Verticale Vallocaia I Quadri

Giovedì 28 ottobre 2021, Rudolf Bindella ha organizzato una interessante verticale di cinque annate di Vallocaia Riserva e de I Quadri, 2018, 2016, 2015, 2013, 2010. La degustazione si è tenuta nella terrazza panoramica sovrastante la nuova cantina di vinificazione, imbottigliamento e affinamento, immersi in un contesto di arte e antiquariato grazie alla collezione personale Bindella che arricchisce tutti i locali della struttura.

Cominciando dalla fine, al termine della degustazione si individuano molto chiaramente i diversi caratteri dei due Nobile di Montepulciano DOCG, il Riserva Vallocaia e I Quadri. Le identità dei diversi terroir emergono in maniera molto chiara e comprensibile.

Tenuta Vallocaia esterni

Terroir a confronto

Il Vallocaia nasce sulle “terre rosse di Vallocaia”, mentre I Quadri ha origine dalle “argille calcaree di Sanguineto”. Le vigne del Vallocaia si trovano in località Argiano nella parte bassa del comprensorio, a 300mslm, esposti a sud, nella parte est della Denominazione verso la Val di Chiana. I terreni sono di medio impasto argillo-sabbiosi di origine pleistocenica.

I Vigneti di Santa Maria a Sanguineto, a 340-365 mslm, esposti a N-E, danno invece origine a I Quadri e si trovano su terreni mediamente più argillosi e calcarei, terreni più pesanti e più difficili da gestire in presenza di piogge abbondanti. Entrambi maturano in tonneaux, ma la gestione del legno è calibrata in base alle diverse strutture dei vini. Tonneaux e botti grandi per il Vallocaia, tonneaux più piccoli e con differente tostatura per I Quadri.

Come termine di paragone, per il Nobile Bindella, proveniente dalla “sabbie” di Vallocaia e Camparone, si usano tini da 50hl al fine di domare tannini bisognosi di più lunghi periodi di maturazione.

Tenuta Vallocaia, vinificazione

In sintesi, il vino Vallocaia ha un profilo olfattivo più lento ad aprirsi e che trae grandi vantaggi dall’invecchiamento in bottiglia. Dopo la necessaria ossigenazione ha profumi intensi fini, profondi e complessi con interventi anche floreali e balsamici. Al gusto è raffinato e nobile di nome e di fatto, aristocratico e austero, ha trama tannica fine e persistenza notevole.

Il vino I Quadri ha un impatto olfattivo immediato, completo e accattivante, con note balsamiche che fanno da cornice ai frutti rossi e neri, mentre al palato ha polpa carnosa piena ben bilanciata dalla freschezza dl frutto. Immediatamente godibile e più incline al frutto, è pronto fin dalla sua giovinezza, a differenza del Vallocaia che si giova decisamente del riposo in bottiglia.

Vediamo i dettagli della degustazione

Il Sangiovese di questi vini ha generalmente un colore rubino con riflessi granata, è trasparente e di brillante limpidezza, salvo quanto diversamente indicato.

Tenuta Vallocaia, terrazza degustazioni

Questo l’andamento delle annate.

2018. Inverno e primavera con discreta piovosità e difficoltà di potatura verde e accesso in campo. A luglio il clima si è fatto asciutto con giornate calde e luminose spesso ventose. Decorso favorevole di settembre e ottobre con raggiungimento della piena maturità tecnologica e fenolica.

2016. Inverno caldo con piovosità appena sufficiente a ricostituire le riserve idriche del suolo. Maggio e giugno freschi e con pioggia, fioriture irregolari con colatura. Estate con temperature e piovosità regolari senza eccessi e maturazione che si è giovata di un settembre con giornate calde e soleggiate e poche piogge. Annata difficile che ha imposto una oculata gestione della difesa sanitaria e grande selezione in vendemmia.

2015. Annata molto calda, secca e soleggiata. Luglio in particolare ha visto temperature massime attestate mediamente sopra i 33°C e medie di 26,3°C. Settembre e ottobre più freschi rispetto alla media, con maturazione in condizioni ottimali per ogni parcella. Qualità media elevatissima.

2013. Inverno piovoso che ha provocato un ritardo della ripresa vegetativa. Giugno e luglio freschi, favorevoli all’attività vegetativa della vite con formazione di grappoli meno numerosi e più piccoli e spargoli. Settembre favorevole alla maturazione dei grappoli, grazie alle buone escursioni termiche, maturazione che però è stata rallentata da piogge a fine mese. La vendemmia è stata ultimata prima del cambiamento del tempo a partire dal 5 ottobre.

2010. Inverno e primavera piovosi con temperature basse. Estate con andamento regolare, con pochi eventi piovosi, ma temperature mai eccessive. Settembre fresco con buone escursioni termiche, maturazione lenta, graduale e progressiva che ha portato il Sangiovese a raggiungere livelli di maturità ottimale a fine mese.

Bindella Nobile

Vallocaia Vino Nobile di Montepulciano DOCG Riserva

90% Sangiovese, 10% Colorino del Valdarno – Fermentazione in vasche inox a temperatura controllata tra 25 e 28°C, macerazione di circa 20 giorni. 2 anni tra tonneaux e botti grandi di rovere francese, 1 anno in bottiglia. 10.000 bottiglie prodotte. Prima annata 2010.

2018 – Profumi ancora austeri con frutto rosso ciliegia dolce. Bella tensione gustativa con frutto in primo piano, poi lievi sentori di china e tostatura testimoniano la gioventù del vino e le sue possibilità di evoluzione.

2016 – Naso austero con frutto nero e amarena che accompagnano note vegetali di macchia mediterranea. Il palato è solido con trama tannica gentile e buona freschezza acida che conduce verso un bel finale lungo.

2015 – Piacevole la ciliegia fresca fragrante con note floreali e cedro candito. Complesso, robusto ma morbido e succoso ripete al palato un bel frutto fresco e slanciato. Molto caldo e potente ma con un bel finale in allungo.

2013 – Naso meno espressivo, ha frutto nero maturo accompagnato da un leggero sentore amaricante di china. Morbido dolce succoso sempre su frutto maturo con bella trama tannica. Finale dinamico ma di non grande complessità.

2010 – Soffio alcolico in evidenza, poi profumi di frutto rosso maturo e confettura.  Piuttosto largo in bocca con confettura di ciliegia. Il finale è compatto e non molto dinamico, il tannino sempre ruvido.

Vallocaia I Quadri

I Quadri Vino Nobile di Montepulciano DOCG

100% Sangiovese – Fermentazione in vasche inox a temperatura controllata tra 25 e 28°C, macerazione di circa 20 giorni. 18-20 mesi in tonneaux di rovere francese e 12 mesi in bottiglia. 15.000 bottiglie. Prima annata 2000

2018 – Ha colore rubino granato trasparente. Al naso si distingue per intensità più che per complessità, emerge una ciliegia integra sia fresca che in confettura, poi leggera spezia del rovere. Al palato è morbido e succoso, subito fresco e di buon impatto, nel finale trova slancio su un frutto rosso di fragola e ciliegia. Chiude su un tannino dolce ancora molto presente.

2016 – Ha profumi austeri balsamici con frutto nero maturo che precede sentori di sottobosco e cacao. Ha attacco morbido e rotondo con frutto e viola mammola. Slanciato da una bella freschezza nel finale è polposo e dinamico.

2015 – Rubino trasparente ancora giovane. Naso austero intenso con note floreali e vegetali, frutto nero, garofano, arancio candito. Di buona struttura ma meno continuo, si nasconde al centro bocca poi riaffiora il frutto terroso, il finale è frenato da un tannino appena ruvido

2013 – Profumo fruttato ciliegia morella, ribes, tabacco da sigaro, cacao, mirtillo. Bella la struttura vellutata con trama tannica solida e dolce. Frutto al centro bocca e freschezza che allunga il finale.

2010– Rubino granato cupo. All’olfatto ha frutto nero, ribes, arancio candito e un lieve sentore mentolato dove si percepisce una punta di volatile. Tannino ben risolto, frutto solido al centro bocca, nel finale prevalgono note amaricanti di cacao, china, erbe di macchia.

Tenuta Vallocaia, Gran pezzo

E siccome ogni salmo finisce in gloria, ogni degustazione che si rispetti deve terminare nella convivialità del pranzo. Occorre un desco che riunisca e sintetizzi il sentire comune e contemporaneamente rappresenti sapori e umori della terra di Montepulciano.

Bindella ha dato vita così alla Cucina di Vallocaia, chef Luca Biancucci, terrazza con vista stereoscopica sui vigneti, dalla Val di Chiana al borgo di Montepulciano, cucina di raffinata tradizione toscana, stagionale e con materie prime provenienti dall’orto della tenuta, a cominciare dall’Olio Extra Vergine di oliva.

Con la cucina di Luca abbiamo abbinato altri vini della tenuta.

  • Vellutata di zucca Hokkaido e zenzero fresco con Gemella Toscana IGT Sauvignon Blanc 2020, fresco sapido quasi salino.
  • Tagliolino alla trafila di bronzo con salsa di broccolo e crumble di acciughe con Bindella Vino Nobile di Montepulciano 2017, speziato, fresco, tonico.
  • Gran pezzo di chianina al forno con fagioli all’olio e verdure dell’orto grigliate. Qui sono due i vini in abbinamento e molto impegnativi.
  • Tenuta Vallocaia, cucina piccola pasticceria

    I Quadri Vino Nobile di Montepulciano 2017 e Bindella Vino Nobile di Montepulciano Riserva 1985. Granato trasparente, olfatto decisamente terziario con speziatura di cuoio, tabacco biondo, cioccolato fondente, legno di mogano, liquirizia, ampio e largo al palato, dotato di grande freschezza acida su ricordi di agrumi essiccati e goudron, finale molto lungo.

  • Conclusione con piccola pasticceria e Dolce Sinfonia Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice 2012.

Paolo Valdastri

Tenuta Vallocaia
Rudolf Bindella
Via delle Tre Berte 10/A
53045 Montepulciano (SI)

www.bindella.it