Lockdown a casa. La decisione di aprire bottiglie dalla mia cantina. Le assaggio, le degusto e ne parlo. La prescelta di oggi è: Perdaudin, il Roero Arneis di Angelo Negro e Figli.
Dal sito del produttore: “E’ il simbolo del legame storico della famiglia Negro con questi territori. Etichetta bandiera dell’azienda, il Perdaudin è prodotto nei vigneti dell’antico Podere di Audino. L’origine marina dei suoli dà vita ad un nettare ricco di sentori minerali, tipici dei vini del Roero”.
VINIFICAZIONE. Macerazione: assente, pressatura diretta dell’uva. Fermentazione malolattica: assente, solo in acciaio inox a 15-17°C. Affinamento: acciaio inox con battonage per 7 mesi “sur lies”. Garantito dall’Azienda almeno 10 anni.
VIGNETO. Varietà: Arneis. Zona di produzione: Roero. Altitudine: 320 m slm. Esposizione: sud. Terreno: calcareo – sabbioso, ricco di conchiglie fossili. Sistema di allevamento: Guyot.
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VENDEMMIA. Data: settembre. Raccolta: manuale in cassette da 20 kg
La bottiglia ALBEISA
La bottiglia Albeisa nasce nel ‘700. Voluta dai produttori dell’Albese, forgiata dagli antichi maestri vetrai.
Un contenitore unico e distinguibile che nobilitasse i vini del circondario al pari delle più note borgognotte e bordolesi d’Oltralpe.
Oggi viene riprodotta e regolamentata tramite un preciso Statuto che mai prima era stato messo in atto per disciplinare e controllare l’utilizzo di un contenitore.
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L’Albeisa Bocg (Bottiglia di Origine Controllata e Garantita) lanciata dall’Unione produttori vini albesi per una campagna comunicativa con lo scopo di creare un legame indissolubile tra la bottiglia e le Langhe.
Un rilievo sul vetro ripetuto per 4 volte ad altezza della spalla, in modo da poterlo scorgere da qualsiasi parte la si guardi, rappresenta un modo chiaro ed esplicito di quel legame forte e diretto con quello che Le Langhe producono. Non solo.
L’Albeisa custodisce un segreto sviluppatosi nel tempo. C’è sempre più convinzione scientifica che i vini delle Langhe contenuti in queste bottiglie abbiano la possibilità di un miglior affinamento e che siano la soluzione migliore per i lunghi periodi di invecchiamento. Visionario progetto?
Lo chiamerei un esempio di successo dell’inventiva, della tradizione e della lungimiranza scientifica e di marketing dei vitivinicoltori albesi che hanno saputo aggiungere una componente preziosa al terroir di Langa e Roero.
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Azienda Angelo Negro e Figli
L’azienda può oggi contare su quasi 70 ettari di vigneti, distribuiti tra :
– la storica Cascina Perdaudin in Monteu Roero, la Cascina San Vittore in Canale “ROERO”;
– la Cascina Basarin in Neive “BARBARESCO”;
– la Cascina Baudana, nel comune di Serralunga d’Alba “BAROLO”.
L’ottima esposizione, i diversi suoli e microclimi ed il meticoloso lavoro in vigna ed in cantina danno origine a vini molto ben definiti e ricchi di carattere, apprezzati e conosciuti in tutto il mondo.
Perdaudin 2016, Roero Arneis Docg. Cru storico aziendale
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I tre sensi
Visivo. Paglierino intenso con buona consistenza
Olfattivo. Toni floreali su acacie e biancospino, fruttati di pesche, albicocche, nespole e erbe balsamiche.
Gustolfattivo. Al palato fresco con ben integrata sapidità. Buona prospettiva per l’oggi e per il domani. Lunga vita a questa vendemmia 2016.
Il mio giudizio e votazione: Eccellente, voto 90/100. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggio fatto il 17 novembre 2020
Angelo Negro e Figli
Frazione Sant’Anna 1
Monteu Roero (Cn)
Telefono: 0173 90252