Champagne stellari

Il Banco d’assaggio della community Vino una Passione. Tutti gli anni, in Versilia, nel loro wine-corner presso il Ristorante Europa posto sul lungomare di Lido di Camaiore (Lu), otto affiliati alla community Vino una Passione, non scelti ma prenotatisi per tempo, hanno rinnovato il rito della “Notte degli champagne stellati, mostruosi con Intruso”. Rigorosamente in Blind Wine Tasting. Quest’anno l’Intruso è stato scelto tra gli spumanti italiani.

Ristorante Europa Lido

Champagne diversi di anno in anno, a volte ripetuti ma a distanza minimo di un lustro, che vengono stappati in un contesto magico: la notte stellata, magari con qualche stella cadente, a ricordare che lo champagne ”con la sua incantatrice beva fa dissolvere le banalità per far posto allo spirito” (Raphael Bonnedame nel 1874).

Sei bottiglie, sei campioni, sei fuoriclasse, rappresentanti di cinque Maison, le Grandi Marche, scelte tra quelle 20 aziende che, volenti o nolenti, ancora oggi dominano il mondo dell’eccellenza del perlage francese ed una azienda italiana, anch’essa tra le fuoriclasse per poter competere con le “mostruose”.

Ed a rendere la serata ancor più emozionante, eccitante, entusiasmante ci ha pensato Franca, anch’essa affiliata alla community e contitolare del Ristorante, proponendo piatti che, dopo la degustazione, hanno accompagnato in perfetta simbiosi d’abbinamento, il convivio.

Le maison

Queste le Maison scelte da chi ha avuto l’onere di preparare la “notte delle stelle”:

  • Jacquesson, Montagne de Reims, Äy;
  • Bollinger, Montagne de Reim, Verzenay;
  • André Beaufort, Aube, Polisy;
  • Philipponnat, Montagne de Reims, Mareuil-sur-Ay;
  • Krug, Reims;
  • Ferrari, Trento, nel difficile compito dell’intruso.
Jacquesson

Come è finita? (questo l’ordine di presentazione):

Jacquesson Cuvée n° 744 Grand Vin. Chardonnay 57%, Pinot Meunier 22%, Pinot Noir 21%. Vendemmia di riferimento 2016, degorgiato nel luglio 2021. Circa 50 mesi di permanenza sui lieviti. Classificato in etichetta Extra-Brut. Assemblaggio di uve provenienti da Ay, Dizy, Hautvillers, Avize e Oiry con aggiunta di vini di riserva di tre anni. Bottiglia facente parte del lotto di 244.350 bottiglie prodotte. I fratelli Jacquesson hanno dichiarato che la cuvée 744 è costituita dal più basso contenuto di zuccheri: 0,75 g/l. Gli champagne Jacquesson hanno trovato nel tempo una “nicchia” tutta loro. Sorprendenti anche per l’interessante rapporto prezzo/qualità.

Bollinger

Bollinger PN VZ 16. PN sta per Pinot Nero, VZ per il Comune di provenienza delle uve, Verzenay Grand Cru, 16 per la vendemmia ultima considerando che l’assemblaggio prevede vendemmie a partire dalla 2006.

Classificato BRUT con un residuo dichiarato di 6g/l. Meglio dire: 50% vino vendemmia 2016, l’altro 50% vini di riserva partendo dalla vendemmia 2006.

Permanenza sui lieviti per 40 mesi con sboccatura gennaio 2021. Messo recentemente sul mercato ed è già UN MITO, bottiglie ricercate. Superlativo, ricco di nerbo e splendida qualità. Gustatelo con gli occhi chiusi e vedrete le stelle.

André Beaufort

André Beaufort Reserve. Pinot Noir 80% e Chardonnay 20%. Sans année. Si presume che l’anno base della vendemmia sia il 2018. BRUT con residuo zuccherino al 7,5%. 24 mesi sui lieviti con sboccatura marzo 2021. Percorso solo in inox.

Certo vicino ai mostri non poteva che dare quella sua personalità unica diversa dalle altre. Pur sempre uno champagne da ricordare.

Philipponnat Clos des Goisses, millesimato 2011, lo champagne dell’Avvocato (Gianni Agnelli). Pinot Noir 100%. Extra-Brut con un residuo 4,5 g/l. 96 mesi sui lieviti con sboccatura marzo 2020.

Philipponnat

Proveniente dal Clos con pendenza di 45°. A parte la storia mista a leggenda che vuole l’Avvocato bere unicamente Clos des Goisses, Philipponnat rimane una delle maggiori Maison con orgogliosa tradizione. E questo Clos des Goisses 2011 ha dato prova di poter essere citato tra gli stellari. Chapeau!.

Giulio Ferrari, Riserva del Fondatore millesimato 2008. Chardonnay 100%. Proveniente dalla Vigna Maso Pianizza posta a 500 mt s.l.m. 120 mesi sui lieviti con sboccatura 2020.

Secondo i presenti l’unico spumante italiano che possa competere con i mostri francesi.

Giulio Ferrari

Chapeau tre volte per questo chardonnay. Sapore pieno, evoluto, maturo e complesso. Lunga vita a questo 2008;

Krug Millesimato 2003. Pinot Noir 46%, Pinot Meunier 25%, Chardonnay 29%. BRUT 6,5 g/l. Uve provenienti da tutti i territori della Champagne. Permanenza sui lieviti 10 anni.

Il resto passato in bottiglia. CHAPEAU!!! Il nome più prestigioso nella Champagne ancora una volta ha conquistato tutti i presenti con questo millesimo 2003. Sontuoso ed elegantemente equilibrato.

Krug 2003

Che dire: il Krug ha sbaragliato tutti, il “nostro Giulio Ferrari” ha conquistato la quarta posizione preceduto dal Philipponnat e Bollinger. Buon quinto posto per Jacquesson seguito da André Beaufort.

Calma, riflessione e concentrazione assoluta durante la degustazione con una esplosione finale che ha liberato tutti nel sublime, nell’attraente.

“Lo champagne è un vino sensuale, crea una riappropriazione dell’osservare e del gustare attraverso i sensi con un senso di libertà che frantuma i tabù e scardina le cortine delle repressioni psicologiche della società odierna!” (Roberto Bellini Champagne e Champagnes edito da Bibenda). Chapeau!

Urano Cupisti

Serata effettuata il 21 luglio 2022