“Ora che è caldo, al Caffè la gente sta seduta fuori sulle poltroncine allineate lungo i muri delle case. E li senti parlare, talvolta urlare, appena ti affacci sulla grande dritta via che spacca il paese da cima a fondo”. Giorgio Tori, Montecarlo, Castrum Pulchrum.

Benvenuti a Montecarlo, Montecarlo di Toscana come amano ripetere i montecarlesi verieri.

Piccolo comune della provincia di Lucca, arroccato su di una altura che domina la piana lucchese, pisana, pistoiese e racchiude come in uno scrigno storie, leggende e… vino, tanto vino.

“Erano due vecchietti dalle facce consunte ed ispide. Il tono del loro chiacchiericcio è simile a quello di settant’anni  fa, quando la Coca Cola non c’era e il vino lo si beveva a bicchieri, d’estate e d’inverno, ringraziando il Signore che quello del posto era buono e aiutava a tirare avanti, ad arrivare in fondo alla giornata”. Ancora lo scrittore Giorgio Tori ci ricorda la semplice vita di un borgo che “sapeva di vino”.

I caffè di Montecarlo

Dagli spacci nelle taverne paesane destinati ai viandanti e agli occasionali frequentatori, alle moderne cantine disseminate lungo tutto il territorio comunale e non solo.

Ne è passato del tempo quando i pellegrini che percorrevano la Francigena diretti a Roma portavano con se i vitigni d’oltralpe, le uve francesine, che ancora oggi troviamo coltivate sui pendii collinari.

Cabernet, Merlot, Pinot Nero, Syrah e i bianchi Chardonnay, Sauvignon Blanc, Marsanne e Roussanne.

Una delle aziende maggiormente rappresentative del panorama vitivinicolo montecarlese è Fattoria il Poggio posizionata a nord-est del borgo sul crinale che guarda la sottostante Val di Nievole.

Radicata sul territorio da molto tempo è gestita dal 1963 dalla Famiglia Rossi “ con duro lavoro e passione producendo vino e olio”

Occasione dell’incontro sono state le Anteprime di Toscana svoltesi a Firenze, Fortezza da Basso, nel febbraio scorso. Occasione la visita al banco del Consorzio Vini di Montecarlo.

Ad accogliermi e raccontarmi le storie montecarlesi, Lelio, un signore che incarna la gentilezza con il savoir-faire che serve in circostanze come quelle.

Storia aziendale raccontata a “regola d’arte” come si conviene. “La storia della fattoria è antica quanto la terra che la ospita, che ha sempre corrisposto il lavoro degli uomini con i suoi buoni  frutti. La fama dei vini del Poggio la ritroviamo in scritti del 1845”.

Alcuni cenni sulla zona di produzione delle uve destinate alla Doc Montecarlo.

“Comuni di Montecarlo, Altopascio, Capannori e Porcari della Provincia di Lucca. Il territorio si presenta omogeneo ricco di elementi minerali, caratterizzato da una grande uniformità morfologica collinare”.

QUESTI GLI ASSAGGI

Incantate Igt Toscana Bianco.  Chardonnay 100%, affinamento in botti di legno per 6 mesi. Scambiarlo per un “francese del Saint-Aubin” è facile.

Il terreno in pendenza, l’esposizione a nord-est, il profilo floreale, il contrasto aromatico e lo slancio al palato con quella nota di vaniglia… Eccellente, voto 90/100.

Incantate Igt Toscana Rosso. Merlot 60% e Cabernet 40%, fermentazione a temperatura controllata

Affinamento in barrique per 18 mesi.  Rosso solido dal palato ricco di sfumature. Buona trama tannica. Ottimo, voto 89/100

Dalle parole di Lelio, dagli assaggi dei vini, il collegamento al Poggio è stato immediato.

Racconti e vini in un contesto da cui deriva dedizione al lavoro, vinificazioni parcellari alla ricerca delle differenze, patrimonio del territorio di Montecarlo. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 10 febbraio 2018

 

Fattoria Il Poggio

Via S.Piero 39

Montecarlo (LU)

Tel:  0583 22088

info@fattoriailpoggio.com

www.fattoriailpoggio.com