Uno dei 76 Sorì delle Langhe

Lo dico subito: i vini di questa Azienda sono risultati interessanti e marcano il territorio.

Parto dalle considerazioni finali per parlare di questa realtà dell’Alta Langa. Siamo a Diano d’Alba, area vitivinicola votata al “suo dolcetto”.

Occasione per conoscere l’Azienda, la posizione dei vigneti, assaggiare i suoi vini è stata la presentazione ufficiale dell’ultimo nato in Cascina Sorba: il Dolcetto di Diano d’Alba Docg “Sorì della Sorba” 2016, Pippo.

Azienda al femminile condotta da Manuela e Maddalena Kunkl.

Di recente acquisizione, ristrutturazione e predisposizione ad affrontare le sfide del mercato. Innovazione in  vigna per salvaguardare anche quella “vigna veja-vigna vecchia” di dolcetto risalente al 1955 e in cantina con i nuovi contenitori in inox, il recupero delle botti da 10/25 ettolitri e l’uso del Nectar. Un rivoluzionario vinificatore che non utilizza componenti meccanici durante il ciclo operativo.

Cinque ettari vitati dove si allevano dolcetto, barbera, nebbiolo e da tre anni anche l’arneis.

Inoltre quei 18 filari che formano la veja vigna. L’area  si chiama Sorì della Sorba dove il termine Sorì identifica un “luogo ben esposto”.

Nonostante le modeste dimensioni la Cascina Sorba non rinuncia a proporre vini di forte personalità e dalla fitta intelaiatura tannica. I terreni sono profondi e generosi tanto da produrre vini di ottima reputazione e oggi dal buon potenziale di invecchiamento.

Manuela forse non è ancora una vignaiola vera, ma è sicuramente sensibile e determinata. È stata lei a “rovesciare come un guanto” la Cascina ed avviarla verso una viticoltura moderna secondo una sua precisa ispirazione. E tutto lo traduce nei vini con uno stile tutt’altro che vezzoso, sdolcinato, femminile.

La ricerca della vera personalità territoriale usando caparbietà, ostinatezza, irremovibilità. Idee chiare. Non aspettatevi  nei vini la grazia al femminile. Anzi una  evidenziata fermezza.

Rosato 2015, Ottenuto per salasso. Interpretazione di vellutata eleganza con richiami ad un sorso fresco. Buono, voto 85/100

Barbera d’Alba 2013. Da sempre il vino quotidiano sulle tavole piemontesi. Brilla la purezza del frutto e la freschezza. Ottimo, voto 87/100

Nebbiolo d’Alba 2013. Energia, intensità e persistenza fanno di questo semplice nebbiolo un vino di ottima fattura. Ottimo, voto 87/100

Dolcetto superiore 2014. Vino aggraziato che risente la difficoltà della vendemmia. Rimane in debito nei dettagli. Da bere “velocemente”. Buono, voto 85/100

Dolcetto superiore 2015. Manuela ha sostenuto di trovare fatica a darne una versione sotto l’eccellenza. La perdono. Riconosco in questo campione una austera eleganza, con un naso floreale, palato fresco e ricco di sfumature. Ottimo voto 89/100

Sorì della Sorba Pippo 2016. Il nuovo nato e festeggiato. Giovane nella sua eleganza. Trama tannica fitta e buon equilibrio. Tocco aggraziato nei profumi  con un profilo speziato. Il Dolcetto che verrà! Ottimo, voto 89/100.

Manuela non è una star, né vi si atteggia. Al contrario, è dinamica e concreta. Tutto nel segno di una precisione che è rispondente nella naturale espressione dei suoi vini.

Urano Cupisti