Verzy è un piccolo Comune della Montagna di Reims classificato Comune Grand Cru. Solo questo per richiamare “folle” di appassionati, wine-lover, “intenditori”, amanti del perlage, da tutto il mondo.
E pensare che la prima volta che capitai da quelle parti non fu per i suoi fantastici champagne ma, insieme ad amici studiosi del mondo arboreo, ad osservare, cercare di conoscere, ammirare Les Faux, alberi incredibili che si trovano quasi solo in questo luogo. Faggi particolari che, le loro visioni, creano strutture tormentate.

In questo “caldo” ottobre 2021 sono ritornato per l’ennesima volta a Verzy, non ad ammirare Les Faux, ma i vigneti Grand Cru che scendono in filari disegnati alla perfezione, dalla Montagne verso Reims.
La Maison scelta per gli assaggi è stata Lepreux-Penet, gestita dall’ottava generazione, Virginie e François, Récoltant Manipulant che nella tradizione e innovazione hanno fatto della loro produzione champagne caratterizzati da armonia e equilibrio.

Le origini
Iniziò l’avventura tal Basle Penet (1776) acquistando le prime vigne durante la Rivoluzione Francese, limitando il proprio lavoro alla sola produzione di uve conferite a dei negociants. Fu con la crisi del 1929 che Louis Gilbert Penet decise di vinificare in proprio.
Gli successe suo figlio Jean-Marie che fece uscire sul mercato la marca di Champagne Jean-Marie Penet. Anni più tardi sua figlia Florence sposa Jean-Paul Lepreux. Dalla loro unione, nacque la Maison attuale. Attualmente l’azienda è gestita dalla figlia Virginie e dal marito François.
Fin qui la storia familiare simile a tante altre storie che incontriamo nel visitare in lungo e largo tutta la Regione.

La Maison odierna
Ma il patrimonio viticolo della Maison Lepreux-Penet in cosa consiste oggi?
Ad oggi le vigne si estendono su 8 ettari, divisi in 23 parcelle di età media 30/35 anni situate per la maggior parte nei comuni di Verzy e Verzenay. Danno vita a champagne dai lunghi affinamenti, di grande complessità ed eleganza.
Tutta la produzione si fregia della classificazione Grand Cru e i loro vini maturano in modo ottimale nelle crayères del XIX secolo che riescono a conservare preziosamente le bottiglie contenenti “l’oro liquido”, come in uno scrigno.
Les Crayères; illuminate solo da luci fioche, che attraggono e inquietano come un labirinto, dove lo champagne riposa e matura lentamente, grazie all’assenza di vibrazioni, a una stabilità termica e tasso d’umidità ideale, costante.

Gli assaggi
Ancora colpito dalla magnificenza dello scrigno sotterraneo, indispensabile è stato procedere agli assaggi. Guidato da Virginie ho assaggiato:
– Bulles Noires Grand Cru, Pinot Noir 100%. Soleras dal 2010. Sboccatura 04/2021. Un brut 8 gr/lt con un discreto impatto aromatico. Apprezzabile finezza. Ottimo, 89/100;

– La vie en Rose Grand Cru, Pinot Noir, Chardonnay e 70% di Vino Rosso Coteaux Champenois. Una gran bella sorpresa, dove la componente dei frutti rossi privileggia. Uno champagne da gourmand. Ottimo voto 89/100;
– Bulles d’Étoiles, Chardonnay 100%. Uno chardonnay da terre di pinot. Rotondo e setoso al gusto, Uno champagne di classe, complesso e compiuto. Eccellente 91/100;
– Millésime Rosé 2014, Pinot Noir 100%. Naso dagli aromi complessi, Una cuvée rosé che illumina. Eccellente, voto 91/100;
– Cuvée 5A, 60% Pinot Noir e 40% Chardonnay. Composta da jus de la première presse, assemblaggio di 5 anni di vendemmie. Un vino delicato, signorile. Eccellente, voto 92/100.
Uno stile molto preciso caratterizza questo Récoltant Manipulant di Verzy. Mano di stampo classico finalizzata all’ottenimento di champagne equilibrati e gustosi. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggi effettuati il 5 ottobre 2021
Champagne Lepreux-Penet
Rue de Villers 18/20
Verzy France
Tel: +49 0326979552