“Siamo un’azienda agricola biologica a Casale Marittimo, un piccolo borgo sulla costa toscana, in cima alle colline a pochi chilometri a Nord di Bolgheri. Produciamo vino e olio, alleviamo cavalli quarter horse, maiali di cinta senese e piccioni viaggiatori. I Mandrioli e le nostre altre case immerse nei paddock dei cavalli regalano un’esperienza unica all’interno della nostra terra”. Rocco Toscani è stato di poche parole. Ha presentato la “nuova” azienda da lui rivisitata e non ha voluto accennare all’avvenuto passaggio di responsabilità da padre in figlio.

“Oggi l’azienda si chiama Toscani”. Punto.
“Posizione vigne Casale Marittimo, Costa Toscana, clima mediterraneo con inverni miti, primavere e autunni piovosi, estati calde e asciutte, altitudine da 220 a 350 metri sopra il livello del mare, orientamento ed esposizione a Sud-Ovest, sistema di allevamento alberello a candelabro e guyot, vendemmia manuale in cassette.
Ho un vigneto, l’Olmaia dove allevo Teroldego, Petit Manseng, Greco, impiantato nel 2003, 3 ha a ritocchino, terreni argillo-calcarei. Un secondo vigneto Monteromboli dove allevo Syrah, Cabernet Franc, impiantato nel 2001, 9 ha a giropoggio, terreni ricchi in ferro e di medio impasto con presenza di scheletro derivato da disgregazione granitica. Totali 12 ettari vitati per una produzione di 40/45.000 bottiglie, 70% mercato italiano, 30% internazionale”.

Mi piace Rocco Toscani perché non abbassa mai gli occhi durante l’intervista, non usa parole fumose per descrivere il bello del luogo, è diretto nelle risposte e riesce a trasmettere l’essenziale.
“Cambiamenti dei processi in vigna, produzione etica, vini con la sua personalità”. Un cambiamento totale. Incredibile.
Le consulenze? Bartolomeii come agronomo e Valentino Ciarla come nuovo enologo.

A voce alta, una mia constatazione: ”Di Oliviero Toscani non c’è rimasto niente”.
“Non è vero – mi riprende Rocco – ancora produco OT, il blend di syrah e cabernet franc”. Sorprendente, inatteso: “Mi sembra di averti detto tutto. Sei venuto anche per assaggiare?”
Gli assaggi
– Lolì 2023, un Syrah ancestrale rosé interessante, fuori dagli schemi. Buono, adatto ad un consumo particolare. Voto 87/100;
– Vedomare bianco 2023. Greco di Tufo. Ottimo, raccomandato. Voto 88/100;
– I Toscani 2023. Syrah 95% e 5% greco. Ottimo adatto ad un uso quotidiano. Voto 87/100;
– Vedomare rosso 2023. Syrah. Ottimo, raccomandato. Voto 89/100;

– Lumeo 2021, Syrah con un po’ di Greco. Passaggio in anfora e cocciopesto. Eccellente, altamente raccomandato. Voto 90/100
– Vieni via con me 2020 Cabernet Franc 100%. Un gran bel vino. Eccellente, altamente raccomandato. Voto 91/100;
– OT 2017. Syrah 60%, Cabernet Franc 40%. Eccellente, altamente raccomandato. Voto 91/100;
– OT 2015 Syrah 60%, Cabernet Franc 40%. Un vino di nove anni semplicemente fantastico. Voto 92/100
“Senza vino non c’è paradiso, senza vino non c’è inferno. Nel concetto dei Toscani chi non è un uomo libero è un uomo grullo”. VINI, OLIO, CASE, ESPERIENZE, CAVALLI. Aspettami Rocco perché ritorno. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggi effettuati il 11 giugno 2024
Azienda Agricola Toscani
Via di Pereta, 12, – Casale Marittimo PI
Telefono: 348 304 0076