La Maison Vazart Coquart a Chouilly

Il marchio Città e Villaggi fioriti è consegnato ogni anno dal Consiglio Nazionale delle Città e Villaggi fioriti al temine di un concorso che tiene conto di alcuni criteri come il patrimonio paesaggistico e vegetale, la fioritura, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita.

Il paesino Chouilly è insignito con questo marchio, 3 fiori su 4. Un alto punteggio. Circa 1.100 anime quasi tutte coinvolte nella produzione di Champagne.

Mi sono trovato, nell’ottobre scorso, a vinovagare nella Regione Grand Est che da alcuni anni ha conglobato tutto il territorio della Champagne. Lato sinistro de La Marne, a pochi chilometri da Èpernay.

Chouilly paesino Grand Cru s’incontra percorrendo la D3, dopo aver lasciato l’autostrada A26 all’uscita di Châlons-en-Champagne.

La parte collinare della Côte des Blancs rimane sulla sinistra con le sue vigne (in prevalenza chardonnay) ben ordinate, a perdita d’occhio.

Perché proprio a Chouilly?

Per un appuntamento, preso da tempo, con Jean-Pierre VAZART, terza generazione della famiglia VAZART-COQUART, proprietaria dell’omonima Maison.

Per me un ritorno da Jean-Pierre, visitato alcuni anni fa dietro segnalazione di un vigneron suo amico e facente parte insieme del Club Trésor.

I tesori Vazart-Coquart dormono

Come sempre all’ingresso della Maison il logo dei Vignerons Indipendent, l’equivalente della nostra FIVI, a simboleggiare la volontà e spirito di appartenenza ad una associazione che riunisce i viticoltori indipendenti che hanno, nella loro Carta costitutiva, i requisiti per i processi di lavorazione e commercializzazione dei loro prodotti.

Tradotto in modo più esplicito: Qualità ed impegno del Viticoltore Indipendente non al servizio delle Grandi Maison.

“Dietro questo logo, troverai sempre un perfezionista che segue il processo di lavorazione dei suoi vini dalla vigna alla commercializzazione e all’ospitalità verso i propri clienti. Ogni passaggio è supervisionato; una prova di qualità, impegno e garanzia che collega il viticoltore alla clientela”.

Jean-Pierre ne è convinto e fiero per questa appartenenza.

Ma i vigneti?

Andiamo a visitarli, calpestarli. Non sono distanti, si trovano esclusivamente nel cuore del territorio comunale di Chouilly, uno dei diciassette comuni classificati  Grand Cru. Èstato un momento magico percorrere i filari e accorgersi di essere in un mare di vigne.

Il “mare di vigne”

“Gran parte dei vitigni (l’età media supera i 30 anni) ci consente di produrre uve molto diverse tra loro se pur di alta qualità. Facciamo tutto il possibile per garantire che ogni tipo di uva  venga trasformata  in vino separatamente dopo la pigiatura.

La qualità di queste uve così preziose è l’elemento essenziale di tutte le cuvée. Questo è il motivo per cui siamo impegnati ad ottenere una perfetta maturità grazie a metodi di viticoltura impegnativi e sostenibili (limiti di resa, crescita dell’erba tra le file, limiti di trattamento, protezione dell’ambiente) e la data ottimale per la raccolta”.

Jean-Pierre parla dei suoi vigneti come se fossero figli d’accudire e far crescere in un contesto eco-sostenibile.

“La parte principale dei nostri vigneti (96%) è piantata a Chardonnay, Il Pinot Nero costituisce il resto della produzione utilizzato principalmente per il Rosé”.

Gli assaggi Vazart Coquart

La Maison Vazart-Coquart ha ottenuto la Certificazione ad Alto Valore Ambientale. Nel 2012 siamo stati certificati “Vigneto ad alto valore ambientale”. Maison  impegnata in rispettosi passi verso l’ambiente . Ti dimostra che facciamo del nostro meglio per la biodiversità e il rispetto del pianeta. Siamo controllati ogni 18 mesi per garantire questi impegni”.

Gli assaggi

– Brut Reserve Blanc des Blancs. Vendemmia 2016, 6 gr/lt, 30%vino di riserva, 30 mesi sui lieviti. Naso immediatamente segnato da un floreale e fruttato graziato. Al palato la carbonica aaccarezza la lingua dove freschezza e sapidità si fondono in un ottimo connubio. Ottimo, voto 89/100

– Extra Brut Reserve Blanc des Blancs. Si sale raggiungendo l’eccellenza con questo extra-brut, 1,5 gr/lt, 36 mesi sui lieviti, vendemmia 2015. Inizio discreto, con tocchi di fiori e frutta che scoprono la parte speziata. Perlage fine, palato equilibrato, infinita persistenza. Eccellente, voto 90/100

– Grand Bouquet Blanc des Blancs Millésimé. Non è ne brut ne extra-brut: ha 4 gr/lt di residuo. Millésimé 2013. 48 mesi sui lieviti. Finemente fruttato, carbonica finissima, finale lungo. Un gran bel Champagne. Eccellente, 92/100.

– Brut Zero Blanc des Blancs. Zero residuo per questo champagne aggraziato dal vitigno chardonnay. 72 mesi sui lieviti che donano a questo straordinario prodotto carattere e allo stesso tempo grazia ed eleganza. Eccellente, 93/100

– Cuvée Club Blanc des Blancs Millésimé. Un Champagne Club Tresor dove il vigneron “osa l’eccezione” non può che “colpire al cuore”. 72 mesi sui lieviti per un 4 gr/lt vendemmia 2012. La sua elegante bottiglia lo rende ancor più agréable. Descriverlo: impossibile. È da gustare in silenzio, meditazione. Eccellentissimo!!! Voto 95/100.

Vazart Coquart Special Club

Quest’ultimo assaggio riporta la Maison Vazart-Coquart ad un altro impegno nato nel 1996: lo Special Club Trésor ovvero “l’eccellenza della zona vinicola nella sua diversità”.

“L’eccellenza specifica di questo Club composto da 27 viticoltori consiste nel fare due degustazioni obbligatorie: il vino chiaro prima dell’imbottigliamento e dopo tre anni di affinamento in bottiglia. La bottiglia che è identificabile dalle sue dimensioni di una vecchia bottiglia della regione dello Champagne è fedele alla tradizione.

Quando il talento si unisce all’autenticità, lo Champagne diventa un vero “Grand Vin”. Trova la ricchezza dei vari terroir ed è il risultato delle mani dei produttori che sono disposti a condividere la loro passione”. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati nell’ottobre 2019

Champagne Vazart-Coquart

Rue des Partelaines, 6 (D3)

Chouilly

Tel 33 (0)326 554004

contact@vazart-coquart.com

www.vazart-coquart.com