Chateau Sainte-Croix, insieme a Jessica e al proprietario

Ad attendermi Jessica Salaï, assistente della direzione dello Château.

“Nel 1924 la prima acquisizione: 5 ettari di vigneto. L’inizio. Fernand Pélépol, portava l’uva alla cantina cooperativa di Carcès ma era già sua intenzione rendersi autonomo. Cosa che avvenne nel 1927. Oggi è la quarta generazione, composta da Florence e Stéphane Pélépol con un team di dodici dipendenti con vigneti di oltre 60 ettari”. È iniziato così il racconto di Jessica.

Situato nella magnifica cornice della Provenza, sulle ex terre dell’abbazia di Thoronet questa antica fattoria fortificata, Sainte-Croix, ha una storia antica che affonda le proprie radici nel XII secolo.

Passò poi in proprietà dei monaci cistercensi (quell’ordine che in quel periodo si distaccò dai “benedettini” per un desiderio di maggiore austerità, Ora et Labora). Erano gli anni nei quali l’Ordine costruiva l’abbazia del Thoronet posta tutt’oggi a tre chilometri di distanza.

Chateau Sainte-Croix. Vigneti

Attualmente si trova in piena conversione al BIO che raggiungerà nel 2025.

Offre una vasta selezione di vini che vanno dai Rosé ai Rossi ai Bianchi. I vitigni coltivati? Ben 13.

Syrah, Grenache sia bianco che nero, Cinsault, Cabernet Sauvigno, Rolle (Vermentino, Sémillon, Chardonnay, Merlot, Carignan, Tibouren, Clairette, Mourvèdre, Muscat.

Chateau Sainte-Croix

La cantina di quelle da lavoro. I silos in acciaio di ultima generazione, le barriques (non molte a dire il vero), alcune Muir tipiche provenzali, una pressa delle più sofisticate e il continuo ripetere di Jessica: ”Le metodologie usate si ispirano ai metodi ancestrali eseguiti con macchinari nuovi” (Sic!)

Era arrivato il momento degli assaggi

– Cuvée ACACIA Bianco 2022. Rolle e Sémillon. Percorso in inox per tre settimane. Il mio giudizio Ottimo, voto 88/100;

– Cuvée Charmeur Rosé 2022. Grenache Noir, Cinsault, Syrah, Percorso in inox per tre settimane. Il mio giudizio Ottimo, voto 89/100;

– Cuvée Château Sainte-Croix Rosé 2022. Grenache Noir, Cinsault, Syrah. Percorso in inox per tre settimane. Il mio giudizio Eccellente, voto 90/100;

Chateau Sainte-Croix. Alcuni assaggi

– Reserve des Anges Rosé 2021. Cinsault, Syrah. Rosé affinato in legno per sei mesi. Il mio giudizio Eccellente, voto 90/100;

– Reserve des Anges Bianco 2021. Chardonnay, Rolle. Bianco affinato in legno per sei mesi. Il mio giudizio Eccellente, voto 91/100;

– Cuvée Saint-Pierre Rosé 2011. Grenache Noir, Syrah. Percorso in inox per tre settimane. Il mio giudizio Eccellente, voto 90/100;

– Rouge 2021. Grenache Noir, Carignan. Percorso solo inox. Il mio giudizio Ottimo, voto 88/100;

Chateau Sainte-Croix. Alcuni rossi assaggiati

– Le Patriarche Etichetta Bianca. Vin Rouge 2021. Syrah 10% e Grenache Noir 90%. Vinificato in una mezza MUIT tipica botte provenzale per 12 mesi. Il mio giudizio, Eccellente, voto 91/100;

– Le Patriarche Etichetta Nera. Vin Rouge 2021. Syrah 70% e Cabernet Sauvignon 30%. Dai dodici ai diciotto mesi in barriques. Il mio giudizio Eccellente, voto 92/100.

Assaggi terminati, visita fatta non restava che accomiatarsi da questa interessante realtà dove i “bianchi” e i “rossi” se la giocano con gli inimitabili Rosé. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita e assaggi effettuati il 7 luglio 2023

Château Sainte-Croix

Route du Thoronet

Carcès (Provenza)

Tel: 04 94807913

chateausaintecroix83@yahoo.fr

www.chateau-sainte-croix.com