Castel Ringberg. Pit-Stop in vigna con le sorelle Walch

Ha inizio da questo Castello Rinascimentale, posto lungo la Strada del Vino che costeggia il Lago di Caldaro, la mia avventura presso l’Azienda altoatesina Elena Walch.

Non poteva che iniziare così; un Castello restituito al suo antico splendore posto al centro di una “vigna” (un monopole nel lessico borgognotto) di 20 ettari suddivisa in vigneti singoli dove vengono allevati Sauvignon Blanc, Riesling, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Chardonnay, Lagrein, Cabernet Sauvignon, che danno vita ai vini leggendari dell’Azienda.

Castel Ringberg

“La tenuta, a tratti collinare dolce a tratti ripida, si trova sull’antico crocevia di tre tipi di terreni: pietra calcarea, pietrisco del fiume Adige e sedimenti di origine morenica”. Ha iniziato così Karoline Walch il racconto mentre insieme a sua sorella Julia calpestavamo la vigna in un sali e scendi  per capirne le differenze.

“Queste particolari caratteristiche geologiche, unite al microclima mite e ventilato, danno vita ai nostri vini che fanno della mineralità quella caratteristica di eleganza e raffinatezza”. Ha continuato a raccontare Julia.

Ed a regolamentare il tutto è la mitezza del Lago di Caldaro che si sposa con il forte vento pomeridiano, l’ORA del Garda proveniente da Sud, asciugando i vigneti.

Castel Ringberg. Veduta verso il Lago di Caldaro (est)

Estrema cura della vigna, rispetto dei terreni che la compongono, il Costone della Mendola, di roccia dolomitica che la difende dai venti dell’ovest, la produzione volutamente mantenuta a basse rese, contribuiscono a rendere Vigna Castel Ringberg “culla di vini eccezionali”.

I bianchi in degustazione…

Vini eccezionali come eccezionale, singolare, inconsueta, è stata la degustazione. Non nella classica sala-degustazione di cui ogni azienda  è dotata. In vigna, nei pit-stop preparati lungo il percorso, dotati di “glacette” di tipo professionale per un servizio ottimale.

  • Castel Ringberg. Uno dei tanti singoli vigneti

    Vigna Castel Ringberg Pinot Grigio 2021. Pressatura soffice delle uve, decantazione statica del mosto. Una parte del mosto viene fatta fermentare a temperatura controllata di 20°C in botte d’acciaio. Circa il 15% invece fermenta in barrique di rovere francese d’Allier con successiva fermentazione malolattica. L’assemblaggio avviene in primavera.

Profilo aromatico che convive con i “bianchi di questo territorio”. Versione che ne è uscita con una tridimensionalità esaltante l’annata. Eccellente.

  • Vigna Castel Ringberg Sauvignon Blanc 2020. Decantazione statica del mosto. Una parte fermenta in botte d’acciaio a temperatura controllata di 19°C e rimane sui lieviti fino in primavera. La rimanente parte (ca. il 35%) fermenta in barrique e in botti grandi di rovere. L’assemblaggio avviene poco prima dell’imbottigliamento con conseguente maturazione in bottiglia.

Bouquet su note floreali, complessità fruttata che si schiudono su di un finale olfattivo erbaceo. Teso, sapido che valorizza al meglio il terreno di riferimento. Eccellente.

  • Castel Ringberg. Uno dei vini degustati

    Beyond The Clouds Bianco Doc 2020. Lo Chardonnay fa da padrone in questo uvaggio. La data della raccolta delle diverse uve la cui percentuale può variare leggermente da anno in anno, viene determinata dalla maturazione ottimale dello Chardonnay. Essendo un uvaggio, la raccolta e la lavorazione di tutte le uve avviene insieme e nello stesso giorno.

  • Dopo la fermentazione si esegue settimanalmente una “battonage” per 3 mesi. Il vino matura nelle barrique francesi per ca. 10 mesi e segue un ulteriore affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi.

In questo vino mi ha colpito l’assetto al palato decisamente verticale. Ben dosato il contrasto dell’uvaggio, apprezzabile la dinamica. Finale con un  crescendo di sfumature. Chapeau!

… e i rossi

Rientrati al Castello, nella nuovissima sala degustazione sospesa su di una barriccaia, sono stati due rossi i protagonisti degli assaggi:

  • Pinot Nero Ludwig 2019. Fermentazione in acciaio e in parte in legno con macerazione di 10 giorni sulle vinacce e successiva fermentazione malolattica in botte. Maturazione in barrique di rovere francese per una durata di 12 mesi.

Una mia vecchia conoscenza il Pinot Ludwig quando, assaggiatore del Concorso Nazionale del Pinot Nero, partecipai alle sue vittorie ed alti riconoscimenti. Vocazione di eleganza e persistenza gustativa. Che dire di più? Eccellente come sempre.

  • Castel Ringberg Lagrein Riserva 2018. Fermentazione in acciaio con macerazione di 10 gg sulle vinacce e successiva fermentazione malolattica in botte. Maturazione per 20 mesi in barrique di legno francese. Dopo l’assemblaggio lungo affinamento in bottiglia. 

Immediato il floreale su rose appena raccolte, muschio, frutti di bosco. Al palato ricco di polpa, ben bilanciato, con ritorni fruttati e speziati. In una veste per nulla scontata. Eccellente!

Castel Ringberg. Cantina Gutskeller

“Una cantina a lungo dimenticata, questa che si trova di fronte all’ingresso principale del Castello, è stata recentemente riportata a nuova vita e completamente resa fruibile, con tecniche moderne, per gli affinamenti dei vini Single Vineyard di Vigna Castel Ringberg”. Julia Walch, con tanto di grosse chiavi d’altri tempi, mi ha aperto quello che è risultato un vero e proprio scrigno.

“La Cantina Gutskeller scavata in profondità nei ripidi pendii della Vigna è stata costruita circa 140 anni fa. È rimasta vuota per oltre un secolo. Oggi, come si può notare, le 14 botti di legno da 25hl divise in due file, in un gioco di luci e ombre voluto da mia madre Elena, contengono in affinamento  il Sauvignon, il Riesling e il Pinot Gris così come il Pinot Bianco Kristalberg”.

Julia e Karoline Walch, la quinta generazione che adesso guida l’azienda, si impegnano concretamente nei  vigneti e nelle due cantine utilizzando nuove tecnologie tendenti a quel principio di sostenibilità necessario ai giorni nostri. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 15 giugno 2022

Castel Ringberg
Strada del Vino – Lago di Caldaro
Tel:  0471 860172

Info@elenawalch.com

www.elenawalch.com