“Ciao Urano, spero di trovarti bene. Non so se sei stato di recente a Dievole. Avrei piacere d’invitarti a visitare l’azienda a Vagliagli per raccontarti un po’ il corso degli ultimi anni di questa realtà…”. E mi sono trovato a percorrere una sinuosa strada bianca, una delle mitiche strade bianche del Chianti, “ritmicamente scandita da alti cipressi che da decenni godono in silenzio di un panorama senza uguali”.

Ed ecco di fronte a me i giardini fascinosi, punteggiati da alberi secolari, piante odorose e fiori e l’elegante architettura della villa padronale, realizzata nel XVIII secolo dalla nobile famiglia Malavolti di Siena e dagli altri edifici del piccolo borgo, fra i quali si fa notare la chiesetta in pietra e mattoni dedicata a San Giovanni Battista.

La toponomastica Dievole

Benvenuto a Dievole, località Vagliagli, nella parte meridionale del Chianti Classico, a soli 12 km da Siena.

A portarmi Marina Ciancaglini a ricevermiClaudia Cataldo. Legato ad ambedue da stima maturata nel tempo.

Manifesto

“Inizio a parlarti del nostro MANIFESTO. Non è solo un vino, né una terra. È qualcosa di più complesso. È te”.

Dievole. I Tulip

Claudia continua: ”Tutte le filosofie hanno il loro, e dunque non potevamo non averlo anche noi. Il Manifesto è il riassunto del nostro credo e di quanto amiamo il nostro mondo. Anche se non è facile raccontare il Chianti Classico, abbiamo cercato le sensazioni che trasmette e i pensieri che suscita. La sua unicità è semplicissima da vivere”.

1 Il Chianti Classico sei tu quando segui le tue regole: coltivi il tuo gusto, pratichi le tue radici e fai bene a chi ti incontra.

2 È una strana cartolina: ti invita sempre a tornare dove ancora non sei mai stato.

3 Ti perdi in un ricordo, e il suo sapore continua ad accompagnarti.

4 È quel respiro tra un sorso e l’altro.

5 Odia chi va di fretta; soprattutto al primo incontro.

Logo bottaio Carmignani

6 Sa dove portarti; lo sa da anni, da generazioni, da sempre.

7 È un capolavoro; richiede cura, dedizione, un acino di follia e mani esperte.

8 Il Chianti Classico ride, ricordatelo prima di ordinarlo.

9 Ha sempre tempo di sedersi a tavola e raccontare la sua storia.

10 Basta percorrere con le dita la bottiglia, per sentire il profumo delle colline, il sole che asciuga i filari.

11 Ha sempre capito qualcosa di te, che tu ancora non avevi neppure immaginato.

12 Non puoi mentire ad un Chianti Classico.

13 È un vino geniale; non cerca l’ispirazione, la condivide.

14 Sei Chianti Classico perché sei libero, e ad ogni annata che attraversi, rimani sempre e comunque te stesso.

Sempre più Eretico del Vino.

DIEVOLE, Dio vuole! 10 maggio 1090, secondo quanto scritto da un certo Notaio Bellundo, “vennero pagati due capponi, tre pani e sei ‘denari lucchesi’ di buon argento per l’affitto annuale di una vigna nella valle divina, a Dievole, appunto”.

Dievole. La Villa padronale

Dievole oggi

“Nel 2012 sogni di ieri diventano obiettivi di domani, le antiche certezze si confrontano con nuove idee”.

Tre sono le espressioni di Dievole:

  • i suoi vigneti che disegnano onde sulle colline,
  • gli ulivi che punteggiano il paesaggio con il loro fascino senza tempo
  • la calda accoglienza della Villa storica

I Numeri

Dievole si estende su un’area di 400 ettari, la tenuta scende verso sud/est in morbide colline raggiungendo circa 300 metri di altezza. Dei 400 ettari 150 sono coltivati a vigne, per lo più Sangiovese. Nel 2014 l’azienda ha avviato il percorso di conversione a biologico conclusosi completamente nel 2020.

Dievole. Le botti

La Cantina

Completamente ripensata dopo il 2013. Vicino alle classiche vasche di cemento, quelle nuove, le Tulip, di nuova concezione. Per i legni, accanto alle Botti Gamba e Garbellotto, la tradizione che ritorna: l’arte antica, veramente artigianale, di Filippo Carmignani da Rufina, creatore di botti con quel vago profumo di “quel che fu”.

Il Chianti Classico, il sogno toscano!
Gli assaggi

Campinovi 2017 Note aziendali: Campinovi Bianco Toscana IGT completa la linea Dievole affiancandosi al Chianti Classico, vino icona dell’azienda. Si vuole raccontare il territorio da una prospettiva diversa: un Trebbiano Toscano 100% invecchiato in grandi botti di rovere francese non tostato per 12 mesi e messo in commercio dopo 3 mesi di affinamento in bottiglia. Le mie considerazioni: interpretazione di finezza aromatica con in evidenza il carattere generoso del territorio. Ottimo, voto 88/100;

Campinovi 2019. Le mie considerazioni: versione più giovane di un anno che conferma il suo appeal coinvolgente. Ottimo, voto 88/100;

Campinovi 2020. Le mie considerazioni: brilla per la sua naturalezza espressiva e si avvicina all’eccellenza. Ottimo, voto 89/100;

Tocca Stelle 2018 Note aziendali: tocca Stelle Chianti Classico nasce dalla volontà di produrre un vino di qualità valorizzando un vigneto impiantato circa 40 anni fa. Un classico toscano con un’identità inimitabile, legato fortemente alla tradizione del territorio. Si distingue per uno straordinario valore sensoriale, ricco di aromi e sapori unici. Sangiovese 85%, Canaiolo 10% e Colorino 5%. Fermentazione in cemento grezzo e 12 mesi di affinamento in botti da 40hl. 3 mesi di bottiglia. Le mie considerazioni: un gran bel Chianti Classico. Godibile e goloso, dove frutto e sapidità sono risultati alleati nella beva. Eccellente, voto 90/100;

Petrignano 2019 Note aziendali: il Chianti Classico Docg Petrignano nasce dalla volontà di valorizzare le caratteristiche identitarie di vigneti particolarmente vocati, portando ad espressioni sempre diverse di Sangiovese. Petrignano, come si intuisce già dal nome, è un’area dai suoli con alta pietrosità e fortemente minerali, dove si trovano affioramenti di rocce calcaree tipiche della Formazione Geologica del Monte Morello. Sangiovese 100%. Fermentazione in cemento grezzo, affinamento in botti da 40hl per 17 mesi e in bottiglia per 3 mesi. Le mie considerazioni: siamo due gradini sopra al Tocca Stelle. Premiato anche dalla qualità tannica. Eccellente, voto 92/100;

Dievole, gli assaggi

Novecento Riserva 2018. Note aziendali: Novecento Chianti Classico Riserva nasce per celebrare i 900 anni di storia di Dievole. Sangiovese al 95% e Colorino insieme a Canaiolo per un 5%. Fermentazione in cemento grezzo, affinamento in botti da 40hl per 17 mesi e in bottiglia per 6 mesi. Le mie considerazioni: stesso gradino raggiunto dal precedente. A vantaggio una più percettibile dinamica gustativa. Eccellente, voto 92/100;

Vigna di Sessina Gran Selezione 2016. Note aziendali: vigna di Sessina nasce dalla migliore selezione delle uve dell’omonimo vigneto all’interno della proprietà di Dievole. Il suolo, ricco di scheletro, ha origine da un’arenaria conosciuta come “Macigno”, che dona al vino eleganza e freschezza uniche. Fermentazione in cemento grezzo, affinamento in botti da 40hl per 17 mesi e ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi. Le mie considerazioni: The Best! Il vino rivela tutta la sua classe fatta di purezza e precisione. Elegante. Eccellente, voto 93/100!!!

Ci sono vini da tavola e vini da calice. E poi c’è lui, Dievole, che è soltanto un vino da vivere. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 1 agosto 2022

Azienda Dievole
Località Vagliagli
Castelnuovo Berardenga – Siena
Tel: 0577 322613

info@dievole.it

www.dievole.it