Procedendo sulla D3 da Épernay verso Chateau-Tierry alla stessa velocità dell’acqua del fiume Marne (o la Marne) osservo sulla destra la magnifica visione dei vigneti che formano quegli anfiteatri dove il Pinot Meunier regna incontrastato. Sto percorrendo le rive gauche di quel fiume che sa di vino.
La D3 è una strada molto trafficata che congiunge l’Est con l’Ovest. Sono qua perché interessato a scoprire piccole valli interne volte a sud solcate dalle acque di torrenti rumorosi, tutti affluenti di sinistra del fiume Marne.
Arrivato nei pressi di Mareuil-le-Port giro a sinistra e risalgo il rumoroso torrente Flagot. Tra verdi colline e vigneti perfettamente allineati, il torrente si snoda con fragore attraversando piccoli borghi intrisi di storia e tradizioni.
Le Flagot gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio naturale del terroir. Irriga il suolo, promuove la biodiversità e contribuisce all’unicità delle uve, dando vita a champagne di eccezionale finezza.
Qui ogni bottiglia racconta un’avventura, quella della terra, degli uomini e delle donne che la coltivano. Da sempre terra di conferitori per le grandi maison, negli ultimi decenni ha visto fiorire piccole maison di recoltant manipulant.
Siamo in autunno, le viti si adornano di colori sgargianti, uno spettacolo effimero che precede il riposo invernale. Questa stagione mette in luce tutta la ricchezza del terroir, unico con i suoi terreni argillosi-calcarei e le sue colline soleggiate. È qui, nel cuore di questa valle, che i vitigni traggono aromi sottili e una bella freschezza, conferendo agli champagne una firma singolare e raffinata.
Solo 15 produttori facenti parte di una associazione, Les Vignerons de la Vallée du Flagot, che mira a promuovere l’intera vallée. Sei i comuni interessati con le loro frazioni: Mareuil-le-Port, Leuvrigny, Festigny, Troissy, Nesle-le-Repons, Igny-Comblizy.
Maison Mathelin
La mia scelta è caduta sulla Maison Mathelin sita nel piccolo borgo di Cerseuil, frazione del Comune di Mareuil-le-Port. Il villaggio è immerso in un paesaggio collinare dove le viti producono i tre vitigni dello Champagne autorizzati dal 1935: Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay.
L’elaborazione completa dei vini avviene nella proprietà di famiglia e per ottenere una qualità ineccepibile cercano di vinificare il più possibile avvalendosi delle nuove tecniche e rispettando i metodi tradizionali champenoise.
La mia degustazione
– Perpetuelle extra-brut, 36 mesi sui lieviti. 60% Pinot Meunier, 20% Chardonnay, 20% Pinot Noir. Il mio giudizio: champagne di facile beva, vino base in inox. Ottimo, voto 88/100;
– L’Orée des Chȇnes Brut. 60 mesi sui lieviti. 45% Chardonnay, 35% Pinot Meunier, 20% Pinot Noir. Vino base in barriques. Il mio giudizio: champagne costruito per durare nel tempo. Eccellente, voto 91/100;
– Rose de Vigne, rosé de saignée, Brut. 70% Pinot Meunier, 20% Pinot Noir, 10% Chardonnay. Il mio giudizio: Ottimo, voto 89/100.
Un’altra perla scoperta nel mio trentesimo viaggio nel sogno fragile che è la Champagne (o se preferite lo champagne). Chapeau!
Urano Cupisti
Visita effettuata il 1 ottobre 2024
Campagne Mathelin
Vallée du Flagot
Rue des Gibarts 4 – Cerseuil Mareuil-le-Port
Tel +33 326527358