Cantina Benincasa

Sono a Bevagna nella Cantina Benincasa e ad accogliermi c’è Marco, che mi racconta la storia della sua famiglia e di se stesso: un ragazzo cresciuto tra la vigna e la cantina accanto al nonno materno che gli ha sicuramente trasmesso sia la passione per la viticoltura che i ”segreti” per portarla avanti.

La cantina è sempre stata gestita dalla famiglia tramandando la tradizione di padre in figlio di cui Marco rappresenta la terza generazione. Nonno Domenico inizia un attento recupero del vitigno Sagrantino partendo da vecchie coltivazioni miste e dando così vita a quella che si può definire l’opera pionieristica della moderna coltivazione di questo vitigno. Fonda la Cantina nel 1964 e nel 1979 è la prima ad essere iscritta alla Docg del Sagrantino.

Marco mi accompagna nel classico tour che si fa in cantina, ma con un modo diverso, non si impegna a spiegarmi come si produce il vino, i passaggi, la fermentazione ecc … è molto più concentrato a trasmettermi concretamente l’essenza dei suoi vini, in poche parole non vede l’ora di farmeli assaggiare.

Benicasa. I dipinti sulle vasche di cemento

Mentre camminiamo nella cantina sono attratto dalle grandi vasche in cemento; la mia attenzione si sofferma sulle immagini dipinte sul fronte di queste, sono delle vere e proprie opere d’arte, non posso evitare di chiedere cosa rappresentano.

Marco inizia quindi a raccontarmi che aveva bisogno di dare un tocco nuovo alla cantina e lo ha fatto nel modo più intelligente istituendo un concorso di pittura in cui gli artisti in gara dipingevano direttamente sulle vasche appena restaurate.

Poco dopo siamo arrivati alla sala degustazione, dove abbiamo iniziato immediatamente ad assaggiare la selezione dei vini preparata per me.

Come di consueto parlerò di una sola etichetta di questa cantina, ma voglio comunque invitarvi ad assaggiare L’Annunziata, un grechetto in purezza che vi sorprenderà!

L’Incontro – Vino Spumante Dry (grechetto e trebbiano)

L’Annunziata – Umbria Grechetto IGT

Vincastro – Umbria Rosso IGT

Montefalco Rosso Doc

Montefalco Sagrantino Docg

Cantina Benicasa. La degustazione

La degustazione

Montefalco Sagrantino Docg 2015

Si presenta color rosso rubino intenso, compatto nel bicchiere e con una bella vivezza. Al naso è complesso, con note che richiamano la macchia mediterranea, more di rovo, tabacco, liquirizia con una chiusura balsamica. In bocca è potente, il tannino è scalpitante, troviamo una bella spalla acida a sostegno di un corpo fiero e vigoroso.

Indubbiamente uno dei Montefalco Sagrantino più rappresentativi del territorio, dove il produttore non presta troppa attenzione a renderlo “commerciale” ma rispetta la natura di questo vitigno e dà vita a vini che hanno bisogno di tempo per concedersi. Ci sarà infatti da aspettare almeno 10 anni per averlo nel massimo del suo splendore. 97/100

Emiliano Penco