Catwalk Champagne ormai è diventato “l’arrivederci frizzante” del Merano Wine Festival. Quando entri l’ultimo giorno nella sala Kursall del Kurhaus, sei consapevole di entrare in un mondo di perlage affascinante, seducente e sotto alcuni aspetti intrigante. Come mi è successo al tavolo della Maison Lallier.

Cinque bottiglie in degustazione, cinque bottiglie rappresentative della produzione di questa Maison. E il coinvolgimento da parte dei rappresentanti Maison Lallier, pur nelle difficoltà logistiche di dialogare, è stato quanto di meglio si potesse avere ed ottenere in quel contesto.

La Storia

Una delle tante storie che hanno radici a cavallo tra il XIX e XX secolo. Da René Lallier, il fondatore, a Francis Tribaut, l’attuale proprietario nonchè enologo e chef de cave, passando per René-James Lallier, nipote del fondatore e vero motore della crescita della Maison.

Francis Tribaut, erede di quattro generazione di viticoltori e produttori a Romery (Vallée de la Marne), dopo il compimento degli studi in enologia, iniziò a lavorare in famiglia offrendo consulenze anche a diverse Maison tra le quali la Maison Lallier. Nel 2004 ne divenne proprietario.

È da quell’anno che ha avuto inizio la lenta trasformazione aziendale ad   e la successiva costruzione della nuova cantina operativa e logistica ad Ogier, nella Côte des Blancs  inaugurata nel 2012.

Francis Tribaut, uomo dalle molteplici conoscenze e convinzioni. L’agronomo nelle vigne, lo chef de cave in cantina a seguire la preparazione dei vin clair e individuare le tendenze nella preparazione delle cuvée. Si potrebbe dire: Francis Tribaut e Maison Lallier un tutt’uno.

La Maison d’ AŸ

“Luogo di Storia, di accoglienza e di lungo affinamento nella storica cantina”. Sede elegante e dimora dallo stile tipicamente champenois, circondata da vigneti. All’interno si vive al ritmo delle stagioni e dei lavori di cantina. Il tempo si mette all’opera, la calma è soòo apparente.”

Vigneto Grand Cru: AŸ, Montagne de Reims

“Spina dorsale delle competenze e dell’esperienze della Maison”. Fa parte della superficie totale di proprietà che è poco superiore ai 15 ettari. Fornisce il 40% dell’approvvigionamento. Il resto proviene dalla collaborazione pluriennale con viticoltori in gran parte localizzati in Comuni Grand Cru.

Tappatura in sughero con graffetta

I vitigni allevati: i più nobili, Pinot Noir e Chardonnay. In particolare lo chardonnay proveniente da una parcella chiamata Loridon, situata nel Comune Grand Cru di AŸ.

La produzione: Less is more (meno è meglio)

La celeberrima frase dell’architetto Mies van der Rohe è alla base della filosofia di produzione. Soddisfare le esigenze di vita della Maison e dei “fedeli” consumatori Lallier. Il punto d’incontro di queste due esigenze è la produzione di 400.000 bottiglie annue (che nella champagne rappresenta una quantità limitata).

Tutte le notizie riportate sopra sono la risultanza di domande e risposte durante gli assaggi: fatica del sottoscritto che, assaggio dopo assaggio, ha avuto sete d’informazioni e la pazienza collaborativa degli addetti al banco.

GLI ASSAGGI

Champagne R 14

Note aziendali: La serie R è il risultato di una profonda riflessione sull’interpretazione di una specifica annata di vendemmia. La cuvée R.014 proviene per la maggior parte del millesimo 2014 (44% Chardonnay e 56% Pinot Noir). È lo champagne che esprime la filosofia della Maison Lallier: condividere l’arte del buon bere e del buon mangiare.

Vitigni 44% chardonnay e 56% pinot noir. Crus Aÿ, Verzenay, Bouzy, Ambonnay, Avize, Cramant, Oger. Vinificazione. Fermentazione alcolica con lieviti selezionati Lallier. Fermentazione malolattica parziale. Assemblaggio 64% vini dell’annata 2014 16% vini di riserva (2005, 2008, 2012). Sboccatura 3 mesi primo della commercializzazione. DosaggioBrut 6 g/L

Le mie considerazioni: Champagne che rientra tra quelli “bevibili” fino all’ultima goccia. Naso dosato, carbonica fine, palato soffice e rotondo. Ottimo, voto 88/100

Blanc des Blancs Grand Cru

Note aziendali:  Dal 1906, Lallier è una manifattura di prestigiosi crus della Champagne. Il nostro Blanc de Blancs è sinonimo di Eccezione. Eccezionale perché è un vino elaborato al 100% con uve di Chardonnay, uno dei vitigni più qualitativi della Champagne, coltivati in zone classificate Grands Crus. Eccezionale anche per il 60% di Chardonnay coltivato ad Aÿ, tradizionalmente una zona più vocata a coltivare il Pinot Noir. Il resto proviene da famose crus della Côte des Blancs (Avize, Cramant e Oger).

Vitigni 100% Chardonnay. Crus 60% Grands Crus di Aÿ, 40% Grands Crus della Côte des Blancs (Avize, Cramant, Oger). Vinificazione e Fermentazione alcolica con lieviti selezionati Lallier. Fermentazione malolattica parziale. Assemblaggio 12% vini di riserva. Affinamento: da 36 a 48 mesi nella nostra cantina. Sboccatura 4 mesi primo della commercializazione. Dosaggio. Brut 9 g/L

Le mie considerazioni:  Impatto olfattivo aperto e complesso. Al palato ampio e sapido. Bellissimo champagne. Eccellente, voto 91/100

Grand Rosé Grand Cru

Note aziendali:  GRAND ROSÉ Lallier è elaborato esclusivamente con uve di parcelle classificate Grand Cru, ed anche selezionate per la loro bassa resa: vecchie vite e vendemmia in verde permettono l’ottima maturità della raccolta.

La tonalità è ottenuta mediante una macerazione tipo “millefoglie”, con l’alternanza dei strati delle uve bianche e delle uve nere nella vasca di vinificazione. Le uve macerano in caldo per l’ottima estrazione del colore senza la liberazione dei tannini. L’assemblaggio è portato a termine durante la primavera dopo la vendemmia, per ottenere un ottimo profilo enologico primo della seconda fermentazione in bottiglia.

In seguito occorre l’affinamento “sur lattes” durante tre anni minimo nella nostra cantina. Vitigni 65% pinot noir e 35% chardonnay. Crus. Grands Crus d’Aÿ, Verzenay, Oger et Cramant. Vinificazione. Macerazione in caldo delle uve pinot noir e chardonnay Fermentazione alcolica con lieviti selezionati Lallier. Fermentazione malolattica parziale. Assemblaggio. 92% vini dell’annata 8% vini di riserva. Affinamento. 36 mesi minimo nella nostra cantina. Sboccatura. 4 mesi primo della commercializazione. Dosaggio. Brut 8 g/L con liqueur d’éxpédition preparata in fusto di legno.

Le mie considerazioni:  Apre su toni di fragola e fiori. Al palato caloroso e speziato. Evidente rosato d’assemblaggio già nel colore. Ottimo, voto 87/100

Ouvrage Grand Cru eleve sur liége.

Note aziendali:  “Ouvrage” è elaborato con un assemblaggio speziale di uve Grands Crus di Champagne. Per garantire un profilo identitario, il tiraggio artigianale classico ha il tappo di sughero mantenuto con una graffetta. Quello ci permette di beneficiare dell’aromaticità che offrono gli scambi gassosi.

Questa scelta necessita una manualità precisa dei nostri collaboratori al momento di collocare il tappo e fissarlo con la graffetta. La sboccatura si realizza “à la volée”, tradizionalmente. Finalmente, gli aromi e le tessiture rivelati, combinati con un perlage delicato e cremoso, permettono di avere un dosaggio molto basso.

Informazioni tecniche: Vitigni 30% chardonnay e 70% pinot Noir. Crus Grands Crus di Avize, Cramant, Aÿ e Verzenay. Vinificazione e Fermentazione alcolica con lieviti selezionati Lallier. Fermentazione malolattica parziale. Assemblaggio 2/3 vini dell’annata, 1/3 vini di riserva. Affinamento. 5 anni sui lieviti nella nostra cantina. Sboccatura. 5 mesi prima della commercializzazione. Dosaggio. Extra Brut < 6 g/L.

Le mie considerazioni:  Naso fine e minerale. Al palato astringenza accennata. Gradevole e raffinato. Eccellente, voto 90/100

Millésime 2002

Note aziendali:  Il nostro Millésime 2002 è il riflesso della vendemmia 2002. È un assemblaggio di uva 100% Grands Crus: Chardonnay della Côte des Blancs e Pinot Noir di Aÿ e Verzenay. Soprattutto, è un grande vino millesimato che esprime la filosofia di  Lallier! Vitigni. 45% chardonnay e 55% pinot noir. Crus. Grands Crus chardonnay della Côte des Blancs e pinot noir di Aÿ e Verzenay. Vinificazione e Fermentazione alcolica con lieviti selezionati Lallier. Fermentazione malolattica parziale. Assemblaggio. 100% vini dell’annata 2002. Affinamento più di 60 mesi sui lieviti e in questo caso ben 10 anni oltre la sboccatura. Dosaggio Brut 7 g/L.

Le mie considerazioni:  Uno di quei champagne che ti fanno sognare. Ricco e complesso con un quadro olfattivo che si ritrova al palato. Non lascia indifferente il degustatore. Chapeau! Eccellente 93/100.

Rispettare le stagioni, esltare le materie prime, essere aperti alle influenze per riscoprire le nostre radici. Il buon bere è un’arte da condividere. Chapeau!

Urano Cupisti

 

Champagne Lallier

Place de la Libération, 4

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