Poderi Boscarelli Vigna del Nocio. Alcuni assaggi

La famiglia De Ferrari, di solida origine genovese, ha sempre frequentato l’affascinante campagna toscana, prima il nonno, poi il padre e oggi Luca e il fratello Nicolò si occupano del Podere Boscarelli, dal toponimo del luogo. Già in azienda anche la quarta generazione con Sebastiano.

«Sono cresciuto vivendo quello che era la passione di papà e mamma: il vino, senza particolari conoscenze vinicole, principalmente l’hobby della mia famiglia. Venivamo nei weekend. La vendemmia era un ottimo motivo per saltar la scuola. Scendevamo da Genova, dove abbiamo sempre vissuto, era bellissimo» racconta Luca De Ferrari nell’accogliente salotto dell’enoteca che ha aperto nel cuore di Montepulciano. Comodo “show room” di ciò che si trova visitando la cantina, situata ad una manciata di chilometri.

Poderi Boscarelli. Da sx Luca, Paola e Niccolò De Ferrari Corradi

Durante le giornate di Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, De Ferrari ha deciso di stappare qualche bottiglia di quel 1991, anno in cui “Il Nocio” prese vita, e in, verticale risalire al 2021. Obiettivo è scoprire come un progetto di ricerca dell’alta qualità, della espressività del territorio, della selezione in vigna e della attenta vinificazione in cantina di declini nel calice.

La “Vigna del Nocio”, acquistata dalla famiglia nel 1988, si trova nella zona Est dell’azienda e si estende su circa 4 ettari ad un’altitudine compresa tra i 280 e 350 metri.

Sangiovese prugnolo gentile in purezza seppur le annate ‘91 e ‘95 abbiano visto una percentuale intorno al dieci per cento di Mammolo e Merlot. Prodotto solo nelle migliori annate, è un vino che si differenzia con classe e semplicità, essenze dell’eleganza enologica. Nel corso del tempo cambia anche nome per ben tre volte, da Riserva Il Nocio a Vigna del Nocio, per prendere, dal 2001, il definitivo appellativo di “Il Nocio” Vino Nobile di Montepulciano.

Poderi Boscarelli. Le bottiglie in degustazione

Note di degustazione

Riserva il Nocio 1991 Sangiovese e Mammolo
Sin dall’inizio si comprende che il progetto muove da una bella intuizione di ricerca della miglior qualità espressiva pur in anni dove in generale l’attenzione, a volte, era meno ferrea.
Tutt’ora presenti un bel vigore e una precisa eleganza ben definita. Ancora molto attraente nonostante l’età, lascia una piacevole lunghezza del sorso.

Vigna del Nocio 1995 Sangiovese e Merlot
Bel fascino dello spettro olfattivo che si srotola in morbidezza ed equilibrio tra sentori fruttati e tipicità di una spezia leggera
Da qui in poi Sangiovese in purezza.

Il Nocio 2001
Una pienezza gentile che eleva il sorso ad una bella esperienza caratteriale del territorio. Ancora presente una netta freschezza. Grande pulizia e netta anima del Sangiovese.

Il Nocio 2006
Un abbocco più aspro, in qualche modo spigoloso. Meno velluto e più tela. Mantiene in ogni caso la linea stilista perfettamente riconoscibile del Cru.

Poderi Boscarelli Vigna del Nocio

Il Nocio 2012
Ha perso o non possiede la medesima fascinosa pienezza di annate più vecchie, a favore di una acidità troppo presente.

Il Nocio 2016
Equilibrio e precisone di uno sviluppo sensoriale e gustativo decisamente interessante. Le note sono declinate con bella definizione e intierezza delle caratteristiche. Fascinoso.

Il Nocio 2018
Mantiene il profilo della 2016 al quale aggiunge più eleganza ed equilibrata morbidezza senza perdere carattere. Un sorso vellutato ed energico al tempo stesso.

Il Nocio 2021
Freschezza e identità, profumi e sentori aggraziati e godibili. Un sorso gioioso composto di lunghezza, una certa ricchezza e un’adeguata intensità.

Degustato “fuori sacco” Selezione Costa Grande 2018 – Vino Nobile di Montepulciano
Bella la percepibile sensazione delle brezze del lago Trasimeno. Il vino si sviluppa con una eleganza non comune nella denominazione. Godibile precisione del sorso aperto e ben declinato.

Oggi sono 22 gli ettari vitati dell’azienda Boscarelli, da cui vengono prodotte centomila bottiglie, i vitigni sono Sangiovese, Prugnolo Gentile, Cannaiolo, Mammolo, il Colorino che con il loro bouquet floreale crescono solo a Montepulciano.

Andrea Radic