sei mesi nelle nostre cantine.

Le mie consideraziuoni: Il Governo all’uso toscano di fatto altro non è che una doppia fermentazione. Al vino che ha terminato l’alcolica si aggiunge un mosto di parte delle stesse uve sovramature (o appassite sui graticci) dando vita ad una seconda fermentazione. Molto usato nel passato utilizzando anche uve a bacca bianca (trebbiano). Olfatto immediato su floreali (viola) e frutti come susina nera e ciliegia. Assaggio fresco e piacevole grazie anche al suo tannino morbido. Ottimo, voto 89/100

Syrah 7 DIECI

Note aziendali: Composizione del terreno: medio impasto con fossili calcarei. Vitigni: Syrah 100%. Sistema di allevamento: Cordone speronato. Vinificazione: fermentazione in vasche di acciaio inox a contatto con le bucce per circa 7 giorni con rimontaggi e follature. Rottura ed immersione del cappello. Dopo la malolattica una parte del vino affina in botti di rovere francese per 12 mesi. Affinamento in bottiglia: almeno sei mesi

Le mie considerazioni: Un gran bel Syrah. Scuro nella veste rubino, naso potente e diversificato nelle sue componenti fruttate e speziate. Al palato severo con una sapidità importante. Eccellente, voto 91/100

Castellaccio 2015

Note aziendali: Vitigni: Sangiovese 60% – Cabernet Sauvignon 40%. Sistema di allevamento: Cordone speronato. Vinificazione: fermentazione in vasche di acciaio a contatto con le bucce per circa 15-20 giorni con rimontaggi e follature con rottura e immersione del cappello. Dopo la malolattica maturazione in botti da 225 L di rovere del Massiccio Centrale Francese per 14 mesi. Affinamento in bottiglia: almeno dodici mesi. Longevità: oltre dieci anni.

Le mie considerazioni: Anche questo meritevole dell’eccellenza. Il bouquet olfattivo è una esplosione di stampo fruttato e speziato. Il palato caldo e rotondo con massa tannica appagante. Lunga chiusura con ritorni olfattivi. Eccellente, voto 92/100

Inoltre ho assaggiato:

Ficaia 2018, Pinot Bianco 90% e Viognier 10%. Ottimo, voto 88/100

Rosé La Prima Volta. Sangiovese 60% e Petit Verdot 40%. Ottimo 87/100

Genepraia 2017, Pinot Bianco 90% e Viognier 10%. Ottimo, voto 88/100

Chianti 2016, Sangiovese 85% e Canaiolo 15%. Ottimo, voto 88/100

Chianti Riserva 2015.Sangiovese 85% e Canaiolo 15%. Ottimo, voto 89/100

 Fattoria Uccelliera rientra nel panorama delle visite aziendali che difficilmente dimentichi. Accoglienza che ha brillato per disponibilità e dolcezza.

Ezio, il vigneron per antonomasia, amante della riflessione, Tiziana l’asse portante nella comunicazione con il dono della grazia, Francesco attento e ponderato nelle spiegazioni, interprete sensibile (ma anche tosto) nell’essere “autore” dei vini. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 12 giugno

 

Fattoria Uccelliera

Via Roncione

Crespina Lorenzana (Pi)

Tel:  050 662747

info@uccelliera.com

www.uccelliera.com