Ho conosciuto l’Azienda Facchetti all’ultimo Festival del Franciacorta, nel settembre scorso. Ad attendermi Angelica, una delle tre donne eredi di nonno Pietro che portano avanti una delle tante piccole aziende del territorio con radici ancora più profonde della nascita della prima DOC degli anni ’60.
Il territorio
“Sette ettari direttamente coltivati nel comune di Erbusco, cuore della Franciacorta, laddove la Pianura Padana lascia spazio alle colline che annunciano, più a nord, l’ambiente prealpino e dove terra e clima aiutano la nascita di un prodotto di eccellenza”.
La storia
Una storia, quella della famiglia Facchetti, lunga e lontana, partita dalla vendemmia del 1960 che ha finito per coinvolgere la vita di Pietro Facchetti, quella dei suoi figli ed ora quella dei figli dei figli – Francesca, Eleonora e Angelica. Tre donne che con la stessa tenacia e la stessa volontà dei padri hanno imparato le rigide regole del loro vino, il lavoro della vigna, la vendemmia, la vinificazione ed i tempi d’attesa.

La tradizione
Raccolta delle uve a maturità tecnologica per preservare la freschezza dei mosti. Pressature soffici che permettono l’estrazione del mosto fiore, conferendo finezza ai vini base.
Si crea così il sapore del Franciacorta Facchetti assemblando vini, annate e vitigni diversi.

Trovare il giusto equilibrio, la struttura, l’amalgama dei sapori e al contempo mantenere la giusta acidità è tutta una questione di sensibilità del vignaiolo, in questo caso delle vignaiole.
È arrivato il momento della ri-fermentazione in bottiglia, mosto e lieviti, si mette il tappo a corona munito di bidule (o Obturateur DAP, piccolo cilindro di plastica che aderisce perfettamente sulla bocca della bottiglia e viene usato nel processo di seconda fermentazione secondo le regole del Metodo Classico per raccogliere le fecce) e si lascia riposare il vino per almeno 18 mesi.
È adesso che il Franciacorta Facchetti matura ed inizia la propria evoluzione. Remuage, sboccatura, rabbocco e via. Franciacorta Facchetti è pronto.

Degustazione
– Brut 2021 Dosage Zero (Nature). Chardonnay 100%. Tipo di terreno: ad impasto leggero di origine morenica. Resa per ettaro: 57 ettolitri Fermentazione alcolica: in botti di acciaio termocondizionate. Affinamento sui lieviti: almeno 18 mesi. Bottiglie prodotte: 7.000. Il mio giudizio: Ottimo, 89/100;
– Brut 2021. Uvaggio: Chardonnay 100%. Resa per ettaro: 65 ettolitri. Fermentazione alcolica: in botti di acciaio termocondizionate. Affinamento sui lieviti: almeno 18 mesi. Zuccheri aggiunti: 2,5 g/l. Bottiglie prodotte: 20.000. Il mio giudizio: Eccellente, voto 90/100;

– Satèn 2020. Uvaggio: Chardonnay 100%. Resa per ettaro: 65 ettolitri. Fermentazione alcolica: in botti di acciaio termocondizionate. Affinamento sui lieviti: almeno 24 mesi. Zuccheri aggiunti: 3,5 g/l. Bottiglie prodotte: 5.300. Il mio giudizio: Eccellente, voto 90/100
I progetti per il futuro si concentreranno sull’ampliamento aziendale per ospitare sempre più “franciacorta”. Chapeau!
Urano Cupisti
Visita effettuata il 22 settembre 2024
Facchetti Franciacorta
Via Solferino, 11 – 25030 Erbusco BS, Italia
Tel: 0307267283