“Contrario”, il nuovo vino della tenuta Antonelli San Marco sarà presentato sabato 18 settembre con un grande concerto tra le vigne

La musica suonata e composta al contrario del compositore e pianista Maurizio Mastrini terrà a battesimo un grande rosso in purezza da uve Sagrantino.

Al contrario del Sagrantino di Montefalco DOCG, che necessita di un lungo affinamento (minimo 4 anni), questo vino a IGT Umbria da uve Sagrantino in purezza è pronto già a 2 anni. Al contrario del fratello maggiore, affinato in botti di legno, “Contrario” fa solo un passaggio in serbatoi in acciaio inox. Al contrario del Sagrantino di Montefalco, che va abbinato a carni importanti, la nuova etichetta di Antonelli San Marco è un vino da tutto pasto.

Se vendemmiato a maturazione avanzata, l’uva Sagrantino dà vini strutturati come il Sagrantino DOCG e il cru “Chiusa di Pannone”, che richiedono 8-10 anni per la piena godibilità; al contrario, se vendemmiata presto e da zone più fresche permette di ottenere vini completamente differenti, sia per struttura tannica che per registro aromatico, vini molto fruttati ed equilibrati. Inoltre, una più breve permanenza sulle bucce dona il giusto equilibrio, mentre una fermentazione a temperatura più bassa e il non utilizzo del legno consentono di conservare al massimo l’espressione aromatica del vitigno.

Antonelli San Marco è la prima cantina del territorio a uscire con un vino a base di Sagrantino in purezza che non sia DOCG, ma di Indicazione Geografica Tipica Umbria Rosso.  Per la prima annata, il 2008, ne sono state prodotte 20 mila bottiglie da 0,75 lt. Contrario è frutto della passione di Antonelli San Marco per il Sagrantino, vitigno di antica presenza nel territorio e di straordinario fascino, storicamente vinificato come passito, legato ad alcune festività e solo recentemente (30 anni) utilizzato per la versione asciutta, di grande struttura, da lungo affinamento.

Lo studio di questo vitigno, condotto dal Prof. Di Stefano e dall’Istituto di San Michele all’Adige per conto del Consorzio di Tutela Vini Montefalco presso la cantina Antonelli, si è rivelato sorprendentemente stimolante. Ha evidenziato la ricchezza espressiva del Sagrantino, l’ampiezza del suo patrimonio aromatico, la sua complessità e unicità. Inoltre si è potuta osservare la  straordinaria versatilità di questa uva in funzione della zona di provenienza, della vendemmia, delle pratiche agronomiche ed enologiche. Questi studi, unitamente alla zonazione aziendale con la quale è stato possibile produrre il vino cru Chiusa di Pannone, hanno permesso di definire il carattere dell’uva di ogni vigneto e valorizzare le differenze tra le diverse zone pedoclimatiche. Così, si ricorre ai vigneti maturi per ottenere vini di grande struttura, ampiezza, finezza e dalla grandissima longevità in bottiglia. All’opposto Contrario è ottenuto da vigneti giovani, di età inferiore a 10 anni, e da quelli situati nelle zone più fredde, vigneti che meglio esprimono il carattere giovane e fruttato di questo vitigno, e che hanno il pregio di dare vini di grande freschezza e bevibilità.

In cantina, grazie al lavoro dell’enologo Massimiliano Caburazzi e alla consulenza dell’enologo Paolo Salvi, si è lavorato con passione per mantenere ed esaltare le differenze delle uve che vengono prodotte dai vari vigneti.  Il risultato è un vino nel quale il Sagrantino è perfettamente riconoscibile, ma esprime un’altra declinazione del suo potenziale aromatico e gustativo. E’ un vino affascinante, di grande freschezza ed equilibrio, fruttato e con una gamma aromatica composita, dove accanto alla frutta rossa si avvertono erbe aromatiche più fresche e agrumi come il pompelmo, che ne fanno un vino rosso unico e riconoscibile, piacevole da bere già dopo un paio di anni dalla vendemmia.

“Se vendemmiata in anticipo di 10-15 giorni, l’uva Sagrantino può dare vini più facili da bere, con un profilo aromatico molto fresco e intenso e una nuova struttura – sottolinea il produttore Filippo Antonelli, proprietario della tenuta Antonelli San Marco -. Il nuovo vino Contrario ci dà inoltre la possibilità di caratterizzare al meglio il potenziale di qualità delle vigne: viene prodotto solo con le uve delle viti più giovani, di 5-10 anni di età. Cosi facendo, si riservano alla produzione del Sagrantino di Montefalco Docg solo le vigne più vecchie che danno le uve migliori per un vino importante da lungo affinamento”.

La nuova etichetta Contrario di Antonelli San Marco verrà presentata nella tenuta di Montefalco sabato 18 settembre (ore 18,00) con un grande concerto tra le vigne di Sagrantino eseguito dal compositore e pianista Maurizio Mastrini, di origini umbre, un nuovo talento della musica internazionale, salito alla ribalta per la sua capacità di eseguire al contrario, dalla fine all’inizio, le grandi opere della musica classica e contemporanea. Il concerto sarà anche l’occasione per presentare “Contrario”, suo terzo lavoro discografico dell’anno, “un disco di meditazione – spiega il Maestro – fatto di pochissime note, ma note che trasmettono emozioni profonde. Già nel primo disco avevo sperimentato un brano con sole 200 note, le più semplici che si possano fare al pianoforte, e ho avuto modo di constatare su youtube che il brano ha fatto il giro del mondo venendo ripreso in moltissimi Paesi per commentare immagini”.

Mastrini nelle sue composizioni rappresenta in musica la sua vita, le sue sensazioni, i suoi viaggi, le sue esperienze. Maurizio Mastrini è oggi uno dei principali pianisti e compositori italiani della nuova musica classica. Luzzato Fegiz, ha definito la sua “una tecnica straordinaria”, la stampa, definendolo il “pianista fenomeno” l’ha paragonato a Keith Jarrett e Pat Metheny. Le sue composizioni originali si basano essenzialmente su una ricerca emozionale, senza tralasciare l’aspetto tecnico dal quale si evidenzia la sua provenienza dalla scuola del maestro Vincenzo Vitale, caposaldo della didattica pianistica Italiana. Con Mastrini, ci troviamo di fronte a un artista anticonformista, che porta le treccine e i rasta, suona scalzo, ma rigorosamente in frac nero. Ed è assolutamente semplice sul palco come nella vita quotidiana, tanto che tra un brano e l’altro colloquia con il pubblico descrivendo i brani prima di eseguirli.

Il CD “Contrario” sarà distribuito nelle enoteche e nelle botteghe del gusto di tutta Italia in maniera non convenzionale,: sarà abbinato alla distribuzione del vino Contrario, perché, di fatto, è ‘nato’ con lui.

La serata musicale con il Maestro Mastrini sarà riproposta a Roma, giovedì 30 settembre, con un concerto seguito da una degustazione nel giardino di Palazzo Antonelli (ore 18,00, via Monserrato 34).

 

Il Vignaiolo e il Compositore

Filippo Antonelli è un noto produttore di vino a Montefalco (Perugia) e al Castello di Torre in Pietra, a 20 km da Roma. Ex presidente del Consorzio di Tutela Vini Montefalco, oggi Antonelli è impegnato nella ricerca della massima qualità nel vigneto e in cantina. Lo stile enologico di Filippo Antonelli, “viticoltore a Montefalco”, si riassume nei concetti di tipicità, equilibrio, bevibilità, eleganza dei vini, che sono ottenuti con estrazioni delicate e con leggeri passaggi in legno. I vini di Antonelli San Marco, in particolare il Sagrantino di Montefalco, non sono vini immediati, ma prodotti dal lungo affinamento in bottiglia con interessanti evoluzioni e maturazioni nel tempo.

 

Maurizio Mastrini è tra i maggiori pianisti e compositori del panorama musicale e strumentale internazionale. La sua vita creativa musicale si esprime nel suo eremo in Umbria lontano dal vortice della vita quotidiana. Ciò lo rende incontaminato nelle sue creazioni e carico di emozioni, che trasmette con le sue composizioni. E’ stato definito “cuore selvaggio” per questo suo modo di essere e vivere un po’ solitario, ma con un cuore che quando lo senti suonare esprime emozioni a tutto tondo. Le sue composizioni sono un anello di congiunzione tra i canoni classici della musica e la nuova Musica Classica Contemporanea, attraverso uno studio di ricerca colto ed emozionale, che si fonde, in alcune frasi, con la dodecafonia, ma senza recepire la  durezza armonica di quest’ultima.  Molte composizioni sono minimaliste, altre hanno una concezione matematica, alcune sono fatte di pochissime note, “perché anche poche note possono far emozionare e far piangere una persona” – sostiene il Maestro. Altre invece presentano una tale abbondanza di suoni da far pensare a un’orchestra.

 

Antonelli San Marco Si ha traccia delle origini della tenuta in alcuni documenti medievali, che ricordano San Marco de Corticellis come coorte longobarda, un territorio tra i più vocati alla coltivazione della vite e dell’olivo.

La tenuta si estende per 170 ettari sulle colline di Montefalco ed è composta di oliveti, vigneti, boschi e seminativi. Antonelli San Marco comprende inoltre l’ agriturismo Casale Satriano e, dalla scorsa primavera, la nuova “Cucina in Cantina”, una cucina a vista, moderna e attrezzata, con sala degustazione di 60 posti, in cui i turisti possono partecipare a corsi di cucina, incontrare i grandi Chef regionali e nazionali, conoscere e gustare i segreti della gastronomia locale, sia a pranzo che a cena, in abbinamento ai vini Antonelli San Marco. A partire dalla vendemmia 2011 anche i vini, dopo l’olio extravergine di oliva bio, saranno ottenuti con uve a coltivazione biologica. Una decisa scelta “verde” per migliorare la qualità delle uve.

 

Contatti

Antonelli San Marco

Località San Marco 60, Montefalco (Perugia)

Tel 0742.379158

Internet www.antonellisanmarco.it