Continua il racconto dell’ennesima esperienza in terra di Borgogna datata marzo 2025.
Muris Saltus, il nome dato dagli antichi “romani” a Meursault, il comune più grande della Côte de Beaune, la “porta” della Côte des Blancs. Una sequenza di vigneti da cui provengono alcuni tra i più rinomati vini bianchi del mondo. Non solo.
Verso il confine nord con i vigneti di Volnay, troviamo vigne di Pinot nero che danno vita ad eccellenti vini rossi. 29 Premiers Cru, nessun Grand Cru ma Meursault vanta la qualità medio-alta dei molti villages, appetibili qui più che altrove.
Il Domaine Javillier ne è una certezza
Questo Domaine familiare si estende su 11 ettari in denominazioni regionali, con la nuovissima Bourgogne Côte d’Or, ma anche AOC Village e Premier Cru. Le uve non provengono solo dal Meursault ma anche da parcelle situate nei villaggi di Puligny-Montrachet, Savigny-les-Beaune e Aloxe-Corton. Senza non dimenticare uve Pinot Nero, provenienti dalle denominazioni Savigny-les-Beaune, Aloxe-Corton e Pernand-Vergelesses.

La storia di questo Domaine inizia a Meursault, dopo la guerra, nel 1945, quando Raymond Javillier decide di coltivare 2 ettari di terreni da sempre di proprietà della famiglia. Nel 1974 subentra il figlio Patrick, enologo, che porta all’acquisizione di nuovi appezzamenti. Oggi è la terza generazione rappresentata da Marion e Pierre Emanuel a sviluppare la tradizione familiare.
Affinché la vite esprima le sue peculiari caratteristiche, la scelta della sostenibilità ha prevalso su altre dinamiche produttive.

Vendemmie differenziate. Le uve bianche vengono inviate in cantina e lavorate tramite pressa pneumatica; il mosto viene decantato e travasato in botti per la fermentazione alcolica ad opera di lieviti indigeni, a cui segue la conversione malolattica.
Le uve rosse vengono completamente diraspate e travasate in vasche di cemento; seguono una macerazione pre-fermentativa a freddo, rimontaggi e follature. Dopo una leggera pressatura, il mosto passa in botti attentamente monitorato per poi concludere il resto del processo di vinificazione.

Tutti i vini bianchi vengono affinati in botti di rovere, il cui numero varia a seconda della parcella; durante la vinificazione, le fecce possono essere rimescolate a seconda dell’annata. Dopo 16-18 mesi di botte i vini vengono imbottigliati con un minimo di chiarificazione e filtrazione.
Grazie alla sua lunga esperienza nella vinificazione e a un’attenta degustazione, Patrick Javillier è riuscito a selezionare e assemblare con successo la produzione di parcelle complementari per creare due grandi vini, il Meursault Les Clousots e il Meursault Cuvée Tête de Murger, veri gioielli enoici.
La degustazione
– Bourgogne Côte d’Or Cuvée des Forgets 2022, Ottimo, voto 89/100;

– Savigny les Beaume Les Montehenervoy. Ottimo, voto 89/100;
– Meursault Clos du Cromin. Eccellente, voto 90/100;
– Meursault Les Clousots. Eccellente, voto 92/100;
– Pernard-Vergeless, Pinot Noir, rouge. Ottimo, voto 89/100.
Affermazione di uno stile e di un’identità ben precisi nell’agguerrito contesto dei “bianchisti di Meursault”. Chapeau!
Urano Cupisti
Domaine Javillier
7 Impasse des Acacias – Meursault
Tel + 33 (3) 80212787