Spesso ci domandiamo: ”A cosa serve quell’evento o quell’altro” dando poi risposte affrettate come “fotocopie di altri, senza significato, logicità, criterio”.

Non è così per Anteprima Vini della Costa Toscana scelta nei tempi giusti, passate tutte le anteprime nazionali e le Manifestazioni Internazionali di grande appeal e attrazione.

Dare visibilità ai campioni di botte e di vasca per i vini che verranno, dare la possibilità ai media e “appassionati veri” di assaggiare gli effetti dell’ultima vendemmia e farsi una “propria” opinione, senza alcun condizionamento. Capire gli andamenti stagionali nelle diverse aree delle province toscane bagnate dal Mar Tirreno (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto). Non solo.

Avere la possibilità di dialogare con i produttori ed assaggiare le precedenti annate conosciute sotto forma di campioni di vasca e/o botte nelle edizioni precedenti e “capire così” le evoluzioni di affinamenti più o meno lunghi.

Inoltre l’assaggio immediato dell’ultima vendemmia messa in commercio dalle aziende. Insomma capire l’evoluzione dell’uva diventata vino in un tempo ristretto.

Al primo piano del Real Collegio di Lucca Anteprima Vini ha presentato una “galleria”, termine quanto mai appropriato visto l’utilizzo delle vere gallerie che si affacciano sull’elegante chiostro, di produzioni che hanno visto coinvolti anche operatori ospiti provenienti da territori diversi come le province toscane dell’entroterra collegate dalla rete dell’Urlo del Vino, gruppo ideato dalla “genialità virtuosa” di Gino Fuso Carmignani.

Finalmente l’Urlo del Vino entra nel mondo di Anteprima Vini della Costa Toscana ampliando il territorio in diagonale nell’entroterra ricca di preziosi vini da natura equilibrata”.

Da non dimenticare quelle che sono state le dediche in questa edizione 2018 (la diciassettesima). I vini dell’Ungheria,  la masterclass dal titolo Selvapiana, la Storia del Chianti Rufina (ne parlerò a parte), l’omaggio al padre della Costa Toscana, il Sassicaia, con una galleria a lui dedicata e la verticale in cinque assaggi che ha esplorato cinque decenni di un vino diventato un mito nel mondo.

I Vini provenienti dal bacino magiaro del Lago Balaton e dalla zona pedemontana dell’Eger a testimoniare la nuova ritrovata identità dell’antica Pannonia arrivati nelle stanze del Real Collegio grazie a Tibor Gar, figlio del grande enologo magiaro dell’Ornellaia, anche lui enologo e produttore di vini proprio sul Lago Balaton e l’esclusiva masterclass di una azienda che impersonifica da molti decenni l’area Nord del Chianti, la Rufina. Una carrellata sensoriale che è partita dalla vendemmia 1965 terminata con quella del 2013.

Arte a Lucca

Altri momenti di approfondimento si sono avuti nei Laboratori dedicati a vitigni non toscani come il piemontese Re Nebbiolo e il siciliano Nerello Mascalese con i rossi del Vulcano.

Infine i numerosi eventi collaterali, Musica ed Arte, che hanno coinvolto l’intera città di Lucca per esplorare, con esibizioni aperte al pubblico, i sensi di un viaggio condiviso tra Arte, Musica e Vino.

Anteprima Vini della Costa Toscana, pur con gli inevitabili aggiustamenti necessari di edizione in edizione, ha dimostrato di essere un evento poliedrico, di non solo vino ma anche di incontri, dibattiti, spettacoli, performance e tante sorprese vissute nella due giorni veramente intensi.

Urano Cupisti

www.anteprimavini.com