Le ultime giornate della terza settimana di febbraio sono dedicate ai vini di Montalcino, quest’anno in degustazione si è potuto assaggiare il Rosso 2018 e il Brunello 2015, due annate particolarmente interessanti e promettenti, ma come di consueto, specie per il Brunello è bene essere sempre prudenti e aspettare pazientemente che il riposo in bottiglia confermi le attese sperate e i vini possano esprimere tutto il loro potenziale.

A conferma di ciò, sarebbe interessante assaggiare oggi le annate 2005 e 2007 e vedere quello che si era scritto nel momento in cui i vini uscirono in commercio.

Di seguito alcune tra le aziende i cui assaggi meritano di essere segnalati:

Fuligni

Rosso 2018: Naso fresco e succoso, agrumato, florale, gioca molto sull’eleganza e la finezza. La bocca conferma l’olfatto, è facile, equilibrato ma ha sostanza da vino importante.

Brunello 2015: l’impostazione al naso richiama quella del Rosso ma con maggior complessità e profondità. L’assaggio è fresco, si sente la gioventù, ma in bocca è agile, sapido e tannini ben integrati. Molto buono!

Gianni Brunelli

Rosso 2018: ottima espressione olfattiva, troviamo l’arancia rosso, la ciliegia, poi note di sfalcio e sentori minerali. All’assaggio ha grande ampiezza, saporito nel suo incedere e tannini importanti.

Brunello 2015: denota buona espressione olfattiva, floreale, fruttini rossi, e accenni di grafite. Attacco al palato fresco e succoso, elegante, i tannini sono ben gestiti e il finale è lungo.

Il Marroneto

Rosso 2018: Naso che denota grande profondità, e freschezza, alle note di frutti rossi si affiancano sentori di tabacco e salmastre. L’assaggio rivela tutto il suo potenziale, fresco, succoso e lungo, siamo in presenza ad un piccolo Brunello.

Brunello 2015: Naso di pregevole fattura, agrumi, ribes e poi erba medica, sottobosco e grafite. Al palato è stupendo rivela un sorso elegante, fresco e sapido. È già buonissimo ora ma siamo certi che con più bottiglia non può far altro che migliorare.

Il Pino – Fattoria del Pino

Rosso 2017: l’approccio olfattivo denota un vino con un’impostazione austera, frutto scuro, tabacco e nota minerale di grafite. Al palato è fresco, saporito nel suo incedere minerale e dai tannini setosi.

Brunello 2015: anche qui l’impostazione al naso denota austerità, sa di mora, tabacco e cacao. Attacca fresco in bocca, succoso, i tannini sono fitti e ancora serrati, ha bisogno di tanta bottiglia ma saprà regalare soddisfazioni.

Salvioni – La Cerbaiola

Rosso 2018: Naso fresco, floreale, agrumato, di pregevole fattura ed eleganza. In bocca è succoso, ha ampiezza e sostanza da brunello, con tannino importante.

Brunello 2015: Si esprime molto bene al naso, con sentori di fiori di campo, fruttini rossi, sentori mentolati e iodati. All’assaggio è fresco, pieno, molto saporito nelle sue note sapide e con tannini fitti ma ben gestiti che chiudono il sorso in un finale molto lungo

San Lorenzo

Rosso 2017: all’olfatto è molto elegante, fresco, ci sono tanti fiori, agrumi, melograno e erbe di campo. Attacca al palato con grande freschezza, succoso, e con tannini molto fini.

Brunello 2015: molto bello al naso, su note floreali e di frutti rossi a cui si affiancano sentori di macchia mediterranea e mentolate. All’assaggio è buonissimo, facile e succoso, tornano i frutti croccanti e poi il tannino prende spazio in un lungo finale minerale.

Tenuta Le Potazzine

Rosso 2018: naso di pregevole fattura, fiori e frutti rossi maturi, poi melograno e sentori iodati. Alla bocca conferma sempre di essere tra i migliori Rossi in circolazione, è molto facile, tattile e setoso nel suo incedere.

Brunello 2018: il corredo olfattivo si apre su sentori floreali e fruttati, ciliegia, arancia rossa, poi tabacco, cacao e erbe di macchia. Al palato è fresco, ampio e sapido, con tannini fitti ma tra i più fini assaggiati, lungo in persistenza.

Tiezzi

Rosso 2018: naso fresco, floreale, frutti rossi croccanti, poi erbe aromatiche e sentori mentolati. In bocca è fresco, vibrante, con un allungo davvero notevole e tannino importante, gioca a fare il brunello e ci riesce bene!

Brunello Poggio Cerrino 2015: naso che si apre su sentori floreali, poi melograno, ciliegia e erbe di macchia. All’assaggio è pieno, fresco, con tanta frutta rossa e bell’incedere sapido. Lungo il finale.

Brunello Vigna Soccorso 2015: naso elegante, qui i fiori sono ancora più presenti, poi fruttini rossi, a cui seguono note iodate e china. Bocca elegante, con tanta freschezza e ampiezza, i tannini sono molto fitti e ben gestiti, chiude molto lungo e saporito. Ha sicuramente bisogno di più riposo in bottiglia.

Luca Azzellino