Ca' del Baio. I vigneti

“Nella parte meridionale del Piemonte, a ridosso delle Alpi Marittime e dell’Appennino Ligure, le Langhe sono un grande anfiteatro di colline, attraversate dal fiume Tanaro, dal percorso irregolare che separa due territori e ne traccia una chiara divisione geologica. Alla destra del fiume c’è la Langa, la terra più antica, alla sua sinistra il Roero. A contorno del confine meridionale e occidentale si ergono le montagne che difendono queste colline dal clima mediterraneo. Sul versante destro del Tanaro, la zona del Barbaresco è situata a Sud-Est della città di Alba”.

La zona è piccola, tre paesi (Barbaresco, Neive e Treiso) e la frazione di San Rocco Seno d’Elvio del comune di Alba. Guardando la mappa, con un po’ di fantasia, si potrebbe scorgere una testa di cavallo. Forse meglio immaginare il territorio come un grappolo di Nebbiolo da Barbaresco con la sua ala. Perché questa è principalmente terra di Nebbiolo (vitigno), meglio dire di Grande Nebbiolo da Barbaresco (vino).

Ca’ del Baio

Ero atteso dall’Azienda Ca’ del Baio nel Comune di Treiso.

Una delle tante storie familiari alla base del successo della Famiglia Grasso dal 1870 ad oggi con acquisizione di terreni integrati in parte con matrimoni.

Oggi i numeri riportano 28 ettari di proprietà vitata, divisi tra Barbaresco e Treiso disponendo di un ventaglio di vitigni di grande valore, alcuni tipici di territorio, altri di origine internazionale: tra i bianchi Moscato, Chardonnay e Riesling, tra i neri Nebbiolo, Barbera e Dolcetto d’Alba.

L’età di impianto dei vitigni è compresa tra 25 e  40 anni e costituiscono i cru aziendali di Asili e Pora (Comune di Barbaresco) e Vallegrande,  Marcarini (Comune di Treiso).

Ca’ del Baio. Il Barbaresco

Caratteristica interessante introdotta negli ultimi tempi è la filosofia produttiva sostenibile; un modello tutto loro, collaudato dalla lunga esperienza nelle vinificazioni e dalla particolare conoscenza delle vigne.

Orgogliosi di uno sviluppo vegetativo equilibrato ad ogni pianta, la Ca’ del Baio lavora con particolare attenzione nella fase di potatura, adeguandola alle attitudini di ciascun vitigno.

The Green Experience per praticare una viticultura green, ripensata e sostenibile.

The Green Experience

Sono dieci le regole alla base di The Green Experience secondo il team aziendale:

  1. Viticolture e produzioni eco-compatibili ed eco-sostenibili
  2. Tutela della biodiversità e dell’ambiente naturale
  3. Tutela estetica del paesaggio naturale e antropizzato
  4. Priorità alle soluzioni agronomiche e al rispetto del suolo
  5. Eliminazione del diserbo chimico nei filari
  6. Semina di essenze erbacee e floreali nel vigneto
  7. Diffusione di insetti pronubi utili
  8. Collocazione di nidi per uccelli funzionali alla coltura
  9. Rispetto e onestà nei confronti del consumatore
  10. Tracciabilità dei controlli e certificazione esterna
Ca’ del Baio, la Bottaia

Ca’ del Baio e i suoi vigneti

Asili

Menzione situata nel Comune di Barbaresco. Molto vocata per la coltivazione del Nebbiolo. Nell’ambito della Menzione Asili, Ca’ del Baio conduce in proprietà 2 ettari di vigneti a Nebbiolo, con esposizione Sud-Ovest.

Pora

Situata nel Comune di Barbaresco. Si tratta di una delle Menzioni più ampie e più vocate per la coltivazione del Nebbiolo, ad esclusione solo della fascia più bassa, Nella Menzione Pora, Ca’ del Baio coltiva 0.3 ettari di vigneti a Nebbiolo in proprietà, con esposizione tra Sud e Ovest.

Vallegrande

Valgrande o Vallegrande è una Menzione del Comune di Treiso. Le parti migliori per la coltivazione del Nebbiolo sono quelle centrali ed esposte tra Ovest e Sud-Ovest. Le fasce che guardano tra Nord e Nord-Ovest, quelle che vanno rispettivamente verso le Menzioni Ferrere e Giacosa sono invece più adatte ad altre varietà viticole come Barbera, Dolcetto e Moscato.

Ca’ del Baio. Il caveau storico

Marcarini

Marcarini è una Menzione del Comune di Treiso. Il Nebbiolo è il vitigno che prevale all’interno di questa Menzione, soprattutto sul versante a mezzogiorno. Ad occidente si allevano Dolcetto, Barbera e Moscato.

Ferrere

Il Cru Ferrere rappresenta per Ca’ del Baio, uno degli ultimi acquisti di terreno, con un anno di impianto del 2009. La menzione gode di una elevata altitudine ( dai 300 ai 410 m slm) e quindi di una buona ventilazione. I terreni sono molto bianchi e sabbiosi in superficie e calcareo- marnosi in profondità; i vigneti hanno prevalentemente esposizione a ovest  Queste uve concorrono alla produzione del Barbaresco “Autinbej” DOCG.

Gli assaggi

Ca’ del Baio Langhe, uno dei capolavori

Le degustazioni che sono seguite. Ben 12. Le mie valutazioni:

  1. Langhe Doc Chardonnay Luna d’Agosto, 2022 solo inox. Ottimo, voto 88/100;
  2. Langhe Doc Chardonnay Sermine 2022, vigne vecchie zona Treiso, 7 mesi in tonneaux. Eccellente, voto 90/100;
  3. Langhe Doc Riesling Fré 2020 solo inox. Ottimo, voto 89/100;
  4. Langhe Doc Riesling Fré 2016, solo inox. Per capire l’evoluzione. Eccellente, voto 91/100;
  5. Dolcetto d’Alba Doc Lodoli. 2022, percorso in inox. Ottimo, voto 88/100;
  6. Langhe Doc Nebbiolo red Label 2022, percorso in inox. Ottimo, voto 89/100;
  7. Ca’ del Baio Vallegrande. Un altro capolavoro

    Langhe Doc Nebbiolo Bric del Baio, 2021, percorso in legno grande 12 mesi. Eccellente, voto 90/100;

  8. Barbaresco Docg Autinbej 2020, percorso come da disciplinare. Eccellente, voto 91/100;
  9. Barbaresco Docg Vallegrande 2020. Tutt’altro vino! Eccellente, voto 93/100;
  10. Barbaresco Docg Asili 2020. Eccellente, voto 92/100;
  11. Barbaresco Docg Asili Riserva 2017. Eccellente, voto 92/100;
  12. Moscato d’Asti 101 Docg 120 gr/lt in autoclave. Eccellente, voto 91/100.

Semplicità, senso del sacrificio e attaccamento alla propria terra costituiscono per la famiglia Grasso i presupposti indispensabili di garanzia qualitativa nei vini. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 21 aprile 2023

Ca’ del Baio
Via Ferrere, 33
Treiso (Cn)
Tel: 0173 638219

cadelbaio@cadelbaio.com

www.cadelbaio.com