Boccadigabbia era uno dei ‘cento poderi’ della Amministrazione Bonaparte di Civitanova, una vasta tenuta che per oltre un secolo fu un importante esempio di moderna e organizzata agricoltura”.

Così ha iniziato Elvidio Alessandri, proprietario dell’Azienda Boccadigabbia, presentando la degustazione dei propri vini.

Boccadigabbia ha oggi una estensione di 27 ettari complessivi. La sua felice esposizione verso Sud e la dolcezza del clima mitigato dalla vicinanza del mare, hanno fatto ritenere da sempre che fosse particolarmente vocata per la coltivazione di uva da vino”.

I vini degustati

La degustazione

E gli assaggi lo hanno confermato. Eccoli di seguito con le descrizioni aiutato dall’enologo Emiliano Falsini:

LE GRANE Colli Maceratesi Ribona DOC 2018 (anteprima)

Note aziendali a cura dell’enologo. Vitigno: Ribona (la Ribona o Maceratino è un vitigno raro che si coltiva solo nella provincia di Macerata). Vigneto: Circa 2 ettari, esposizione Nord-Est; terreno sabbioso-argilloso; sistema di allevamento: controspalliera, potatura Guyot. Vendemmia: Inizio settembre; raccolta manuale.

Vinificazione: Pigiatura soffice e fermentazione in tini di acciaio inox a temperatura controllata per circa 12 giorni; alla fine della prima fermentazione viene aggiunta al mosto uva diraspata intera raccolta leggermente surmatura. Questa seconda rifermentazione, che viene chiamata tradizionalmente “fare le grane” o “governo alla toscana n.d.r.”, dura una ulteriore decina di giorni e permette l’estrazione di sostanze e profumi tipici della bucciadell’uva.

Le mie considerazioni. Contrasto aromatico che ritorna al palato con ottima acidità e un’immediata bevibilità. I profumi floreali e fruttati donano al palato ricche sfumature. Ottimo, voto 88/100

Montalperti Chardonnay 2017. Passaggio il legno. Il vino “Montalperti” è un Chardonnay che si contraddistingue per il suo profilo organolettico caratteristico ed originale al tempo stesso. Bianco, fermo e secco, vinificato da uve Chardonnay nel contesto delle tipologie previste dalla denominazione caratterizzato dal giusto tenore zuccherino e alcolico e da buona acidità fissa, la quale contribuisce ad esaltarne i profumi e a mantenerli nel tempo. Ottimo, voto 89/100

Tenuta La Floriana Marche Bianco 2017. Verdicchio 70% e Ribona 30%. Vigneto posto a 200 m.s.l.m. su terreno argilloso, esposizione Nord-Est, sistema di allevamento a guyot.  Criomacerazione e alcoolica in parte in inox e in parte in barriques senza avviare la malolattica. Affinamento 1 anno in barriques. Profilo olfattivo ricco di sfumature floreali e fruttate con note leggermente speziate. Al palato tensione e grinta non mancano. Ottimo, voto 89/100

ROSÈO Marche Rosato IGT 2018 Note aziendali. Vitigni: Pinot Nero. Vendemmia: Circa 0,8 ettari, esposizione Sud-Est; terreno argilloso e calcareo; densità d’impianto: 3600 piante per ha; sistema di allevamento: Guyot. Vinificazione: Dopo la pigia-diraspatura soffice il mosto viene separato subito dalle vinacce e messo in pulizia statica con il freddo e quindi fatto fermentare in tini di acciao inox a temperatura controllata.

Le mie considerazioni. Lo ritengo un rosé interessante, nitido, ampio. Gli aromi olfattivi rendono l’omaggio che si merita. Il palato brilla per la sua naturalezza espressiva. Buono, voto 86/100

La Floriana  Marche Rosso 2013. Vitigno: Montepulciano. Vigneto con terreno sabbioso-argilloso esposto a Sud. 1° annata prodotta con appassimento in cassette (metodo amarone). Affinamento 18 mesi in barriques. Colore intenso, carnoso. I terreni argillosi ne fanno un vino ricco di toni speziati con evoluzione lenta. Ottimo, voto 89/100

AKRONTE Cabernet Sauvignon 2015 Note aziendali. Vitigno: Cabernet Sauvignon. Vigneto: Circa 2,3 ettari, esposizione: Sud vicino al mare; terreno sabbioso-argilloso; densità d’impianto: 3600 piante per ha; sistema di allevamento: cordone speronato, potatura corta. Vendemmia: Ottobre; raccolta manuale; resa per ha.: 40-50 ql. di uva.

Vinificazione: Dopo una lunga macerazione delle bucce in fermentazione, il vino viene maturato in “barriques” nuove di rovere francese a media tostatura per 18-20 mesi e quindi imbottigliato per essere conservato in azienda alcuni mesi prima dell’avvio alla vendita.

Le mie considerazioni. Sfoggia una vitalità aromatica dall’accento appassionato. Al palato assetto a piramide: potente, elegante, profondo e persistente. Eccellente, voto 90/100

I vini di Boccadigabbia, testimoni di quella parte del maceratese dove le competenze maturate nel tempo ci  consegnano senza alcuna retorica un patrimonio vinicolo di primo piano. Chapeau!

Urano Cupisti