2013 la svolta nel disciplinare del Chianti Classico. L’assetto della denominazione modificato con l’introduzione della Gran Selezione. Le tipologie da quella data sono tre: Annata, Riserva e Gran Selezione.

Come tutte le modifiche che si rispettano anche quest’ultima non si è sottratta ad un mare di polemiche. Favorevoli e contrari, sostenitori della modifica e scontenti che, in un primo momento ipotizzavano la fine del Chianti per poi ricredersi per la scelta opportuna, dettata e voluta  dal mercato.

Attento osservatore delle mutazioni di indirizzo e di pensiero ho trascorso gran parte della due giorni del Gallo Nero (Chianti Classico Collection 2018) negli assaggi delle Gran Selezioni parlando, conversando con i produttori cercando di capire la preparazione di questa tipologia partendo dalla vigna e della sua necessità.

La visita al tavolo dell’Azienda Castellinuzza, l’altra Castellinuzza, quella della Famiglia Cinuzzi, faceva parte del calendario delle visite programmate. Ancor di più di fronte ad un calice di Gran Selezione 2013.

Vino prodotto da selezione delle migliori uve aziendali, invecchiamento di 30 mesi, caratteristiche di eccellenza”. Fino qui tutto scontato perché previsto dal disciplinare.

È stato l’assaggio, l’analisi sensoriale che mi ha portato alla scoperta di un vino dalle grandi potenzialità. Convincente assetto verticale, complessità progressiva con una certa dinamica speziata, allungo salino con ottima avvolgenza alcolica e tannini superbi. Insomma un rosso elegante e di struttura. La risposta ai più dubbiosi. Chapeau!

Non potevo sottrarmi ai racconti, in parte conosciuti, che dal 1570 si susseguono ad indicare la competenza ereditata dall’esperienza di una tradizione tramandata da generazioni della Famiglia Cinuzzi.

“L’azienda si trova in uno dei luoghi magici del Chianti Classico. Le dolci colline che salgono verso Lamole con una serie di quinte e scenari che evocano gli sfondi della pittura rinascimentale”.

2 ettari di vigneto specializzato con 4 mila vecchie piante di Sangiovese, Malvasia Nera e Canaiolo.

La degustazione

Calici pronti per proseguire la inevitabile degustazione degli altri campioni presenti mentre il racconto mi isola dal forte brusio dell’evento.

“L’esposizione delle vigne costantemente ventilate e soleggiate, la natura del terreno argillo-scisto che non permette il ristagno, il microclima asciutto e ventilato con l’effetto caldo di giorno e fresco di notte. Caratteristiche che favoriscono l’esaltazione del patrimonio aromatico delle uve. Il floreale che riporta ai campi di giaggiolo e mammole”.

Anteprima Chianti Classico Castellinuzza 2017. Uve sangiovese al 95%. Il resto Canaiolo e Malvasia Nera. Un’anteprima di un vino appena nato ma con accenni di grande nobiltà. Capovolge tutti i luoghi comuni dei campioni cosiddetti di botte. La materia c’è, eccome. Lasciamolo riposare ancora un anno e sarà pronto ad accettare le sfide come un grande Chianti da bere nell’immediato. Ottimo, voto 88/100.

Chianti Classico Castellinuzza 2015. Questo sì da bere subito con il suo frutto semplice e fragrante. Il Chianti che ti ricorda le tradizioni contadine di queste terre. Ottimo, voto 89/100.

Chianti Classico Riserva 2013. Il Chianti Classico che esalta il Sangiovese. Sfoggia una trama di continui rimandi eccellenti. L’invecchiamento ne è il biglietto da visita. Un crogiolo olfattivo di fiori di mammola e giaggiolo, frutta rossa e spezie a non finire. Palato equilibrato con persistenza lunghissima. Eccellente, voto 91/100

Percorrendo la Via Chiantigiana, fra Siena e Firenze, in parte sul vecchio tracciato che vide la sfida tra il Cavaliere Bianco (Siena) e quello Nero (Firenze) lanciati alla conquista dei territori tra sfide epiche e canti di galli, andando verso oriente da Siena e occidente da Firenze si giunge a Greve e al Podere Castellinuzza della Famiglia Cinuzzi che si trova a due passi. Chapeau! 

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 12 febbraio alla Leopolda di Firenze durante Chianti Collection 2018

 

Podere Castellinuzza

Via Petriolo, 14

Greve in Chianti  Fi

Tel: 055 8549046

info@chianticlassicocastellinuzza.it

www.chianticlassicocastellinuzza.it