Sabato 28 giugno si è svolto nel parco della villa La Versiliana di Marina di Pietrasanta la prima edizione di Prosecco Wine Festival

Sappiamo tutti delle polemiche che hanno accompagnato l’antivigilia e la vigilia di questa manifestazione. Ė stata organizzata in fretta e furia per rimpiazzare il tradizionale evento di inizio estate che da diversi anni si svolgeva in questo luogo: il Festival del Franciacorta. Aggiungiamo, per onor di cronaca, che quest’ultimo aveva a suo tempo rimpiazzato una manifestazione di champagne. La scala evolutiva, crescente per alcuni (pochi addetti alle vendite) decrescente per altri (stragarande maggioranza), è stata: Champagne, Franciacorta, Prosecco.

Non sono qui a scrivere per alimentare polemiche e malumori (in seno all’AIS dei veri mal di pancia) ma a raccontare di un Sabato di fine giugno nato all’insegna della promozione dell’effervescenza italiana. Affluenza di pubblico molto bassa; questo dato sarà motivo di riflessione da parte degli organizzatori. L’evento nell’evento, vale a dire il Concorso annuale per eleggere il Miglior Sommelier Toscano AIS, è stato seguito unicamente dagli addetti ai lavori e familiari dei concorrenti al seguito. L’unico dato positivo è stata la coraggiosa presenza di 13 (tredici) Aziende del Consorzio Tutela Prosecco DOC che non si sono risparmiate nel proporre i loro migliori prodotti.

Il mondo del Prosecco: vediamo un po’ di numeri. 8.159 aziende vitivinicole, 269 case spumantistiche e 200 milioni di bottiglie prodotte per lo spumante italiano più conosciuto nel mondo. Numeri a rappresentare un patrimonio vinicolo che anno dopo anno, grazie allo sviluppo di specifiche competenze tecnico-scientifiche nei metodi di produzione per esaltare le caratteristiche peculiari dell’uva Glera, è cresciuto in termini di qualità . La Scuola Enologica di prestigio come quella con sede a Conegliano Veneto diploma annualmente tecnici per aumentare le competenze nell’evoluzione delle pratiche agronome e spumantistiche. Questo è il Prosecco e queste le Aziende a rappresentarlo alla Versiliana:

Astoria Vini, Bottega, Colli del Soligo, Cantine Maschio, Masottina, Mionetto, Valdo Spumanti, Villa Sandi, Vigne Piane a rappresentarne il “Nome”, quello della qualità e  dei numeri e a seguire i piccoli (si fa per dire) Facchin, Biasiotto, Vinicola Serena e Zardetto, più a misura d’uomo, più vicini alle tradizioni del territorio.

“Ed or ora immolarmi voglio il becco con quel meloaromatico Prosecco” Così un certo Acanti scriveva nel 1754 e così ho fatto tuffando il naso negli assaggi dei quali riporto alcuni passaggi.

Biasiotto, Spumante Extra Dry, zuccheri 17g/litro. Perlage molto generoso ma delicato al palato, un ventaglio olfattivo complesso dai floreali ai fruttati per finire alle erbe aromatiche. Al palato è risultato con una buona freschezza e avvolgente morbidezza. Ottimo.

Zardetto, Prosecco Treviso Brut, zuccheri 12 g/litro. Un prosecco diverso che ti affascina con l’olfatto di fiori bianchi, frutta bianca e il minerale a chiusura. Al palato fresco e sapido con i ritorni minerali olfattivi. Una beva diversa.

Facchin, il millesimato che ti conquista. Prosecco Treviso Brut. Profilo olfattivo elegante e variegato. Al palato un sorso pieno arricchito da un perlage finissimo. Ottima persistenza con un retrogusto coerente all’olfatto. Una perla nel mondo del Prosecco!

Astoria, una grande azienda cresciuta nella qualità. Ho assaggiato il suo Prosecco Treviso Dry (anche perché la produzione dei suoi Valdobbiadene e Cartizze non fanno parte della DOC ma bensì della Docg). Frutta presente in abbondanza  all’olfatto con chiusura di erbe aromatiche. Al palato buona l’effervescenza con un buon sostegno di freschezza e lungo nella persistenza. Un ottimo prodotto a rappresentare l’Azienda nella DOC

Villa Sandi, presente come Astoria con il suo DOC. Prosecco Millesimato “Il Fresco”. Extra Dry zuccheri 17 g/litro. Una bella e facile beva. Avvolgente al naso con il suo fruttato bianco composto da varietà di mele accompagnato da un floreale di piccoli fiori di montagna. Al palato giusta freschezza-sapidità con perlage molto fine. Insomma un bel prodotto!

Ormai siamo al tramonto, il fascinoso evento di tutte le sere estive versiliesi. Il Parco della Versiliana dona la frescura desiderata. Mentre gli addetti delle aziende fanno fagotto dopo una giornata noiosa, con il calice pieno di non so quale Prosecco, ricordo nei miei pensieri le scorribande d’amore del Poeta che abitò la Villa. Forse, quando nudo cavalcava nella pineta per cercare ispirazioni romantiche, si rinfrescava con un calice di Prosecco? Ne dubito ma piace ricordarlo così in questo momento. E Prosecco è stato.

Urano Cupisti